Pubblichiamo una lettera di protesta arrivata in redazione da parte di Martina Brazzini, funzionario per la programmazione e il controllo D.G. Politiche formative, beni e attività culturali di Firenze, riguardo un Hotel di Marina di Castagneto (LI). Per dovere di replica pubblichiamo in seguito anche la risposta del direttore dell’Hotel.
La presente per comunicare alcuni disservizi avuti nello scorso fine settimana a Castagneto.
Io e la mia famiglia amiamo Marina di Castagneto, tutti gli anni passiamo in questa località il mese di giugno ormai da 10 anni.
Questo fine settimana abbiamo deciso di tornarci per permettere a noi e ai bambini di godere di questa fine estate.
Avevamo fissato al nuovissimo Hotel Alta La Vista, eravamo 3 adulti (di cui un disabile in sedia a rotelle) e 2 bambini (10 mesi e 2 anni e mezzo).
Siamo abituali a girare per hotel e benchè siamo consci che i disabili in italia non siamo considerati come all’estero, mai ci simao trovati così arresi.
Il percorso per arrivare alla camera “attrezzata” era costellato di ombrelloni e sedie sdraio tolti (forse per la fine stagione) dalle terrazze, da moto parcheggiate e da canotti in rimessaggio…un bello slalom.
Nonostante avessimo fissato con 4 giorni di anticipo quando siamo arrivati nella camera “attrezzata” era presente un terzo letto ripiegato che impediva il passaggio della sedia a rotelle, abbiamo dovuto chiedere di toglierlo, il che è avventuo in pochi minuti, è vero, ma ci ha fatto sentire un po’ poco seguiti.
Il bagno era totalmente sprovvisto di sedie (come fa un disabile a fare la doccia? In piedi? Forse sarebbe ben felice di farcela ma purtroppo non è così!) e in camera non c’era nemmeno il telefono, presente nelle altre camere.
Nell’altra camera, avevo chiesto un lettino da campeggio (ero pronta anche a portare il mio ma mi hanno detto che era disponibile) e mi è stato presentato senza materasso, con una coperta piegata in quattro per rendere più comodo il fondo! Solo dopo continue e insistenti richieste mi è stato dato un materassino.
In tutta la permanenza mai nessuno si è offerto di aiutare mia madre che doveva spingere mio padre in sedia a rotelle o di chiederle se aveva particolari esigenze o semplicemente di chiedere se tutto procedeva bene. Queste non sono cose che un albergo deve per forza dare ma certo denotano un buon servizio.
Mi sento di dover sconsigliare ai disabili l’Hotel Alta La Vista e mi chiedo chi controlli che siano rispettati gli standard MINIMI per le camere occupate dai portatori di Handicap. Qualcuno li chiama diversamente abili ma la verità è che hanno bisogno di più attenzioni e se una struttura decide di accogliere tali soggetti deve essere pronta e CAPACE di rispondere alle esigenze.
Certi di un vostro intervento in merito, cordialmente saluto.
Foto e un disegno:
Sotto la risposta dell’ Hotel data all’Assessore alle Attività Produttive:
Gent. mo Assessore alle Attivita Produttive sig. Franco Poli, vorrei replicare, senza volere creare un ulteriore polemica o perlomeno non più di quanto è stato fatto dalla Sig.ra Martina Brazzini.
Punto per punto desidero chiarire le varie proteste che già, dalla sequela sembra che all’Hotel Alta la Vista non si faccia altro che mettere a disagio i clienti e di proposito.
1)-Il primo punto sul percorso per arrivare alla camera è vero ha ragione la sig.ra Brazzini, c’erano delle sdraie che invece di essere in piedi erano cadute, occupando il doppio dello spazio ed è vero che c’era una moto parcheggiata male proprio davanti le sdraie, che però quando il cliente ha parcheggiato la moto le sdraie non c’erano per cui il passaggio era sufficiente.
Io personalmente, avendo la visione continua dalla finestra della cucina, appena ho visto tutto questo ho provveduto immediatamente a spostare le sdraie e a far rimuovere la moto e il canotto.
2)-Il canotto in questione non era nostro ma dei Bagni la Zattera, che ne ha il rimessaggio proprio sotto il basso muro dell’hotel e una folata di scirocco lo ha fatto volare dalla nostra parte, purtroppo è successo altre volte.
Tutto questo sarà avvenuto in circa 1 ora nella tarda serata, quando appunto i clienti tornano dal mare e riportano le sdraie che diamo gratuitamente ai nostri clienti.
3)-Il lettino puff che era in camera lo abbiamo lasciato nel dubbio che i clienti ne avessero bisogno, appena la sig. Brazzini ne ha costato l’inutilità, come dice lei stessa lo abbiamo tolto.
4)-La sedia nel Bagno non c’era e non c’è ancora perché un sedia impedirebbe l’ingresso e le manovre della carrozzina.
C’erano due sedie di P.V.C. solide e robuste proprio davanti la porta della camera messe in dotazione per ciascuna camera, bastava prenderne una o al limite chiederla al personale dell’hotel per fare questa non difficile operazione.
5)-Il telefono nelle camere esterne, per motivi tecnici non c’è e non cera anche, quando la signora è venuta vedere la camera, noi, non abbiamo fatto vedere una camera con il telefono per poi toglierlo.
Le camere esterne hanno un prezzo inferiore proprio per questo.
6)-Il lettino da campeggio è dotato di un materassino duro, pedagogicamente regolare, per bambini piccoli ma appena il personale ha visto che la bambina era più grande hanno messo quella coperta piegata e avvolta da un lenzuolino.
Quando la sig.ra Brazzini ha chiesto un materassino morbido, io, ero a Cecina e la signorina della reception mi ha telefonato per dirmi di comprarlo. Lo ho immediatamente comprato e dopo mezza ora la signora aveva il materassino nella culla.
Ho appunto fatto constatare la nostra efficienza e la sig.ra Brazzini si è anche complimentata per la solerzia ed ho aggiunto che se avesse avuto bisogno di qualsiasi cosa avremmo provveduto ad accontentarla.
7)-Effettivamente non abbiamo mai aiutato la madre a spingere la carrozzina, perché non ci sembrava che ne avesse bisogno ed è vero però che non fa parte del servizio dell’hotel, ma se ci fosse stato un richiesta non ci saremmo certo rifiutati.
Alla Sig,ra Brazzini, è stato più volte chiesto se tutto andava bene e lei ha sempre risposto positivamente.
Mi sfugge il motivo di questa Querelle contro il nostro Hotel informando ben 5 Enti, a nome dei disabili, che le assicuro nessuno di noi, gestori e personale dell’hotel, tende a perseguitare come sembra dalla lettera in questione.
Mi sembra di notare che la Signora Brazzini, offendendo la nostra, forse, giovane reputazione, invece di parlarne direttamente con me o con il personale, come del resto fanno tutti i clienti di buonsenso, ha voluto usare la sua posizione di Funzionario della regione Toscana per non so quale accanimento. ( della serie” Lei non sa chi sono io” e le “faccio vedere come la sistemo”)
Questa risposta che mi sembra doverosa è rivolta a lei, a tutti gli Enti citati e indirettamente proprio come ha fatto lei, alla signora Martina Brazzini, Funzionario per la programmazione e il controllo D. G. politiche formative, Beni e Attivita Culturali SETT., Promozione e sostegno della ricerca.
Sempre a disposizione di tutti Umberto Creatini
19 settembre 2009 Hotel Alta la Vista. Marina di Castagneto Carducci
Questo è il tutto, per adesso.
I dati sui vari problemi di accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili.
Chiediamo a chi vuol commentare e non appartiene ai diretti interessati, di non lasciarsi trasportare da rabbie generiche e usare un linguaggio moderato.
Siamo a disposizione per pubblicare ulteriori chiarimenti.