Il segreto del successo del nostro progetto è sicuramente racchiuso in una parola: condivisione. Una parola che spesso viene utilizzata ma troppo poco resa viva e vera, soprattutto in contesti come il nostro. Stiamo dimostrando quanto tutto risulti più semplice se ognuno di noi condivide ciò che ha dentro di se, parlo delle proprie esperienze, della propria quotidianità, delle proprie idee. Ci piace guardare ogni singola persona, non solo i gruppi, le categorie, ma i singoli che le formano.
Cosa significa Turismo Accessibile se poi non si parla di ciò che forma il Turismo: le persone! Sono loro che creano il Turismo e allora perché non conoscerle ad uno ad uno? Ecco quindi che iniziamo un lungo ma importante cammino verso questa conoscenza condivisa che siamo certi ci porterà molto materiale utile al nostro progetto e soprattutto aumenterà l’unione tra chi vive le stesse difficoltà, ricordandoci però come sottolineiamo spesso che non tutti i disabili sono uguali e per questo tutti vanno ascoltati.
Ecco quindi delle brevi interviste che pubblicheremo, semplici domande che ci avvicinano tra noi.
Fatta questa doverosa premessa, iniziamo subito dal grande amico Fabio Pir.!
Ecco la sua intervista:
- Come ti chiami?
– Fabio Pir.
- Quanti anni hai?
– 31
- Che tipo di disabilità hai?
– Motoria (SMA tipo I)
- Sei sposato o fidanzato??
– Sposato
- Dove abiti? La tua casa è accessibile? Come?
– Landriano un paese in provincia di Pavia. La mia casa è accessibile in quanto è a piano terra ed è sviluppata orizzontalmente.
- Con chi vivi?
– Vivo con mia moglie Laura, nostra figlia Andra (12 anni), mia madre e il nostro cane Baldo
- Hai un assistente/accompagnatore? Se si, per quante ore al giorno?
– Utilizzo, quando ci sono i volontari del Servizio Civile UILDM Pavia, circa 3 ore al giorno ma non tutti i giorni.
- Come ti sposti in casa?
– Con la carrozzina elettronica
- Quando esci nella tua città vai da solo? Se no, con chi?
– Non vado da solo ma o con i volontari del Servizio Civile UILDM Pavia o amici o famigliari…il mio è un paesino di 6000 anime
10. Ritieni la tua città accessibile?
– Sì, abbastanza
11. C’è un luogo (es. piazza, giardino, parco…) o struttura (bar, ristorante, negozio…) che vorresti rendere accessibile? Se si, indica quali.
– Aumentare l’accessibilità di qualche bar e della farmacia (un gradino per entrare, fattibile ma scomodo)
12. C’è qualche accessorio/strumento ideato per disabili che non sopporti? E quale vuoi fosse inventato?
– Ho capito che ogni ausilio ha la sua reale funzione, spesso non possiamo immaginare i livelli di gravità di alcune disabilità. Mi piacerebbe un esoscheletro per amplificare la forza residua. La cosa che però vorrei di più negli ausili e, anche in chi li utilizza, un po’ di discrezione.
13. Hai una vita sociale? Hai amici?
– Sì, non molti ma la cosa non la lego alla disabilità
14. Fai parte di un’associazione? Se si, quale?
– Sì, faccio parte di UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) per quanto riguarda il settore disabilità ma poi sono Socio fondatore di MusicalMente (associazione che promuove la cultura musicale)
15. Hai mai fatto un viaggio? Se si, dove sei andato?
– Parecchi: oltre ad aver visitato molti posti in Liguria, Lombardia, Toscana, Emilia, Trentino, Umbria, Campania e Sicilia, i viaggi intesi come tali sono stati in Austria (Graz-Vienna); la Francia: Alta Savoia, Provenza, Bretagna-Normandia-Finisterre e tutta la costa ovest atlantica.
16. Ti piacerebbe fare un viaggio? Se si, dove?
– Sì, posto che Parigi la vedrò quest’estate…un viaggio che programmerò è un Coast to Coast negli USA sulla route 66 e poi uno a Mosca
17. Esprimi in breve uno o più desideri…
– Lasciare il segno nelle persone e continuare ad essere rocker
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