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Una Crociera non molto Accessibile

5
20
Luglio

Ci è arrivato un racconto di una Crociera non molto Accessibile a Disabili, vi riportiamo la lettera:

msc crociere

Sono stata sulla “Musica” con mio marito, disabile costretto sulla sedia a rotelle, e la signora che si occupa di lui per una crociera in Grecia e Croazia.

E’ stata la nostra prima esperienza di crociere e dico subito che non sceglierò un’altra volta la MSC. La nostra esperienza è stata diversa da quella di Enrico e Cinzia.

A parte una discreta accoglienza alla partenza, e la cabina agevole, tutto si ferma qui. All’arrivo, a Bari, siamo scesi senza l’aiuto che ci era stato dato, in verità, tutte le altre volte che eravamo scesi a terra, da una passerella abbastanza ripida e mi è stato impedito di arrivare con l’auto abbastanza vicino per far salire mio marito (i taxi invece erano tutti là pronti …), con tutto il bagaglio scaricato sul molo senza un solo carrello per il trasporto bagagli nelle vicinanze.

Ma la “chicca” è un’altra. Nel “Tour magazine” redatto dalla famosa compagnia di crociere consegnatoci alla partenza, le escursioni non accessibili, anzi “non consigliabili agli ospiti con problemi motori e/o in sedia a rotelle”, sono segnalate con il logo classicamente usato per indicare la disabilità! Certo sarebbe stato meno bello da vedersi, ma sicuramente più veritiero, aggiungere sopra al suddetto logo una bella croce (politicamente scorretto?). Praticamente 29 delle 30 escursioni proposte erano “non consigliabili”.

L’unica in cui mancava il suddetto logo è una escursione panoramica in autobus del Pireo (“…Una escursione consigliata ad ospiti con problemi motori e che vogliono avere un approccio con la capitale greca” recitava il Tour Magazine), che ho pagato per tutti e tre, ma che non abbiamo potuto fare (mi è stata, bontà loro , rimborsata la quota di mio marito) perché i pullman predisposti non hanno pedane per far salire a bordo i disabili!

La “gentilissima” signorina addetta alle escursioni, ha avuto il coraggio di dire che “dovevo informarmi prima” e che in nessun posto, lei che ha girato il mondo, ha mai visto pedane simili.

Ritengo che predisporre almeno un pullman con possibilità di accesso ai portatori di handicap non sarebbe poi una grande complicazione e farebbe la differenza!

Certo, ci si può organizzare con i taxi, come abbiamo fatto, quindi preventivatelo comunque. I posti sono belli (Katakolon, Atene, Corfù, Dubrovnik), Santorini è altrettanto bella, ma la nave si ferma in rada e trasbordare in sedia a rotelle su una lancia non si può.

Sulla “Musica” si è davvero in troppi (a volte ci sembrava di essere in un centro commerciale in un’ora di punta!) e sicuramente questo peggiora il servizio, nonostante tutto si paghi profumatamente (acqua compresa).

Se faremo un’altra crociera sceglieremo una nave più piccola ed un’altra compagnia.

Laura Gabrielli – Bari


La Rimini che non ci piace: cassonetti inaccessibili

15
Luglio

RIMINI – (c.m.) La calotta che si aziona con la chiavetta, e di cui Hera ed enti pubblici vanno – chi più chi meno – fieri, ha un piccolo difetto: è off limits ai disabili. A chi vive su una carrozzina, e comunque a chi ha problemi di deambulazione e non riesce ad arrivare all’altezza necessaria per inserire la chiave elettronica e tirare la leva.

Nell’era delle vacanze accessibili ai disabili, dei telefoni pubblici predisposti per chi vive su due ruote, delle attenzioni (regola- mentate o meno per legge) nei confronti dei portatori di handicap su mezzi pubblici, bagni, ascensori, accessi ai locali e fruibilità degli arredi urbani in genere, l’invenzione dell’E-Gate da parte di Hera stride non solo con il volere del legislatore che ha preso forma a partire da diversi anni addietro, ma più in generale con la cultura dei diritti che giustamente pone sullo stesso piano chi ha una disabilità e chi non ce l’ha.

Il caso lo solleva una famiglia che vive in via Covignano, ma chissà quanti si trovano nelle stesse condizioni. ”Mio marito e la zia che abita con noi, hanno una invalidità grave”, dice la moglie. ”E quando abbiamo capito l’innovazione introdotta ci sono cadute le braccia”. Da una settimana vicino a casa è stato posizionato il cassonetto E-Gate e anche questa famiglia ha ricevuto il relativo kit. Il marito si regge a fatica sulle stampelle ed esce sulla carrozzina. ”Ho provato a portare l’indifferenziato nel casso- netto facendo uso della chiavetta che ci obbligano ad utilizzare, ma non arrivo né ad inserirla e né a tirare la leva, mentre con il pedale riuscivo anche io”, spiega questo signore con un sentimento misto a frustrazione, rabbia e amarezza. ”Conosciamo disabili che vivono soli che devono chiedere ai vicini di casa il favore di azionare il dispositivo elettronico, perché come alternativa avrebbero quella di lanciare il sacchetto dalla finestra in mezzo alla strada”, aggiunge la moglie. La signora è laziale e porta ad esempio la città in cui viveva dove il ”secchione” (lo chiama così e rende bene l’idea) dell’indifferenziato è stato sostituito dalla raccolta porta a porta.

”Invece il metodo introdotto da Hera a Rimini ha anche un altro inconveniente: la leva va azionata con le mani e questo è assolutamente antigienico. Quanto meno dovrebbero consegnare dei guanti in nylon (tipo quelli che si trovano dai benzinai) insieme al kit”. Ma questo potrebbe essere un rimedio per chi alla chiavetta e alla maniglia è in grado di arrivarci. E non è il caso di chi è costretto a muoversi in carrozzina. Per di più il cassonetto in questione è posizionato sul marciapiede, addossato ad una ringhiera, e anche questo non è certo un aiuto per chi non è libero di muoversi sulle proprie gambe.

”Ho telefonato ad Hera per far presente il problema e al numero verde mi hanno detto che ”si avete ragione, ma purtroppo … comunque segnaleremo la cosa”. Temo che passeranno le settimane e i mesi senza una soluzione al problema. E sì che si tratta di un servizio pubblico fondamentale, non un opzional”. Hera ha pensato a tutto nel predisporre il kit: chiavetta, borsine di diverso colore, pattumiera per la raccolta dei rifiuti organici e gli appositi sacchetti. Peccato non abbiano pensato che qualcuno, tutto questo, non potrà mai utilizzarlo.

foto cassonetto inaccessibile a disabili

Articolo tratto dal giornale “La Voce” di Domenica 11 Luglio 2010.

n.d.r : e siamo nel 2010.


Treni e Disabili ecco il Video della Vergogna

11
18
Marzo

Ci risiamo sarebbe da dire, ma in certi casi più che un ritorno è un qualcosa che non è mai andato via. Parliamo dei problemi dei disabili con i treni che non vanno pari passo con le nuove tecnologie, vedi Frecciarossa, alta velocità e via dicendo, anzi, più la tecnologia avanza e più si evidenzia come molte realtà siano alla preistoria.

Oggi vi mostriamo un video registrato dalla nostra amica Mary su di un treno preso da Roma (capitale d’Italia!) in cui l’unica parola che ci è venuta in mente dopo averlo visto è: Vergogna!. Vergogna indirizzato a Trenitalia, Vergogna per chi deve subire una situazione del genere… ma guardiamoci il video intanto:

Ecco, ora che avete visto credo che condividerete il termine “vergogna” con noi. Vorremo una risposta da Trenitalia, se secondo loro si può adibire a disabili un vagone del genere? molto meglio sarebbe dichiararlo non accessibile, ci farebbero più figura. Una situazione così somiglia più ad un vagone per animali, vista la collocazione dove dovrebbe stare la carrozzina, ma penso sarebbe poco dignitosa anche per loro. Il grottesco poi lo si raggiunge per il bagno dove addirittura ci sono 2 scalini!!

vagone trenitalia disabili

Noi vogliamo sapere se un vagone dove gli agganci per una carrozzina da disabili sono accanto ad una scala, un buco, ed il bagno ha 2 scalini, può essere adibito a disabili??? Anche se lasciamo per un attimo il pensiero di un contesto così vergognoso per qualsiasi persona, vorremo sapere su quali leggi si da l’agibilità a disabili per un vagone con bagno preceduto da 2 scalini… ah, ma nel bagno si vede una maniglia alla parete, sarà per quello che è dichiarato accessibile a disabili? ovviamente lo diciamo in tono sarcastico.

denuncia trenitalia bagno disabili

Aspettiamo la risposta da Trenitalia.


Fiorella F300 sollevatore disabili per auto Video prova

3
12
Marzo

Ecco il video del Fiorella F300 sollevatore disabili per auto che abbiamo sperimentato ieri grazie a Pierpaolo con la mia carrozzina elettrica:

Tutto perfetto direi. Questo sollevatore ha una linea moderna, il che non guasta, veloce e maneggevole, sofisticato nei sistemi di sicurezza, come il blocco automatico nel caso di mani o braccia all’interno del braccio sollevatore. In più nel finale viene usato la leva manuale in caso di batterie scariche o altri problemi tecnici.

La macchina è la Doblò della Fiat.

Per informazioni:

Tel. +39 02 898 66 191

Mob. +39 329 9539091

 


Autobus Roma con Pedana per Disabili: come funzionano adesso? Video

4
4
Marzo

Eccoci di ritorno da Roma, dove abbiamo registrato 3 puntate sul canale TV Sky di handiamo.it che si chiama Golden TV (trasmette su 853 e 903), prossimamente ne vedrete un paio in cui parliamo di affettività tra disabili e non disabili.

Tornando all’argomento di questo post, parliamo ancora degli autobus di Roma, quelli che dovrebbero essere, il condizionale è d’obbligo in certi casi, accessibili a disabili. Pochi giorni fa vi abbiamo fatto leggere come l’Ataf di Roma abbia promesso di rendere agibili tutte le pedane negli autobus disponibili anche a disabili, la situazione dovrebbe quindi migliorare, lo speriamo… ma com’è in questo momento? lo vediamo in questo breve video dove abbiamo provato un paio di autobus con pedana per disabili a Roma.

Visto, magari siamo stati sfortunati, magari ancora non hanno avuto il tempo di aggiustarli tutti, magari magari… ecco, magari cambiasse qualcosa!! Comunque uno accessibile lo abbiamo trovato, autobus con pedana per disabili numero 571 preso dal Colosseo verso Piazza Santa Croce di Gerusalemme dove avevamo l’Hotel di cui vi parleremo. Questa è la situazione degli autobus accessibili a Roma.

Di una cosa però non possiamo lamentarci, la cortesia nell’aiutarci dei romani 😉


A Roma nuove pedane per disabili su 6 linee

1
16
Febbraio

Turismo accessibile a Roma, forse la volta buona che si possa migliorare, anche per coloro che turisti non sono e devono vivere le difficoltà dei mezzi pubblici agibili a disabili ogni giorno!

Sei linee del trasporto pubblico romano saranno dotate da oggi di pedana di sollevamento per i disabili, per un totale di 110 vetture: si tratta dei bus 81, 85, 90,170, 490 e H, per un totale di 110 vetture in servizio dal lunedì al venerdì, 88 il sabato, 55 la domenica. I nuovi bus attrezzati saranno dotati di pedane sottoposte a revisione settimanale (speriamo ndr), saranno riconoscibili grazie al logo identificativo e saranno in collegamento con la centrale operativa. Si tratta, inoltre, di mezzi a basso impatto ambientale perché bus a metano o filobus.

È quanto comunica il Campidoglio, sottolineando che si tratta di una delle misure del programma integrato promosso per agevolare la mobilità dei disabili. Fra le misure previste dal programma, c’è anche l’attivazione – dal 18 gennaio – di una task force di pronto intervento in caso di mancato funzionamento delle pedane dei bus: sono in funzione infatti 6 vetture M1 a 6 posti, attrezzate per trasporto disabili, con pedane di sollevamento per i cittadini in carrozzina, in servizio tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 6 alle 22. Nel caso in cui su un autobus in servizio di linea si dovesse verificare il mancato funzionamento della pedana di sollevamento, l’autista contatta la Centrale Operativa Tpl e viene inviata la vettura più vicina. Le stazioni dei bus sono in piazza dei Cinquecento; piazzale dell’Agricoltura; piazza di Cinecittà; Metro B Ponte Mammolo; piazza A.Mancini; Metro A Cornelia. E il servizio resterà attivo fino a quando non sarà a regime il programma di interventi di manutenzione delle pedane degli autobus e delle infrastrutture correlate.

I veicoli del trasporto pubblico locale dotati di pedana per il sollevamento di persone con disabilità motoria sono attualmente 1.386 su 2200, il 63% del totale (solo che la maggior parte non funzionano! ndr). Un ulteriore passo per il potenziamento del trasporto pubblico sarà inoltre, informa il Campidoglio, il rafforzamento del servizio a chiamata (numero verde 800.469.540) dedicato ai cittadini diversamente abili autorizzati dal Comune di Roma.

redattore: BS

Fonti:

www.helpconsumatori.it

www.disablog.it


Michele: Hotel in Slovenia dichiarato accessibile e invece …

5
14
Dicembre

Il nostro amico Michele ci racconta della sua disavventura in Slovenia che conferma purtroppo la brutta usanza di Hotel e portali turistici di dichiare accessibile una struttura quando in realtà non è a norma di legge, per niente.

Sono stato in un Hotel termale in Slovenia, dopo telefonate e spiegazioni varie prenoto. Mi faccio 400km e alla fine mi trovo che il bagno non è accessibile.

Io ero alloggiato al Catez perchè gli altri erano pieni (scemo io quando sono arrivato a non incazzarmi e far rovesciare i 3 hotel per risolvere il problema)

Come potrai vedere non è solo un hotel ma li a Catez ce ne sono 3o4 più il camping con bungalow e miniappartamenti.

Questo il link della struttura: www.terme-catez.si

Di questi ultimi ne ho visti con le rampe ma non li ho potuti visitare perchè occupati e dunque non so come siano.

Nell’hotel erano molto disponibili, per le piscine avevano anche il sollevatore, ma  su 500 stanze (almeno la numerazione sulle porte era così la mia era la 002)

Al telefono mi avevano detto che avevano 2 camere con la porta del bagno più grande apposta per passare…

Dovevo entrare spostarmi in un angolo a chiudere la porta, sennò non si chiudeva, e io di carrozzina ho una rigida di 34cm di seduta che alla base farà 60-62cm.

Si insomma sono rimasto abbastanza deluso per questo.

Vediamo il primo video:

Come potete vedere non ha i maniglioni e in più la doccia ha lo scalino e niente sostegno all’interno. Insomma, un bagno normalissimo.

Michele però ci fa vedere come invece nel camping la situazione cambi:

Morale della favola? al caro Michele conveniva prendere una tenda e dormire nel camping, almeno avevo il bagno accessibile!

Per richiedere ulteriori informazioni:

www.michelebissaro.it


News su treni e disabili

13
Dicembre

treni e disabili

La nostra cara Rosanna ci avvisa delle ultime news riguardo un mezzo di trasporto utile ma spesso con problemi di vario genere: il Treno.

Innanzitutto l’ Unione Europea il 3 dicembre scorso ha finalmente approvato il regolamento n. 1371/2007 del 23 ottobre 2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario (che allego alla presente). Purtroppo il documento risente in modo veramente eccessivo dei contributi dei Paesi appena entrati nell’Unione, sicuramente più indietro rispetto al resto dell’Europa. La strada è molto forse troppo lunga, ancora.

Ad ogni modo è un documento ufficiale.

Sul fronte del tutto italiano, invece, le ferrovie dello stato, o meglio la divisione di Trenitalia, per una volta ci rallegrano con una mezza buona notizia, che riguarda la prenotazione dell’assistenza (che tutti noi purtroppo conosciamo). Infatti, accanto alla prenotazione telefonica, che spesso ci ha logorati con lunghe attese telefoniche, o infiniti squilli a vuoto o linee interminabilmente occupate o con operatori sgarbati e distratti, è stata aggiunta una serie di indirizzi mail ai quali poter richiedere l’assistenza, anche se con almeno 24 ore di anticipo (chiaramente per dare il tempo ad un operatore di poter leggere la posta). E questo servizio funziona, e molto bene per il momento! Poche ore dopo l’invio della e-mail arriva un sms sul recapito telefonico indicato con la conferma dell’avvenuta prenotazione, proprio come a seguito della prenotazione telefonica.

Qui di seguito indico la pagina del sito in cui trovare sedi ed indizzi email delle Sale Blu:

www.trenitalia.com – e-mail

Insomma dato che, a mio parere, Trenitalia lo ha pubblicizzato poco il servizio, gli faccio un po’ di pubblicità io.

Potete scaricare a questo link il PDF del regolamento.

Grazie di cuore a Rosanna.


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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