Diciamo la verità, parlare di archeologia e Turismo Accessibile può sembrare a molti un utopia. Capita fin troppo spesso di trovare difficoltà architettoniche in città anche moderne, figuriamoci in contesti così antichi quante speranze uno può avere…non sempre però è così, ma soprattutto vogliamo parlare anche di un mondo che può sembrare spesso inaccessibile ai disabili, ma ha il suo fascino anche per noi, come per tutti il cultori del genere, quindi perché dovercene privare? Ci possono e ci sono situazioni in cui l’accessibilità è buona e altre in cui si può lottare per migliorarla.
Affrontiamo dunque questo settore del Turismo grazie ad una nostra nuova amica che si chiama Simona Coppola, esperta in materia ed a cui la disabilità non ha spento il suo desiderio d’esplorazione in questo campo. Oggi iniziamo con lei questo tortuoso ma affascinante percorso: “altrArcheologia-scavi e musei a portata di tutti”.
Alla scoperta dell’Antro di Tiberio
A breve distanza dalla congestionata vita metropolitana di tutti i giorni, rintanato in un cantuccio del litorale laziale tanto caro agli antichi eroi letterari di una volta, sorge un piccolo gioiello archeologico che vale la pena di visitare senza affanni o difficoltà di sorta in poco meno di mezza giornata, grazie ad una struttura museale completamente accessibile per i turisti diversamente abili. Stiamo parlando del museo e dell’area archeologica di Sperlonga, nella ridente provincia di Latina.
Le rovine archeologiche di quest’antica dimora romana, amato rifugio dell’imperatore Tiberio, che faceva la spola tra Capri e Sperlonga, un po’ restio alla mondana e frenetica vita di Roma, furono scoperte a partire dagli anni ’50 del secolo scorso. Approfittando di una scenografica grotta naturale, a picco sul mare, gli architetti e gli scultori al soldo dell’imperatore avevano ricostruito una vera e propria Odissea di marmo, con gruppi scultorei di origine ellenistica, ricchi di quel vivo pathos che era appunto la cifra di quel periodo stilistico dell’arte antica.
Il museo di Sperlonga è piccolo, a pianta romboidale frastagliata, con l’ingresso dotato di una pedana per l’accesso ai disabili su sedia a ruote; all’interno del museo nei mesi estivi è prevista l’aria climatizzata. Le sale sono spaziose, ampie ed ariose, al centro delle quali sono collocati i due gruppi scultorei principali, quello di Scilla che assalta la nave di Ulisse e quello con l’accecamento di Polifemo. I reperti, esposti in teche ben illuminate, recano pannelli didascalici di chiara comprensione e di facile lettura. Unico neo, alcuni gradini da superare tra una sala e l’altra, ostacoli tuttavia facilmente superabili grazie alla presenza del personale tecnico museale. Leggermente più difficoltosa l’esplorazione delle rovine archeologiche, sia per la naturale conformazione del terreno, che per la dislocazione delle stesse su vari livelli, con salti di quota.
Informazioni utili:
Indirizzo:
Museo ed area archeologica di Sperlonga.
Via Flacca Km 16,300
Telefono:
0771/54028
Competenza:
Soprintendenza archeologica del Lazio.
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