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Acropoli di Atene: bella e impossibile? Non proprio.

1
11
Agosto

Acropoli di Atene

Questa è la splendida Acropoli di Atene. A vederla così sembra proprio inaccessibile per un disabile ma gli esseri umani sono strani, lo sapete, magari il negozio davanti casa vostra ha 2 scalini e nessuno che pensa a come renderlo accessibile, neanche ci volesse chissà quale modifica strutturale, poi ti ritrovi una struttura vecchia secoli e così impetuosa che già un “normodotato” si chiederebbe come entrare e…

acropoli di atene con servoscala

…ma dai?! un servoscala! si ok, ma dove ti porta? ci sono delle mura enormi poi da superare! che problema c’è, basta il reale desiderio di rendere accessibile ogni meraviglia del pianeta a tutti e si risolve…quando si può…

ascensore sulle mura

Ebbene sì, quello che vedete è proprio un ascensore!! e la ragazza sarà la vostra accompagnatrice nella scalata dell’Acropoli!!

ascensore acropoli di atene

Guardate che vista meravigliosa da dentro l’ascensore, mentre salite sull’Acropoli vi godete il panorama di Atene e poi su su fino in cima…

acropoli e ascensore

Incredibile vero? mi domando, ma le belle arti non hanno protestato in Grecia? visto che in Italia non ti fanno spostare neanche un sassolino senza che la difesa (?) del patrimonio artistico non metta dei paletti.

Ovviamente arrivati dentro non pensate ci sono scivoli e stradellini lisci, è tutta sconnessa, com’è giusto che sia, non è che un disabile pretende di asfaltare ogni cosa…anche perchè poi non sarebbe Ringraziamo il nostro George Bayron per le foto e la notizia.


Continua il viaggio di Toppe: Praga

1
27
Luglio

Continua il racconto del viaggio interreil della nostra amica, dopo il post su Monaco, andiamo a Praga

Se in Germania non ho avuto nessun problema con il servizio assistenza, per Praga (io ho usato la stazione principale, “Hlavni nadrazi“) e’ stato diverso.

Primo suggerimento importante: non fidatevi della prima risposta che ricevete! Lì il servizio disabili praticamente non esiste, che io sappia non c’è un numero dedicato ed è probabile che certi addetti vi rispondano che non si può fare, solo perché non gli è mai capitato di occuparsene.

In realtà in quella stazione hanno un carrello elevatore (nuovissimo, fra l’altro… forse perché mai usato? 😉 ) e vari montacarichi coi quali si può accedere a una serie di sottopassaggi che collegano i binari all’uscita.

praga

Conviene segnalare il proprio arrivo con vari giorni di anticipo alle ferrovie ceche. Si può telefonare al +420 475275126; spiegate bene le vostre necessità tenendo conto del fatto che non hanno esperienza e, almeno per quanto riguarda la persona che ha risposto a me, parlano un inglese stentato. Per questa ragione, dopo un primo contatto telefonico abbiamo preferito comunicare per iscritto, via email (info@cd.cz).

E’ possibile anche chiamare direttamente la stazione Hlavni nadrazi al numero +420 972241140.

Nonostante mi avessero assicurato assistenza, non è andato proprio tutto come previsto. All’arrivo, di notte, l’elevatore c’era davvero ad aspettarmi: ma nessuno aveva pensato che dovevo anche essere accompagnata fuori dal binario! E lì è emersa forse la più grande difficoltà che ho trovato a Praga: quasi nessuno parla inglese. Abbiamo sudato per far capire che dovevo in qualche modo uscire dalla stazione; c’era un montascale che portava al sottopassaggio, ma sembrava che nessuno ne avesse le chiavi; alla fine ci hanno accompagnati giù con un ascensore-montacarichi.

Molti problemi sono derivati dal fatto che siamo arrivati di notte: il binario era deserto, gli addetti presenti erano pochi e poco informati; e naturalmente era chiuso l’unico sportello informazioni il cui impiegato parlasse inglese! Da cui l’altro fondamentale suggerimento: MAI arrivare di notte alla stazione di Praga! Questo sia per le questioni pratiche appena citate, sia perché è una zona piuttosto malfamata e l’atmosfera notturna è poco raccomandabile.

Qualche giorno prima del viaggio di ritorno sono tornata in stazione, per richiedere personalmente l’assistenza. Dallo sportello informazioni mi hanno dirottato alla porta di un tale “manager”: non spaventatevi se lo troverete in un ufficio imbucato come un ripostiglio, con la porta dal vetro rotto, né se dovrete bussare più volte perché vi apra: alla fine apparirà. Ci ha detto di presentarci direttamente al binario, con mezz’ora di anticipo rispetto all’orario di partenza; ma io vi consiglio vivamente di arrivare anche un’ora prima: a Praga l’imprevisto è sempre da prevedere!

Infatti, il giorno fatidico ci si è presentato un problema ch’era sfuggito al caro manager: come avrei potuto raggiungere da sola il binario giusto, se nei sottopassaggi ci sono le scale? Non aspettatevi che a Praga vengano a raccogliervi solerti omini in divisa appena entrate in stazione: bisogna andare a cercarli. Sono tornata alla porta dal vetro rotto, e stavolta ne è emersa una gentile signorina a cui ho rispiegato da capo il problema (ho avuto l’impressione che nessuno avesse lasciato detto nulla in merito). Fortunatamente parlava inglese ed era in grado di aiutarmi; mi ha accompagnato nei sotterranei, usando degli ascensori-montacarichi, per poi lasciarmi ad altri colleghi, purtroppo meno anglofoni e meno efficienti.

Pur essendo arrivata con mezz’ora di anticipo, ho rischiato di perdere il treno, perché mi hanno accompagnato sul binario sbagliato e – da quel che ho capito interpretando… i gesti – non si trovava chi potesse attivare l’ascensore giusto per rifare il percorso.

Per questo è meglio arrivare con largo anticipo e… una valigia di pazienza sulle spalle.

Alloggio:

L’ostello era il Plus Prague; in una zona un po’ periferica, è molto grande e dotato di un ristorante – i cui addetti sono in gran parte italiani, come è italiana del resto l’azienda stessa che gestisce l’ostello. All’ingresso principale c’è una ripida rampa di scale; entrando invece da un cancello laterale, si raggiunge il parcheggio da cui si arriva al ristorante e all’edificio con gli alloggi. L’accesso al ristorante è completamente in piano, mentre agli alloggi si accede da una porta secondaria, dove i gradini sono superabili tramite un montascale. Al mio arrivo non funzionava, ma bisogna ammettere che già il giorno dopo è stato aggiustato. Non c’era bisogno di chiedere ogni volta la chiave, però per utilizzarlo mi è stato comunque necessario un accompagnatore (…o un passante a cui chiedere aiuto!) perché l’apertura della pedana è manuale.

La stanza era ampia, con due letti singoli e un letto a castello. Il bagno in camera era abbastanza accessibile, fatta eccezione per la doccia, sistemata entro un bordo rialzato. C’è anche un bagno disabili comune in corridoio, sullo stesso piano, privo di doccia.

Un’ottima soluzione per sfruttare ogni singolo istante della tua vacanza è quella di prendere in affitto un appartamento con Oh-Prague.com poichè ti permetterà di organizzare il tuo soggiorno in totale libertà!

Trasporti:

Informazioni e mappe dei trasporti senza barriere (in inglese):

http://www.dpp.cz/index.php?q=en/barrier-free-travel

Come in ogni metropolitana, anche in quella di Praga si accede ai mezzi superando un dislivello variabile con il marciapiede (con un accompagnatore in ogni caso è sempre fattibile). Il problema è casomai scendere nella stazione.

Tenete conto del fatto che l’accessibilità per i praghesi è un concetto opinabile e certamente “nuovo”.  Ad esempio, in una stazione della metro l’ascensore potrebbe essere in realtà un montacarichi scricchiolante, quel giorno magari rotto.

Ma qualcosa si sta muovendo; quel sito che ho indicato non c’era ai tempi del mio viaggio (estate 2007) e questo forse è già un buon segno.

Per raggiungere l’ostello PlusPrague dalla stazione, abbiamo usato il tram 5, che non è a pianale ribassato e bisogna salire tre gradini tramite… sollevamento.

Vi consiglio di controllare sempre sul sito se nel frattempo sono state approntate nuove possibilità.

Una nota: quasi in contrasto con una certa arretratezza sui temi dell’accessibilità per disabili motori, si nota a Praga una particolare attenzione per i ciechi: nelle strade è normale sentire il ticchettio dei semafori e anche il sito citato si dilunga molto sull’argomento.

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.

Grazie.


Interrail con Toppe: Prima tappa Monaco

3
27
Luglio

Cosa sarebbe l’Interrail con Toppe? un nuovo mezzo di trasporto? no!!! Toppe è una nostra cara amica che ha deciso di collaborare con noi 😉 e di questo ne sono felice, anche perchè è una tipa “tosta”.

Toppe ci racconta il suo viaggio in Interrail facendoci notare subito che:

“Interrail: la classica vacanza per giovani un po’ avventurosi e scapestrati che si accampano tra un’ostello e un altro… impossibile per un disabile, no? No!…”

e noi concordiamo!!! continuiamo a leggere il suo racconto:

interrail

(Continua…)


Barcellona: Plaza Real e Ramblas

2
22
Luglio

Continuiamo con l’accesibilità di questa splendida città: Barcellona.

Ci dirigiamo verso le Ramblas, ossia una lunga strada composta cosi: al centro è pavimentato e pedonale, molto largo, con una serie di banchetti, dai fiori, alla vendità di uccellini, gadget, ecc….in più ci sono diversi alloggi con sedie dove mangiare.

Le Ramblas sono sempre affollate, che sia mattina presto, le 2 del pomeriggio, la sera o la notte.

In questa zona c’è più turisti che spagnoli e ovviamente molti italiani. Dopo un pò di strada troviamo Plaça Real, piazza piena zeppa di ristoranti con tavoli all’aperto, frequentata soprattutto da turisti.

Sotto un breve filmatino che abbiamo fatto:

(Continua…)


Barcellona: attrazioni accessibili

1
21
Luglio

Nel proseguire il racconto del nostro viaggio di nozze, dopo aver parlato dei mezzi accessibili, oggi visitiamo altri luoghi di Barcellona.

Incominciamo da una Cattedrale che si trova nella zona denominata Barrio Gothic. Questa zona si trova prendendo una traversa delle Ramblas, è un quartiere tra i più antichi della città, molto suggestivo, pieno di vicoli stretti e negozi. In più c’è la cattedrale. Esternamente purtroppo è un po’ rovinata la vista da lavori in corso e un mega pannello rosso che non centra un kaiser, ma appena entrati l’atmosfera cambia e diventa molto suggestiva. Da visitare. Gratis.

Santa Maria del Mar È una chiesa gotica del quattordicesimo secolo che sta lungo il mare, ed è stata costruita dagli abitanti del quartiere La Ribera con i soldi che avevano guadagnato con il commercio all’estero. Era la loro chiesa privata. Le finestre colorate della basilica, che datano sia del quindicesimo secolo che dal diciottesimo, sono molto conosciute.

La Chiesa di Santa Maria del Mar

La Chiesa di Santa Maria del Mar

Per entrare bisogna fare una delle salite che sono ai lati della scalinata centrale, salita direi alquanto ripida e avvisare i responsabili all’interno di aprire il portone laterale, ne vale la pena, è davvero bellissima.

Sotto un breve filmatino esplicativo della nostra visita 😉

Altro simbolo da vedere è sicuramente Casa Battlò, costruita da quel pazzo di Gaudì. Si trova non molto distante da Plaça de Catalunya ed è una delle sue stranissime case, quasi fumettistiche…insomma, ne vedete un accenno in foto e poi nel video sotto…è veramente strano passeggiare lungo case e palazzi moderni e poi trovare questo spettacolo di costruzione, sembra proprio di entrare all’improvviso in una favola.

Accessibilità. Non lo avrei mai detto, non solo si può entrare con la carrozzina ma c’è pure l’ascensore!! e tra l’altro è originale del periodo, ovviamente con il motore rinnovato 😉 che poi in effetti guardando lo stile con cui è fatto, è proprio dell’epoca….il che non è che lo renda assai accessibile. Ho dovuto cambiare carrozzina perchè la mia non entrava. Ne hanno una loro più adatta e comunque l’ometto addetto era molto simpatico.

Siparietto. Mentre eravamo in ascensore qualche furbo a aperto li sportelli in un piano, mandando in tilt l’ascensore (elevator lo capiscono bene) e come accenno nel video siamo andati in su e giù per un bel po’ con l’omino incazzatino 😉 !!!

Entrare qui non è gratis, si paga 13 euro a testa e niente sconti per me, ma credo più perchè era antipatichina la tipa dei tickets. Occhio che si vede solo 2 piani, il primo e il quinto e vale per tutti, normo o disabili…tra l’altro il quinto è in cima e non c’è molto….gli altri sono privati, perchè qualche fortunato ci abita!!!

….in compenso sono potuto andare anche nel bagno, che è grande e quindi accessibile 😉 nel secondo video si vede 😉

…e per oggi abbiamo finito la nostra passeggiata a Barcellona.

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione.

Grazie.


Barcellona accessibile

20
Luglio

Il nostro primo racconto dedicato al turismo accessibile è verso Barcellona. Era il nostro viaggio di nozze, a Ottobre dell’anno scorso.

Prima di partire per Barcellona ovviamente ho fatto ricerche sul web per capire quali potessero essere gli intoppi da superare per chi è disabile. Devo dire che un po’ tutti mi dicevano che non avrei avuto grandi problemi, sia per le barriere, sia per spostarmi. Non ho però trovato guide dettagliate, apparte qualche dritta, quindi ho pensato di darvi più notizie possibili su questo argomento, cosi da essere utile ad altri come me….

Non che abbia girato il mondo, ma di sicuro tra le città che ho visitato, Barcellona è la più accessibile. I motivi principali sono:

…marciapiedi larghi, senza i soliti motorini parcheggiati sopra, e ognuno ha uno scivolo, non ricordo un marciapiede che non ne avesse.

La cordialità della gente. Si, anche questa serve quando hai difficoltà. Non c’è bisogno neanche di chiedere aiuto, se vedono ne hai bisogno, intervengono….oppure basta chiedere…in spagnolo: pdria ayudarme por favor? ;-)

Quello che mi ha stupito ancor di più per efficenza e utilità è il mezzo di trasporto che ho utilizzato di più: l’autobus!! Barcellona non ha alcuni autobus in cui si può salire con la carrozzina, li ha praticamente tutti!!! Una vera grande piacevole sorpresa. L’autobus è il miglior mezzo per girare la città. Ogni autobus ha nella parte centrale una pedana che esce come scivolo, attivata direttamente dal posto guida dell’autista.

Funziona cosi: accanto alla porta centrale c’è un pulsante con il disegnino dei disabili, basta premerlo e l’autista fa uscire lo scivolo. Questa operazione è accompagnata da un segnale acustico che avvisa di lasciare un po’ di spazi davanti. Di tutti quelli provati, solo ad uno non andava la rampa, ma non è un problema, ne passa subito un altro ogni poco tempo ;-)

Gli autobus ti portano praticamente ovunque, ci vuole solo un po’ di pazienza per capire quali prendere, ma anche questo non è un problema, basta chiedere agli autisti oppure alle persone che aspettano alla fermata (parada in spagnolo).

Il capolinea è in Plaça De Catalunya. Qualche esempio di Linea: con il 24 si va a Parc Guell, il 41 a Parc De Ciutadella e il 50 alla Sagrada Familia, ma ripeto, si può andare ovunque.

Placa de Catalunya

Placa de Catalunya

Mezzo invece sconsigliato è la metropolitana. Primo perchè non fa molte fermate, secondo perchè è difficile capire dove c’è l’ascensore, terzo il marciapiede anche se rialzato non arriva bene all’altezza del mezzo e questo rende difficile e pericoloso salirci. Per noi è stata un odissea!! ;-)

….ovvero

Si voleva prendere per andare a Parc Guell e l’abbiamo trovata in Plaça De Catalunya con ascensore, solo che si è sbagliato senso di marcia e si andava dalla parte opposta!! ;-) ma quello è colpa nostra!

…cambiato senso ci hanno detto che non c’era ascensore dove volevamo andare, si prova a scendere in un altro punto, non c’era manco li e per risalire un avventura!!! scalino alto, carrozzina bloccata con le ruote sotto il mezzo dove c’è la porta…..panico!! ;-)

….ma poi siamo riusciti….

però, basta metropolitana!!! ;-)

Per adesso termino qui, il prossimo post vi parlerò dei luoghi accessibili….intanto guardatevi questo video simpatico allo Zoo di Barcellona ….noi ed i Coccodrilli!!

Questo è un esempio di ciò che vogliamo nel nostro progetto, le vostre storie di viaggi.

Continua….

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I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione.

Grazie.


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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