Eccovi la parte finale del viaggio della nostra amica Toppe in interrail, le prime due parti potete leggerle QUI e QUI. Il suo lungo viaggio è stato sicuramente a tratti difficile e non molto accessibile ma questo non vuol dire che un disabile non possa avventurarsi anche dove l’accessibilità non è perfetta. Siamo o non siamo anche noi avventurieri? 😉
Berlino:
Ho alloggiato per due giorni in un ostello, il Lette’m sleep. All’entrata c’è un gradino; la mia stanza – con una porta tagliafuoco a dire il vero un po’ pesante – era al piano terra, così come il bagno per disabili.
La doccia è abbastanza accessibile; mi hanno detto di avere addirittura la sedia a rotelle per doccia, ma in quel momento era rotta e mi hanno fornito una normale sedia di plastica, anche in questo caso ben stabile contro il muro.
Poi ci siamo trasferiti in un appartamento, all’indirizzo Kurfürstenstrasse 72, 10787 Berlin, Berlin-Tiergarten, City West (questo ed altri appartamenti sono prenotabili su accomodation-berlin.org).
E’ ampio e confortevole, con due stanze da letto e una cucina ben fornita di elettrodomestici; nel palazzo c’è un comodo ascensore.
Purtroppo il bagno non è per disabili, infatti il water è incastrato tra il muro e il lavandino; tuttavia sono riuscita ad affiancarmi un po’ di sbieco, sul davanti. La doccia è in una stretta cabina chiusa e rialzata… preparatevi a lavarvi nel lavandino!
Trasporti:
Informazioni e mappe dei trasporti senza barriere (in inglese):
A Berlino la difficoltà maggiore non sarà trovare trasporti accessibili, ma… orientarsi: la rete è enorme e intricata per un italiano… provinciale! Controllate sempre a che linea portano i vari ascensori; mettete in conto di sbagliarvi e girare un po’ per i lunghi corridoi.
Ad esempio: se nella stazione centrale Hauptbanhof volete prendere la U2 verso AlexanderPlatz, vi troverete sconfortati di fronte a una scalinata… anche se non vedrete nessuna indicazione in merito, l’ascensore c’è: si trova percorrendo tutto il corridoio della U5.
Norimberga:
Anche a Norimberga abbiamo alloggiato in un ostello Lette’m sleep. All’ingresso c’è un gradino; poco più avanti ce ne sono altri due, insieme, superabili tramite una rampa “mobile” (ovvero due lastre di metallo a “larghezza ruota” da sistemare sui gradini) che viene lasciata appesa al muro e deve essere presa all’occorrenza.
L’ascensore è di medie dimensioni e ha una porta da aprire manualmente. Il bagno per disabili è in comune (ma prima del mio arrivo lo tenevano chiuso a chiave) e, nel mio caso, si trovava su un altro piano rispetto a quello dov’era la nostra stanza (in ogni caso si può raggiungere in autonomia, usando l’ascensore).
L’entrata del bagno è curiosamente “in salita”, creando il dislivello visibile nella foto:
Il vano della doccia può sembrare stretto, ma ci si può collocare una sedia e affiancarvi la carrozzina, rimanendo un po’ di sbieco.
Il centro di Norimberga è davvero piccolo e si gira tranquillamente a piedi. In ogni caso, non riuscirete a trovare nessuna mappa sull’accessibilità della metro di Norimberga: semplicemente perché – tenetevi forte – qui tutte le stazioni sono accessibili.
Quindi… rilassatevi e buon viaggio.
I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.
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