….in Belgio
Maggio 2011
E’ questa sicuramente una destinazione sottovalutata, ma basta una week end (a buon prezzo…) per ricredersi! L’aeroporto d’arrivo (Charleroi, circa 40 km da Bruxelles) è servito da Ryan Air, una volta atterrati ci sono diverse possibilità per raggiungere la meta prescelta (pullman, taxi, navetta verso la ferrovia..), si può quindi decidere al momento sulla base delle proprie necessità. Noi abbiamo optato per una macchina a nolo (5 persone, solo io in carrozzina) volendo fare una tappa intermedia lungo la strada: dopo circa 50 Km su strada larga e comoda, arriviamo a Gand dove ci fermiamo un paio d’ore: la cittadina è proprio bella, attraversata dai canali, con un centro storico molto raccolto che si gira facilmente a piedi. Da vedere la Cattedrale di S. Bavone (vi è conservata una famosa pala d’altare, il Politico dell’agnello mistico dei fratelli van Eyck), il Municipio, i vari palazzi che si affacciano sul fiume. La vista più bella si ha attraversando il ponte di San Michele, in pieno cento storico. Dopo uno spuntino e una pipì al volo in un dei mille localetti, ripartiamo alla volta di Bruges dove arriviamo dopo circa mezz’ora: si tratta di un borgo medievale perfettamente curato e conservato, anche questo affacciato sui canali (tanto da essere chiamata “la Venezia del nord”) che sono ancora più belli dei precedenti; è piuttosto piccolo , si visita al massimo in due giorni girando sempre a piedi (pavimentazione antica e quindi prevalentemente “ciottolosa”, ma onestamente credevo peggio….) Molliamo subito l’auto in un parcheggio per disabili (gratuito) in pieno centro e ci dirigiamo a piedi nell’hotel che abbiamo trovato on line: si chiama Het Gheestelic Hof , è piccolino ma ha comunque una stanza per disabili al pian terreno (le altre sono al primo piano senza ascensore). All’ingresso c’è un solo scalino (piccolo), la stanza è una matrimoniale bella ampia, con un bagno altrettanto ampio (non ricordo molti dettagli, solo che fortunatamente ho potuto allungare la doccia per sopperire alla tipica assenza del bidet). La cosa curiosa è che per fare colazione (inclusa nel prezzo, 50 euro a persona a notte) bisogna uscire, attraversare la strada (piccola, siamo nel centro storico) ed entrare in un altro locale (sempre facile da raggiungere) a loro collegato (molto carino, con una vetrata che affaccia su di un cortile pieno di verde).
Uscendo dall’hotel (loro stessi danno la cartina con le indicazioni), girando verso sinistra si arriva nella piazza principale: giusto dieci minuti a piedi lungo una strada comoda, piena di negozi e circondata da bei palazzi. La piazza si chiama Markt, è grande e bella, al centro c’è la torre campanaria (Belfort) dove (solo chi cammina….) può salire in cima e godersi il panorama. Proseguendo si arriva in una seconda piazza più piccola (Burg) dove c’è il Municipio (si visita la sala gotica, è possibile arrivarci in ascensore e si trovano anche i bagni…) e la Basilica del Sangue Santo (è custodita una fiala di sangue che si dice sia appartenuta a Gesù, però ci sono le scale…) Dall’hotel, girando invece verso destra, si può andare a visitare la Chiesa di Nostra Signora dove c’è una piccola Madonna con bambino di Michelangelo; proseguendo, lungo una strada sempre piena di negozietti ( merletti e cioccolata innanzi tutto!) e localini, si arriva al Beghinaggio, un vecchio convento (si entra in una specie di cortile alberato dove ci sono una serie di piccole casette bianche un tempo dimora delle beghine, e una chiesa: molto carino, silenzioso e tranquillo). Da lì ci si dirige al Minurwater (lago dell’amore, un posto davvero incantevole), proseguendo sempre per il centro si passa davanti al bellissimo palazzo sede del Grunthuse Museum (che non ho visitato). Ci sono un altro paio di piccoli musei (che non ho visto), per chi fosse interessato.
Ma la cosa migliore è perdersi per le varie strade, ci sono solo bellissimi palazzi nel tipico stile nordico a punta, alcuni più antichi in legno, altri più recenti ma tutti perfettamente tenuti: è pieno di negozietti e ristorantini, pur essendoci tanti turisti (maggio è il mese migliore, sole splendido e temperature miti) e carrozze con i cavalli, è tutto pulito e bello. Imperdibile poi, il giro dei canali sul battello: nessuno si è stupito della mia carrozzina, si sono accostati e mi ci hanno caricato (io sono piccolina e leggera….). Il giro dura una mezz’ora e c’è sempre una lunghissima fila per i biglietti, ma vale assolutamente la pena armarsi di pazienza e aspettare, vi riempirete gli occhi..
Nel muoversi bisogna tenere presente che i vari posti da visitare chiudono abbastanza presto, al massimo per le 18.00 quindi conviene informarsi prima in base a quello che si ha voglia di fare. Anche la sera si cena presto, alle 22.00 i ristoranti stanno già chiudendo, e questo è molto strano considerato che c’è luce fino a mezzanotte! Consiglio però di tenere duro e aspettare il buio: passeggiare nel centro illuminato, vale sicuramente l’attesa!
Ultimo giorno, riprendiamo l’auto (che è ancora lì!) e ripartiamo verso Bruxelles, la nostra ultima tappa: ci fermiamo all’hotel Best Western City ( me l’hanno consigliato ma non mi è piaciuto: ingresso con le scale e lontano dal centro. Per fortuna prezzo basso e colazione inclusa, stanza normale senza problemi).
Qui recuperiamo degli amici che ci portano in giro: prima tappa ovviamente la piazza principale , la Grand Place…bellissima! Un quadrilatero chiuso da palazzi antichi uno più bello dell’altro. E’ lì anche l’ufficio info turistiche se si vuole recuperare una cartina o avere delucidazioni. Da lì attraverso la Galleries Saint Hubert (galleria di locali e negozi vari, con una bellissima copertura) andiamo a vedere la cattedrale di St. Michel e poi il Quartier Royal dove si affaccia il Palais Royal , altra chiesa (Notre Dame au Sablon) e relativi giardini. La cosa carina è che c’è un grande e comodo ascensore che ti riporta nella parte bassa della città consentendoti di tornare indietro senza troppa fatica! Quindi ancora in giro (aiuto….!) a vedere (da fuori, purtroppo è chiuso) il museo degli strumenti musicali in stile art nouveau (esiste un vero e proprio itinerario art nouveau essendoci molti edifici in questo stile bellissimo, ma occorre una guida e più tempo….però è un’idea per un’altra volta….) e alla fine ci tocca il famoso Manneken Pis ( angioletto in bronzo che fa la pipì, emblema della città!). Bruxelles ha una tradizione legata al fumetto (c’è anche un museo) e così è facile camminando per strada alzare gli occhi e vedere inaspettatamente vari personaggi dipinti sui muri! Proprio un bel giro, anche questa una città sottovalutata: si gira bene a piedi, tutto bello liscio (tranne qualche salita che richiede una mano ) e tanta gente, tanto movimento, tanti locali, tanti musei e chiese. Finalmente si mangia…un posto bellissimo: si chiama Amadeus, è in centro e si mangia ottima carne alla brace, patate al cartoccio (e tanta birra) a prezzi normalissimi. Ha tutte le pareti tappezzate di librerie, luci soffuse e tovaglie e quadri stile trattoria…davvero imperdibile. All’uscita vogliamo vedere la grand Place illuminata e tocca aspettare ancora perché non fa mai buio!!!
Ultima notte, domani si parte: confermo, il Belgio merita in pieno! Ci sono ancora tantissimi altri bei paesi, castelli, tanto verde…. L’inverno poi ci sono i mercatini di Natale (però un super freddo, quindi da valutare attentamente), ma nel complesso posto facile, vario e non dispendoso…
Alla prossima!!
Carla