Oggi vi parliamo di un Hotel accessibile a disabili, con bagno attrezzato, vicino ad una spiaggia anch’essa accessibile e attrezzata a disabili. L’Hotel si trova a Follonica, sulla costa Toscana e si chiama Hotel ” Ausonia “.
L’albergo è stato ristrutturato nel 2009 ed ora è una delle migliori strutture ricettive della zona.
Composto da 27 camere tra quelle economy e le superior, è dotato di ascensore, bar, ristorante, camera per disabili, giardino interno, veranda relax, stabilimento balneare privato.
Le camera hanno tutte doccia e asciugacapelli, ventilatore a pale, cassaforte, frigobar, TV sat con schermo piatto. La sala ristorante accoglie sia la colazione al buffet della mattina fornita di prodotti sia dolci che salati, sia il servizio dei pasti principali a seconda dei periodi. I menù sono particolarmente vari e sempre in grado di soddisfare sia gli amanti del pesce che dei piatti di terra; non mancano nemmeno piatti più dietetici o quelli vegetariani. La lista dei vini è buona con vini tipici della zona come quelli del Monteregio, classici toscani e i più noti nazionali.
Queste le foto della stanza:
Come abbiamo detto inizialmente, vicino l’Hotel c’è la spiaggia con accesso disabili, sia una spiaggia privata dell’Hotel, sia più avanti. Ne avevamo parlato in questo post:
ricordiamo sempre che i disabili non sono tutti uguali, ognuno ha le sue esigenze, quindi è sempre bene chiedere se avete dubbi o bisogno di altri dettagli. Questo Hotel non è stato visionato dal nostro staff.
Grazie al nostro amico Stefano vi segnaliamo la spiaggia accessibile a disabili che si trova a Santa Margherita Ligure (GE).
La porzione di spiaggia dove si realizza il progetto è libera ed aperta a tutti, ma chi ha difficoltà motorie, di qualunque genere, ritroverà una cabina-spogliatoio ampia, pedane per raggiungere il mare e la possibilità di utilizzare tre speciali carrozzine da mare, di cui una “Job” e due “Sand and Sea“, appositamente realizzate per permettere la balneazione. Durante l’orario di apertura sarà presente personale qualificato per l’assistenza e il corretto utilizzo delle attrezzature.
La spiaggia libera attrezzata per disabili è stata realizzata grazie al progetto “Mare per Tutti” 2006/2007 dello sportello Informa Disabili di Santa Margherita Ligure in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con il contributo della fondazione CARIGE.
Località “Ghiaia” Lungomare di Santa Margherita Ligure Sand and Sea.
(Cliccate sull’immagine sottostante per scaricare la brochure)
Tra tutte le problematiche per rendere decente il Turismo Accessibile a Disabili, ci sono realtà in Italia che vanno prese ad esempio, una di queste è Montesilvano, provincia di Pescara. E’ arrivata una segnalazione in redazione che rendiamo pubblica con piacere:
Speriamo di farLe cosa gradita, ma soprattutto utile, inviandoLe la newsletter dell’Ufficio DisAbili della Città di Montesilvano . Tra le numerose iniziative, oltre all’attività di costante aggiornamento del sito, l’Ufficio offre anche un servizio di informazione giornaliero sugli eventi più significativi dedicati alla disabilità. Attraverso una e-mail, le persone iscritte a www.ufficiodisabili.it ricevono notizie relative al mondo della disabilità.
E’ uno strumento utile per tutte le persone con disabilità, ai loro familiari, alle associazioni, agli operatori del settore a tutti quelli che operano a favore dei diritti e del miglioramento della vita delle persone con disabilità.
Nel sito troverete molte iniziative lodevoli riguardo l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’ottimizzazione dei servizi utili a rendere la vita di un disabile più fluida nella città, nel turismo, sulle spiagge. A tal proposito vi mostro uno dei video presenti nel sito che riguardano le spiagge accessibili a Montesilvano con le pedane e carrozzine job utili agli spostamenti sulla sabbia e pure per andare in acqua.
Ci sono molte altre iniziative a Montesilvano, vi consiglio quindi di visitare l’utilissimo sito: www.ufficiodisabili.it e iscrivervi alle loro newsletter.
Ringraziamo Claudio per la segnalazione e l’impegno.
Ciao, un altra spiaggia accessibile ai disabili è a Montesilvano in provincia di Pescara. Nei giorni in cui sono stata li, hanno fatto una passerella di piastrelloni per noi disabili, e al’ingresso del viale hanno messo 2 palme per l’ombra.
Hanno messo a disposizione anche le sedie x facilitare l’ingresso in acqua, sopratutto x chi è costretto in carrozzina. Ma sopratutto, è la spiaggia pubblica…
Sotto vi faccio leggere la presentazione:
Passerella fino al mare, raddoppiati i parcheggio riservati sulla riviera
«Questa volta Montesilvano fa scuola, ecco la prima spiaggia libera d’Abruzzo senza barriere architettoniche». Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio Disabili, presenta a Camillo Gelsumini (Uildm) la passerella che rade al suolo gli ostacoli.
Mare senza barriere è il progetto del Comune per consentire ai cittadini e ai turisti di disabili di vivere la spiaggia. Mentre taglia il nastro della passerella, 52 metri di lastre di cemento poggiate sulla sabbia, Claudio Ferrante racconta: «Una giornata così racchiude un’estate all’insegna dell’abbattimento delle barriere architettoniche». Parla così Ferrante anche perché, sulla riviera, i parcheggi per i disabili sono raddoppiati passando da 18 a 36: «Ben oltre ciò che la normativa impone», fa notare. Il Comune, inoltre, ha stanziato 10 mila euro per spingere i balneatori ad acquistare le sedie Job, carrozzelle speciali per consentire ai disabili di fare il bagno.
La passerella sulla spiaggia libera tra via L’Aquila e via Marinelli, tra gli stabilimenti Bagni Bruno e Sabbia d’Oro, «è un passo avanti per consentire a tutti di vivere il mare. Questo», dice l’assessore al Demanio e all’Urbanistica Mimmo Di Giacomo , «è un segno di civiltà». Grazie alla passerella, i disabili sono in grado di raggiungere la battigia in autonomia. Alla fine, c’è anche un’area di sosta di venti metri quadri ombreggiata da due palme. Grazie a una corda che percorre tutta la passerella, anche gli ipovedenti sono in grado di orientarsi.
«Un esempio da imitare su tutta la costa abruzzese», assicura il presidente del consiglio e assessore provinciale alle Politiche sociali Valter Cozzi .
«Soddisfa di più inaugurare la prima spiaggia libera a misura dei disabili che avviare i lavori di una grande opera», afferma il sindaco Pasquale Cordoma in prima linea per sfrattare le moto dal marciapiedi del lungomare per tutelare i disabili.
«La battaglia per liberare i marciapiedi della riviera dalle moto? La rifarei cento volte. È una vittoria di tutta la città, una città che rende tutti uguali», assicura Cordoma.
Camillo Gelsumini , disabile dell’Uildm, dalla sua sedia a rotelle, la vede così: «A Montesilvano è in atto una rivoluzione. La prima battaglia da vincere è entrare nelle teste di chi decide per fargli capire che una città senza barriere architettoniche è anche un’attrattiva turistica».
di Pietro Lambertini
Fonte: Il Centro
Passerella fino al mare, raddoppiati i parcheggio riservati sulla riviera.
«Questa volta Montesilvano fa scuola, ecco la prima spiaggia libera d’Abruzzo senza barriere architettoniche». Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio Disabili, presenta a Camillo Gelsumini (Uildm) la passerella che rade al suolo gli ostacoli.
Mare senza barriere è il progetto del Comune per consentire ai cittadini e ai turisti di disabili di vivere la spiaggia. Mentre taglia il nastro della passerella, 52 metri di lastre di cemento poggiate sulla sabbia, Claudio Ferrante racconta: «Una giornata così racchiude un’estate all’insegna dell’abbattimento delle barriere architettoniche». Parla così Ferrante anche perché, sulla riviera, i parcheggi per i disabili sono raddoppiati passando da 18 a 36: «Ben oltre ciò che la normativa impone», fa notare. Il Comune, inoltre, ha stanziato 10 mila euro per spingere i balneatori ad acquistare le sedie Job, carrozzelle speciali per consentire ai disabili di fare il bagno.
La passerella sulla spiaggia libera tra via L’Aquila e via Marinelli, tra gli stabilimenti Bagni Bruno e Sabbia d’Oro, «è un passo avanti per consentire a tutti di vivere il mare. Questo», dice l’assessore al Demanio e all’Urbanistica Mimmo Di Giacomo , «è un segno di civiltà». Grazie alla passerella, i disabili sono in grado di raggiungere la battigia in autonomia. Alla fine, c’è anche un’area di sosta di venti metri quadri ombreggiata da due palme. Grazie a una corda che percorre tutta la passerella, anche gli ipovedenti sono in grado di orientarsi.
«Un esempio da imitare su tutta la costa abruzzese», assicura il presidente del consiglio e assessore provinciale alle Politiche sociali Valter Cozzi .
«Soddisfa di più inaugurare la prima spiaggia libera a misura dei disabili che avviare i lavori di una grande opera», afferma il sindaco Pasquale Cordoma in prima linea per sfrattare le moto dal marciapiedi del lungomare per tutelare i disabili.
«La battaglia per liberare i marciapiedi della riviera dalle moto? La rifarei cento volte. È una vittoria di tutta la città, una città che rende tutti uguali», assicura Cordoma.
Camillo Gelsumini , disabile dell’Uildm, dalla sua sedia a rotelle, la vede così: «A Montesilvano è in atto una rivoluzione. La prima battaglia da vincere è entrare nelle teste di chi decide per fargli capire che una città senza barriere architettoniche è anche un’attrattiva turistica».
Ringraziamo Savina per la segnalazione di questa bella iniziativa e sottolineiamo le parole finali di Camillo…condividiamo al 100%.
Non sappiamo se ci sono bagni accessibili, Savina ci dice ci sono quelli chimici ma non sa se sono accessibili. In realtà esistono bagni chimici accessibili, sono più grandi e attrezzati. Indagheremo se li hanno installati in questa spiaggia. Se si fa 30 è giusto fare 31 😉
I dati e le foto sulle varie accessibilità sono stati forniti dagli autori degli articoli, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione e cercheremo di ottenere maggiori informazioni.
“Paese che vai, usanza che trovi”. Ieri sono stato a Follonica in provincia di Grossetto in Toscana. Siamo partiti con l’ormai collaudati autobus extraurbani accessibili da Piombino (LI). Autisti sempre gentilissimi.
Follonica ha un lungo mare bellissimo ma soprattutto spiagge accessibili, anche se la maggior parte a pagamento, almeno quelle accessibili a disabili.
Per questo aspetto direi che è ottima per andare al mare, per altri aspetti un po’ meno.
Vediamo prima i lati positivi.
Una delle spiagge accessibili si chiama Tangram, una spiaggia attrezzata a fruibilità universale, sul litorale follonichese, gestita dalla Cooperativa Sociale Il Nodo. Un biglietto da visita per un turismo di civiltà.
Il paesaggio è caratterizzato da spiaggia sabbiosa e mare sicuro dal fondale basso per una balneazione adatta a tutti.
Tra i servizi: punto soccorso, servizi igienici e docce, fasciatoio bambini e per facilitare l’accessibilità, pedane e scivoli in legno, postazione ombrellone con pedana in legno, camminamenti in plastica, sedia job per spostarsi più agevolmente sulla sabbia e nell’acqua, isolotta per stare sdraiati o fare il bagno.
Questo è un video che abbiamo girato:
Per contatti, cartina per arrivarci e prezzi, potete visitare il sito: www.spiaggiatangram.it
Altra spiaggia accessibile lo stabilimento Balneare Ausonia, poco più distante, sotto vi mostro un video dove usciamo dallo stabilimento.
Bagni Ausonia si trova in Viale Italia, 20 sempre lungomare. Tel.: (+39) 0566.40027
Considerate che Via Matteotti è il Corso della Città, la zona pedonale, che si gira benissimo in carrozzina, come tutto il Viale Italia che è il lungomare.
Questo il bagno:
Ci sono comunque altre spiagge accessibili lungo il viale.
Questo è il lato positivo di Follonica, mentre per quanto riguarda l’accessibilità ai negozi, direi che non ci siamo proprio. Molti hanno minimo uno scalino e va bè, avessero almeno una pedana di quelle rimovibili, non sarebbe un problema, ma tranne qualche eccezione, la regola è che non ce l’hanno.
Sono stato in un negozio di oggettistica moderna, scalino e niente pedana, la signora candidamente confessa che non ci aveva pensato e si prodiga per una soluzione momentanea. Esce fuori con una tovola di legno, la mettiamo sotto lo scalino e in qualche modo si entra. Ha promesso farà la pedana, vedremo.
Altro negozio, quello di computer, tra l’altro piano di Mac, portatili Apple e iMac ma niente pedana. Qui invece neanche soluzioni momentanee, si sta fuori. Il ragazza ha promesso di chiedere al capo di fare una pedana. Vedremo.
Che usanza antipatica, una pedana rimovibile, non fissa perchècon il marciapiede stretto non si può, ma di quelle che si mettono nel momento del bisogno, costano un kaiser ed evitano queste figure da ignoranti.
Malgrado questo, Follonica è una città piacevole per un disabile, soprattutto in estate.
I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione.
Oggi vi parliamo di un Podere in Toscana attrezzatissimo per disabili. Il Podere Tuscania a San Vincenzo, in provincia di Livorno.
Un antico casale maremmano completamente ristrutturato nell’anno 2001.
Dispone di nove spaziose camere con bagno che possono essere doppie, triple e quadruple, una sala camino e ampie terrazze che si affacciate direttamente sul Parco.
Ad uso sia degli ospiti che dei clienti di passaggio il ristorante, un bar-bazar e un bar posto direttamente sulla spiaggia attrezzata con piazzole, lettini e ombrelloni e dotata di bagni e docce accessibili ai diversamente abili. Una pedana in legno accompagna il visitatore dall’edificio principale del Podere Tuscania fino alla spiaggia.
L’intera struttura è totalmente accessibile alle persone diversamente abili.
Il Podere Tuscania organizza soggiorni diurni e residenziali rivolti a persone in situazione di handicap fisico, psichico, sensoriale o plurimo. La struttura è stata recentemente interamente ristrutturata eliminando ogni barriera architettonica. Tutte le camere, i servizi igienici e tutti gli spazi comuni sono dotati di ogni confort e di tutti gli ausili previsti per ospitare persone disabili.
Spiagge accessibili a disabili sulla costa Toscana. Oggi vi raccontiamo di San Vincenzo, in provincia di Livorno.
Non ho certo mai avuto problemi tali da non permettermi di viaggiare, come ben sapete, ma uno dei limiti che ho avuto è stato quello di non poter portarmi la mia “macchinina”, che sarebbe la carrozzina elettrica con cui gironzolo nella mia città. Purtroppo visto le dimensioni e il peso, avrei bisogno di un’auto con particolare spazio e per adesso non abbiamo i soldini per acquistarla.
Allora ci dobbiamo arrangiare in altri modi, tipo sfruttare il servizio pubblico, se esiste. A Piombino in provincia di Livorno, nonostante adesso non sia molto sfruttato, il servizio c’è, sono autobus extraurbani con pedana elettrica. Vale la pena provare a usarlo no?
Mi sono accordato con una delle responsabili A.T.M dopo aver provato il funzionamento della pedana, grazie a un mio ex compagno di scuola (piccolo il mondo è?), che nel momento in cui ho bisogno di tali mezzi avrei avvisato almeno 2 giorni prima, così da permettere lo spostamento del mezzo su quella corsa.
Prima tappa San Vincenzo, che non è molto distante da qui ma essendo il primo esperimento, meglio non allontanarsi troppo da casa 😉
Dopo aver chiarito che la partenza era Sabato 4 e non Lunedì 6, poiché nel passaparola tra loro si era spostata la data 😉 si parte alle 9 dalla piazza, dove c’è la biglietteria. Arrivo che gli autisti facevano la prova della pedana, tutto ok, anche se non è messa benissimo, si sale e si parte!
Arriviamo a San Vincenzo dopo un percorso lunghino, si passa pure da Venturina. Arrivati a destinazione ecco il primo intoppo dopo essere sceso, la pedana non rientra al suo posto. Passano i minuti e dietro l’autobus si forma una gran fila di macchine che rumoreggia, suonano il clacson, mentre l’autista sotto il sole fa mille tentativi, intanto io mi rivolgo alle auto di darsi una calmata…alla fine si risolve e il bus riparte. Che sudata!. In effetti, quella pedana non è messa benissimo, andrebbe riaggiustata un po’…comunque siamo arrivati ed è bellissimo poter andare da solo con mia moglie senza farmi spingere.
Ci avviamo verso Via del Faro, dove c’è una spiaggia accessibile a disabili, con anche i bagni adeguati. Non è vicino da dove ci ha lasciati l’autobus, saranno 2 km, ma è stato piacevole come percorso.
A=fermata autobus B=Via del Faro
San Vincenzo si gira bene, buoni i marciapiedi, scivoli, anche se i negozi invece non sono molto attrezzati, in quasi tutti non ho visto uno scivolo.
Eccoci arrivati, il bagno è fantastico, ce ne fossero così, un gran bel lavoro. Per arrivare alla spiaggia c’è uno scivolo e poi un percorso con tavole di plastica sulla sabbia.
Bagni
scivolo
Il problema è che non avevamo un ombrellone e quindi mi sarei strinato al sole. Ho lasciato Enza che si abbronzava e faceva il bagnetto mentre io sono partito in un giro investigativo 😉
Ci siamo infatti poi spostati alla “Perla Marina” dove c’è una terrazza in cui potevo stare all’ombra. Bellissimo il ristorante. Anche lì la spiaggia è accessibile ma privata. C’è pure i bagni se pur più piccoli, comunque accessibili a disabili.
Siamo poi andati a pranzare a “Serenendippy”, uno dei tanti ristoranti sul mare, anch’esso accessibile ma privo di bagni adatti, o almeno io non li ho visti. Si mangia benissimo.
Ci siamo diretti poi al “Delfino” per incontrare mio fratello, nipote e cognata. Il locale è accessibile solo la parte di sotto, dove c’è il Bar. Vicino c’è la spiaggia con le cabine e anche un bagno accessibile.
Alle 18.30 si riparte. Questa volta l’autobus ha una pedana più nuova e ben messa, ci facciamo il viaggio insieme a extracomunitari di ritorno dalle vendite ambulanti sulle spiagge.
…ecco il mio atterraggio:
I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione.
“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.
In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).
Ecco l'idea creare questo sito/blog doveraccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi.La collaborazione è il cuore di questo progetto.
Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...