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Andrea ci racconta il suo viaggio all’Elba

19
Agosto

foto andrea

Vacanze Elbane

Dopo dieci anni dalla mia ultima vacanza all’Elba, rimetto piede in questa stupenda Isola, ma questa volta con una prospettiva decisamente diversa e con un una voglia di scoprire se in carrozzina si possa godere delle sue meraviglie.

Imbarco a Piombino con Toremar, tariffa agevolata per l’accompagnatore che viaggia gratis, la traversata dura un’ora ed il costo del Biglietto è 12 €

Arrivati al porto di piombino se effettuate la traversata senza auto potrete comodamente parcheggiare la macchina all’interno del parcheggio a pagamento dove c’è un’area (gratuita foto 1) dedicata ai posteggi per disabili, inoltre troverete anche uno sportello informazioni dedicato ai viaggiatori con Disabilità, si chiama Portabile (800 94 29 76) ed offre un servizio molto utile sopratutto per chi si trova per la prima vola a prendere il traghetto. (foto 2 – 3 )

Un consiglio prima di fare il biglietto, passate o telefonate a Portabile , vi potranno dare indicazioni utili ed una mano per l’imbarco.

Le navi Toremar sono tutte accessibili, mentre la Moby (che non ha tariffe agevolate) ha alcune navi non accessibili, mi hanno Sconsigliato di prendere l’aliscafo mentre per la tratta veloce con l’Elba Ferries non ci dovrebbero essere problemi, ma non avendola presa rimango con il beneficio del dubbio!!

Per imbarcarsi si viene aiutati dal personale di bordo che vi accompagna all’interno della nave e fino al piano passeggeri con un “ascensore/elevatore” dove sono locati bar e bagno accessibile, se si vuole stare sul ponte occorre farsi dare una mano per superare una scalino/paratia di circa 20 cm. (foto 4)

Per sbarcare sarete sempre accompagnati dal personale di bordo.

Non so come funziona l’imbarco con l’auto, sicuramente lo sportello Portabile potrà esservi d’aiuto.

Ho pernottato per tre notti presso l’Hotel Tamerici di Marciana Marina (foto 5) classificato come struttura con camere accessibili.

Come spesso accade l’Accessibilità che le strutture spacciano di avere non è quasi mai quella che ci si aspetta, soprattutto nel mio caso dove andando in un 4 stelle le aspettative erano abbastanza alte.

Riesco spesso ad adattarmi nelle varie Camere e bagni degli hotel, ma è giusto mettervi al corrente le condizioni della stanza e del bagno.

Considerando che si pernotta in un Hotel 4 Stelle ci si aspetta una bella camera, ben arredata ed elegante….. Invece come sempre, la stanza “dedicate” alle persone con disabilità è una brutta copia di una stanza da Ospedale, asettica e con quel gusto dell’orrido che come ti guardi intorno ti fa capire che l’abbattimento delle barriere deve essere prima nella mente delle persone, sopratutto in chi progetta e costruisce, che insiste a voler diversificare anche ciò che non importa….

La Camera (foto 6)come detto è scarna e priva di eleganza o parvenza di tale,non ha prese della luce ai lati del letto (quella che si vede in foto ha solo l’attacco del cavo del telefono) , la terrazza è affacciata su un campo sportivo polivalente ed è messa maluccio a imbiancatura e l’intonaco, in alcune parti cade a pezzi. (foto 7 – 8)

Nella camera è presente un televisore 20 pollici con sky ma dal letto non è possibile vederla sia perché è piccola che perché non è frontale. E’ presente un frigobar, vuoto ed un armadio a specchio di due ante per i vestiti.

Per il bagno caliamo un velo pietoso, almeno quello da ospedale è attrezzato bene, questo oltre ad essere asettico non è neanche pensato per tutti.

Il bagno è “bello” grande, ha una porta a soffietto con apertura totale di 75 cm , il wc è normale, alto da terra 45 cm senza il pulsante dello sciacquone laterale, ha un maniglione al muro ad altezza 1 metro (foto 9) e la doccietta era priva di tubo flessibile. Il Bidet ad altezza 39 cm da terra.

Doccia a raso con maniglione per appendere la seggetta alla modesta altezza di 115 cm (foto 10), priva di maniglioni laterali. Alla fine la soluzione più “sicura” è stata usare la classica sedia di plastica

Il Lavandino (foto 11) libero sotto permette di entrare con la carrozzina e lo specchio è ben messo, il fon invece e posto ad altezza proibitiva.

Dopo varie richieste la sera dell’ultima notte la doccetta del wc è stata munita di tubo flessibile.

L’hotel presenta uno scalino di 10 cm all’ingresso della Hall, baipassabile da un entrata secondaria adiacente con scivolo, l’hotel ha il portiere di notte ed aperto 24ore su 24.

Al momento del mio arrivo il parcheggio interno era sprovvisto di posteggio riservato, e la rampa utilizzata come entrata secondaria per accedere all’Hotel era spesso occupata dalla sosta di auto, mi hanno promesso che avrebbero nel giro di pochi giorni creato un parcheggio riservato adiacente allo scivolo. (foto 12)

La struttura ha una piscina, sinceramente non ho verificato l’accessibilità del precorso che porta alla vasca , probabilmente è anche sprovvista di sollevatore per entrare ed uscire dalla vasca per chi ne ha bisogno.

Nei Bagni “comuni” della struttura le condizioni di Accessibilità sono all’incirca le stesse che ho trovato nella mia camera: assenza di maniglioni, doccetta Wc senza tubo, Campanello di allarme con Filo lasciato penzoloni ad un altezza di circa 1,80 cm da terra. Il Wc era pero grande con lo svaso centrale ma anch’esso non aveva il pulsante dello sciacquone laterale ma dietro la schiena. (foto 13)

Per un quattro stelle, ci si aspetta camere e servizi decisamente migliori!!!

La colazione viene effettuata al Secondo piano della struttura con vista Mare

Marciana Marina è molto bella e caratteristica, sono rimasto piacevolmente colpito dalla viabilità che dall’Hotel al porto presenta un percorso pedonale e ciclabile , rientrando verso sera pecca di scarsa illuminazione in alcuni punti. Girovagando, anche i marciapiedi hanno una buona dose di scivoli e alcuni passaggi pedonali sicuri, pensavo sinceramente peggio.

Per quanto riguarda i negozi la maggior parte, come nelle nostre città hanno uno o più scalini al loro ingresso.

Nelle tre sere ho mangiato buon pesce al ristorante sul porto Borgo Al Cotone (Via del Cotone, 23, 57033 Marciana Marina ) che ha una veranda esterna che da sul mare con una vista molto suggestiva, il locale è però sprovvisto di Bagno Accessibile. La seconda sera abbiamo mangiato una buona pizza nella corte esterna della pizzeria La Fiaccola (Piazza della Vittoria 6) anch’essa è però sprovvista di bagno accessibile.

Molto buono il gelato da ZeroGradi in Piazza Vittorio Emanuele 3, tra l’altro uno dei pochi esercizi commerciali ad avere l’ingresso privo di scalino!!!

Una delle spiagge più famose, belle ed affollate dell’isola è sicuramente la spiaggia di Fetovaia (foto 14), munitevi di pazienza per il parcheggio ed andateci molto presto, la piazzetta adiacente alla spiaggia ha il parcheggio libero e sono presenti due posti Riservati (foto 15), ma vanno via come il pane e non sono neanche troppo ben segnalati con le strisce gialle, scordatevi di far venire Polizia e carro attrezzi per rimuovere macchine parcheggiate sprovviste di tagliandino…

In alternativa, fino ad esaurimento posti c’è il parcheggio a pagamento adiacente alla piazzetta al modico costo di 12€ a giorno !!!

Il bagno “Il Pino Solitario” è provvisto di una sedia Job da mare (foto 16), il bar e le aree comuni sono accessibili e con Wi-Fi, il bagno per disabili (sprovvisto di doccia al suo interno) è a 50 metri della spiaggia, il percorso è ben segnalato e per arrivarci occorre affrontare una piccola salita..(foto 17-18-19)

Le docce comuni in spiaggia(foto 20) sono raggiungibili mediante passerella in legno ma hanno due scalini al loro ingresso, con la sedia da mare ci si entra precisi, previo aiuto di un paio di persone, mentre le docce comuni adiacente al bagno per disabili sono sprovviste di seggiolino ma raggiungibili con la sedia da mare..

Gli operatori del bagno sono molto disponibili e professionali, essendo in vacanza con una coppia di amici non ho avuto bisogno del loro aiuto.

Per raggiungere ombrelloni e lettini c’è la passerella in legno (foto 21), normalmente danno i posti adiacenti alla passerella, poiché penso che siano sprovvisti dell’eventuale raccordo in legno che porta fino al lettino ma con un piccolo aiuto da parte loro si risolve il problema.

Un’altra spiaggia molto bella, sabbiosa e grande è quella di Procchio.

La spiaggia ha vari accessi e bagni privati, io sono stato al bagno “La Guardiola” sul lato estremo del golfo di Procchio (l’accesso è da via Di Campo all’Aia), purtroppo il bagno presenta diverse difficoltà di accessibilità.

Per arrivare alla spiaggia si percorre una strada asfaltata in discesa che porta direttamente al mare, c’è la possibilità di fermarsi con l’auto (foto 22) ma non di sostare, i parcheggi, anche quelli riservati sono sulla strada principale a diverse centinai di metri più in alto.

Per arrivare “al bagno” si percorre una passerella in legno (foto 23)che porta fino al bar/ristorante, il bagno è sprovvisto di sedia da mare, di passerella in legno per arrivare agli Ombrelloni e non ha un bagno per disabili.

L’unico bagno della struttura presenta uno scalino di 4/5 cm, la porta d’ingresso è molto stretta circa 64 cm, entrando si rimane però solo dentro l’antibagno, poiché la porta per accedere al wc è ancora più piccola. (foto 24)

Come già detto la struttura presenta molte difficoltà, sono riuscito comunque a passare due bellissime giornate di mare, i ragazzi del bagno sono gentilissimi e disponibili per aiutarvi, il mare è bellissimo e si mangia molto bene il pesce e non solo.

Grazie agli amici ho ovviato ai disagi dell’assenza della passerella per arrivare al lettino e per l’accesso in acqua. Inizialmente per fare il bagno ho utilizzato direttamente la mia carrozzina facendomi accompagnare in acqua ed effettuando il passaggio in mare..

Per scherzo e goliardia abbiamo provato ad utilizzare una Cariola in Plastica messa a disposizione dalla struttura,alla fine è risultato il sistema migliore sia per me, poiché mi permetteva di entrare in mare senza sciupare la carrozzina e per i miei amici poiché rimaneva più comodo spingermi sia sulla sabbia che nell’acqua.. (foto 25)

Ovviamente si parla di arrangiamenti grossolani, che non dovrebbero costituire alternativa all’obbligo di avere strutture accessibili.

Purtroppo spiagge accessibili recensite su tutta l‘isola d’Elba sono solo tre:

  • Spiaggia di Fetovia bagno “Il pino Solitario”
  • Spiaggia di Copoliveri in concessione all’Hotel Acacie
  • Spiaggia di Procchio, Hotel Perla del Golfo
  • Queste informazioni si trovano anche su www.infoelba.it

Spero di esservi stato d’Aiuto

Andrea 

LE FOTO (da 1 a 6)

foto elba accessibile

FOTO da 6 a 12:

foto elba

FOTO da 12 a 18:

foto elba

FOTO da 18 a 24:

foto elba


Reportage su Diversamente Venezia

14
Luglio

venezia accessibile disabili

Giromania Viaggi è un’agenzia di viaggi di Scorzè (VE) che ha sviluppato un nuovo progetto, “Diversamente Venezia”, in cui propongono vacanze a Venezia e nell’entroterra veneto completamente accessibili ad anziani, a persone cieche, ipovedenti e con disabilità motorie, oppure anche a famiglie con passeggino. Ci hanno invitati per un fine settimana a Venezia, per provare l’insieme dei servizi inclusi nel soggiorno Diversamente Venezia.

La città di Venezia può essere considerata un’immensa barriera architettonica, composta com’è da un centinaio d’isole collegate da più di quattrocento ponti. Eppure il 70% di Venezia è accessibile con i mezzi pubblici o con barche private, sapendo come muoversi in città. I visitatori molto spesso non sanno come sfruttare al meglio i mezzi pubblici, e quindi rinunciano preventivamente a un tipo di vacanza che si prospetta come troppo impegnativa. Giromania Viaggi intende rivolgersi anche a questo tipo di viaggiatori, che vengono generalmente trascurati e lasciati a se stessi nel difficile compito di crearsi una vacanza senza ostacoli e barriere.

Non basta che l’hotel abbia delle stanze accessibili: deve essere esso stesso in un’area libera da ponti e raggiungibile con i vaporetti o con motoscafi privati. La scelta dell’hotel in modo autonomo può nascondere il rischio di non riuscire a raggiungere l’hotel stesso, a causa della presenza di ponti nel tragitto. Giromania Viaggi ha selezionato degli hotel di diverse categorie (3*** o 4****) con stanze, bagni e aree comuni accessibili, e in posizioni privilegiate e facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. L’hotel dove abbiamo alloggiato si trova in prossimità di diversi “imbarcaderi” (moli di attracco) dei vaporetti Actv. È possibile andare in tutte le direzioni e raggiungere tutti i punti più importanti di Venezia, nonché le isole di Murano, Burano e Torcello, senza la necessità di fare un cambio e aspettare la coincidenza del vaporetto.

Un’accompagnatrice di Giromania Viaggi ci ha accolto in stazione, ci ha procurato i biglietti per il vaporetto e ci ha accompagnato in hotel. Il progetto Diversamente Venezia, infatti, offre anche la possibilità di richiedere un accompagnatore che assista i viaggiatori negli spostamenti in vaporetto e a terra, guidandoli lungo itinerari liberi da ponti, e mostrando loro gli scorci più pittoreschi della città.

Dopo pranzo ci siamo spostati in vaporetto per visitare la parte più “autentica” di Venezia, popolata da veneziani e da studenti universitari, invece che dai soliti sciami di turisti. In questo “Campo” (il corrispondente veneziano di “piazza”) Giromania Viaggi ci ha fatto trovare un aperitivo di benvenuto, in un locale accessibile (con bagno a sua volta accessibile). Abbiamo bevuto qualcosa (lo spritz la fa da padrone!) e assaggiato dei “cicheti”, assaggino di cibo che accompagnano l’aperitivo. Possono essere crostini con affettato, con pesce, con formaggio, o delle polpettine. Noi abbiamo assaggiato un “cicheto” al baccalà mantecato (stoccafisso bianco battuto finché non diventa una crema).

Per la sera, ci siamo spostati in vaporetto fino a Rialto, la zona ai piedi dei ponte più famoso di Venezia. Abbiamo ammirato la curva del Canal Grande, i riflessi degli splendidi palazzi sull’acqua, e il lento scorrere delle gondole. L’accompagnatrice di Giromania Viaggi ci ha lasciato trascorrere la serata da soli: abbiamo cenato e ci siamo inoltrati nelle “calli” di Venezia.

La mattina seguente l’accompagnatrice di Giromania Viaggi ci aspettava all’ingresso del nostro hotel per portarci in Piazza San Marco, dove abbiamo incontrato la guida che ci ha mostrato i monumenti più importanti. Dopo la cultura…è tempo di shopping! La zona vicino a San Marco è piena di negozi di alta moda, ma anche di souvenirs. Tipici sono gli oggetti in vetro di Murano, come vasi e bicchieri, animali e fiori, e persino gioielli, come le Murrine, piccole perline in vetro decorate e combinate per creare varie fantasie. Abbiamo anche avuto modo di provare i bagni pubblici vicini a San Marco: sono ben nascosti e non segnalati, ma con l’accompagnatrice è stato possibile localizzarli.

Giromania Viaggi ha riservato per noi un pranzo in un ristorante di alta classe che abbiamo raggiunto col vaporetto. Il ristoratore ci ha offerto un pranzo di pesce eccellente: due antipasti, due primi, un secondo e un dessert. La vista dal ristorante è affascinante: si possono ammirare il canale e l’isola della Giudecca, a sud di Venezia.

Dopo aver finito questo pranzo da re, siamo tornati in vaporetto fino all’hotel per recuperare i bagagli. Direttamente fuori dall’hotel ci aspettava il minivan attrezzato (un Fiat Ducato ultimo modello da otto posti), per farci fare un giro panoramico lungo la Riviera del Brenta, ovvero i paesi di Mira, Dolo e Stra lungo le rive del fiume Brenta. Qui i patrizi veneziani hanno costruito ville e palazzi, delle specie di seconde case, facilmente raggiungibili via acqua. Giromania Viaggi dispone anche di un servizio di transfer che può essere utilizzato nel caso in cui si arrivi a Venezia in aereo.

Che dire. Venezia è un’esperienza unica nel suo genere. Nonostante le difficoltà strutturali della città che possono creare problemi a chi si sposta in sedia a rotelle, se ben organizzati e ancor meglio con una guida, si può vivere al meglio questa magica città.

Consigliamo una carrozzina manuale se si deve prendere i traghetti, per via di uno scalino che si va a creare durante l’attracco del vaporetto.

Il romanticismo è assicurato e l’atmosfera è da film.

Salutiamo Giulia, Giromania Viaggi e il gabbiano Marcello.

Per info:

Via Padova, 41 30037 Scorzè (VE)

Tel. 041 447055

info@giromaniaviaggi.it

 


Un assaggio di Sicilia su 4 ruote

4
Giugno

Teatro di Segesta

Non ero mai stato in Sicilia, ma ho spesso letto delle suo immenso patrimonio culturale e ambientale e da tempo covavo l’intenzione di porre rimedio a questa lacuna.

Il recente ponte primaverile è diventata l’occasione giusta per preparare il camper e partire.

Dalla Liguria la soluzione più comoda, per chi viaggia con veicolo al seguito, è senza dubbio la linea di traghetto della compagnia GNV che parte ogni sera alle 23 e collega Genova con Palermo. La stessa compagnia copre la tratta contraria con partenza alla stessa ora di ogni giorno da Palermo. La navigazione è di 21 ore e nel nostro caso, con mare calmo, il programma è stato rispettato senza ritardi.

Ho effettuato le prenotazioni dal sito della compagnia GNV, facendomi aiutare anche dal call center molto preciso e competente. In entrambe le tratte abbiamo viaggiato a bordo della motonave Florencia che pur essendo stata costruita nel 2004 non manca di pecche per quel che riguarda il trasporto dei disabili. Esistono cabine predisposte per disabili in carrozzina, ma quando ho prenotato io non erano più disponibili per cui ci siamo dovuti accontentare della sistemazione sulle poltrone. Dal garage alla reception c’è un ascensore cui si arriva con comode rampe mobili sistemate dall’equipaggio, ma dalla accettazione alla sala poltrone bisogna usare un altro ascensore per il quale bisogna superare tre gradini raccordati da una rampa in legno ripidissima e pericolosissima. E’ meglio chiedere l’aiuto del personale di bordo, tutto molto gentile e disponibile. L’unico servizio igienico per disabili si trova al piano reception per cui dalla sala poltrone bisogna riprendere l’ascensore e di notte può essere un po’ più difficile trovare assistenza.

Per la notte ho sfruttato le caratteristiche della mia sedia “JIVE M” che con basculamento posteriore e allungamento delle gambe mi ha permesso di dormire qualche ora non peggio dei passeggeri sulle poltrone.

Giunti a Palermo in serata ci siamo diretti all’area attrezzata Green Park, a poca distanza dal centro dove fortunatamente avevamo prenotato e ci è stato possibile passare davanti al paio di camper in coda al cancello.

L’indomani è iniziato il nostro giro nella Sicilia sud-occidentale. Abbiamo lasciato la visita della città di Palermo agli ultimi due giorni visitando prima le seguenti località, per le quali mi limiterò a fornire qualche indicazione sulla accessibilità, lasciando gli approfondimenti culturali e storici alle varie guide disponibili sul mercato.

MONREALE. Trovare parcheggio non è semplicissimo. Noi abbiamo seguito le indicazioni che dalla circonvallazione ci hanno portato al parcheggio “DUOMO”. Con un’auto l’accesso sarebbe stato appena problematico, ma con il camper è stato piuttosto difficoltoso. Da qui abbiamo potuto usare l’ascensore per avvicinarci al Duomo. Esiste un altro parcheggio, nei pressi della vecchia stazione, ma mi hanno detto che è poi collegato al centro da una lunga scalinata. Al Duomo si accede come tutti dalla porta laterale. Ci sono scalini ma anche rampe in alluminio che bisogna piazzare secondo le proprie necessità. Per il chiostro invece bisogna passare da quella che è l’uscita visitatori, in fondo alla piazzetta antistante il Duomo. Si incontra uno scalino per il quale non è prevista una rampa ma il personale è talmente disponibile che ho faticato a far capire che una sedia elettrica non è altrettanto facile da alzare quanto una manuale. In casi come questi la mia rampetta di alluminio, senza la quale non esco mai di casa, diventa preziosa.

SEGESTA. L’area archeologica è divisa tra la zona dello splendido teatro e quella del tempio. Dal parcheggio all’area del teatro ci sono un paio di km in salita lungo una comoda strada asfaltata. E’ prevista una navetta e si può chiedere di salire con il proprio mezzo. Io ho voluto mettere alla prova le batterie della mia “JIVE M” il che mi ha permesso di godere di splendidi paesaggi sulle montagne circostanti. Al teatro si accede dall’alto con pochi metri di strada pietrosa e l’atmosfera ed il paesaggio sono veramente suggestivi. Per vedere da vicino il tempio occorre tornare al parcheggio della biglietteria e superare circa 200 m di strada sterrata ma compatta, purtroppo segnata da profondi solchi scavati dalla pioggia. Anche qui si può chiedere di usare il proprio mezzo.

SAN VITO LO CAPO. La strada che porta a questo moderno piccolo paese turistico è veramente panoramica e, in particolare nella zona di Macari, è possibile scendere con i mezzi sulla spiaggia selvaggia e, nel mio caso, ventosa. In paese si trova facilmente parcheggio e si può pernottare all’area attrezzata per camper dove è possibile ricaricare le batterie. Il paese si sviluppa in piano e visitarlo non è un problema. La spiaggia è enorme e le mappe riportano che una zona è predisposta per disabili in carrozzina. Io non l’ho trovata, ma probabilmente perchè non è ancora stagione balneare. Nei pressi di San Vito si possono visitare le zone di Torre Usciere e della Tonnara del Secco un po’ impervie ma interessanti. Sulla Riserva dello Zingaro invece avevo preso informazioni prima di partire e non mi sono stati segnalati sentieri percorribili o spiagge accessibili.

ERICE. E’ uno dei borghi più belli d’Italia. Il parcheggio pianeggiante dove sarebbe possibile anche pernottare con il camper è in viale Porta Spada, ma da qui l’accesso al paese è piuttosto impegnativo. Più comodo è accedere da piazza Grammatico, ma questo parcheggio è in forte pendenza e salire e scendere dal camper è stato abbastanza complicato. Le vie del paese sono tutte acciottolate e in forte pendenza. Noi siamo incappati in una giornata di maltempo, con il paese avvolto da una fitta nebbia per cui ci siamo dovuti accontentare di una visita alla famosa pasticceria Grammatico (non accessibile) e alla vicina caffetteria che ha uno scalino per il quale ho dovuto usare la mia rampa-salva-vita.

MARSALA. Abbiamo pernottato nell’area attrezzata di Torre San Teodoro, in una notte di vento impetuoso. Sulla strada per Marsala si possono vedere le saline e fare l’escursione in barca nello stagnone con eventuale sosta all’isola di Mozia. Benchè le imbarcazioni siano predisposte per disabili, cosa più che rara, abbiamo dovuto rinunciare per il forte vento.

Marsala è una cittadina molto affascinante, con un museo archeologico estremamente interessante e completamente accessibile (ma non c’è un bagno per disabili). La visita alle storiche cantine Florio è anch’essa molto interessante e presenta un solo scalino per il quale ho dovuto far ricorso alla mia rampa.

MAZARA DEL VALLO. Si può sostare e anche pernottare sul porto dove solitamente affluiscono i camper. La cittadina offre poco più di una passeggiata per le vie del centro e per i vicoli del quartiere vecchio.

SELINUNTE: Dalla biglietteria si raggiungono i templi orientali con una stradina sterrata di poche centinaia di metri. E’ anche disponibile un servizio di trasporto a pagamento con mezzi elettrici. Tutto il giro attorno alle rovine, benchè sterrato, non presenta difficoltà. L’Acropoli è poco distante e si raggiunge con il proprio mezzo, ma risulta inaccessibile alle carrozzine. A un paio di km dalle rovine si accede alla Riserva della foce del Belice attraversata da sentieri sterrati percorribili anche in carrozzina.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. L’area attrezzata per i camper è sul lungo mare a poco più di un km dal centro. Le strade del paese sono piuttosto dissestate ma percorribili. Il castello e il museo non sono accessibili.

TONNARA DI SOCPELLO. Le poche centinaia di metri che uniscono il parcheggio alla Tonnara, in parte sterrati e con forte pendenza, danno l’accesso a un sito dall’atmosfera magica e riservata. Una fatica alla quale non ci si può sottrarre.

PALERMO. Siamo tornati alla stessa area in cui avevamo già pernottato che dista meno di un km dal Palazzo dei Normanni (del quale si può a fatica visitare la Cappella Palatina) e dal centro.

Palermo offre una quantità inimmaginabile di spunti di interesse storico, artistico e culturale, oltre a quartieri popolari dove si svolgono animatissimi mercati. Purtroppo le strade sono tutte acciottolate e spesso in pessime condizioni, le chiese sono spesso chiuse e comunque in gran parte inaccessibili e se non mi fossi portato dietro la famosa rampetta avrei rischiato di saltare anche il pranzo. Nonostante ciò consiglio a tutti di dedicare almeno due giorni a questa città interessantissima e affascinante anche per i contrasti che presenta.

Il giro qui riassunto è stato percorso in sette giorni netti passati in Sicilia cui vanno aggiunti i due giorni di traversata da e per Genova. In Sicilia abbiamo percorso circa 500 km su strade di buona qualità e con un traffico non problematico. La zona è ben organizzata per l’accoglienza ai camper con aree attrezzate e campeggi aperti normalmente da Aprile a Ottobre. Anche la mobilità di un disabile in carrozzina non è peggiore di quella che si trova nel resto d’Italia: non soddisfacente, quindi, ma neppure disastrosa.

Quanto a noi torneremo presto per visitare tutta la parte dell’isola esclusa da questo giro e non mancheremo di dedicare ancora qualche giorno a Palermo.

 Mirko Ferranti

sicilia accessibile disabili


Valli del Trentino Accessibili a Tutti

27
Gennaio

Diffondiamo con piacere questa opportunità di visitare le valli del Trentino. Il servizio è attivato da alcuni anni e si rivolge al turismo delle persone diversamente abili o persone anziane non autosufficienti che intendano trascorrere un periodo di vacanza assistita sul nostro territorio. Il servizio è curato dalla  cooperativa sociale Gsh di Cles (TN).

Gsh- Cooerativa sociale –Onlus
Sede legale: 38023 Cles (TN)- Via Mattioli, 9
Uffici: 38023 Cles (TN)- Via Lorenzoni, 25 (c.p. 105)
T 0463.424634
F 0463.424643

La locandina.

Locandina Vacanze in Trentino

Clicca per ingrandire


Viaggio in Trentino

10
Ottobre

In luglio siamo stati in Trentino, nella zona di Chienes. Abbiamo alloggiato all’agriturismo Eichnerhof. L’appartamento è spazioso, anche se come al solito riusciamo a trovare difetti ovunque e in ogni caso ogni persona ha le sue esigenze. Il wc non ha la doccetta e la doccia ha la seduta dalla parte del muro, quindi la carrozzina quando si avvicina per il trasferimento non riesce a andare molto indietro. Alla signora abbiamo suggerito di cambiare il lato della seduta, andremo a verificare l’anno prossimo!

Una cosa un po’ scomoda, almeno per noi, è il ghiaino del parcheggio, noioso per spingere la carrozzina.

Per quanto riguarda le escursioni abbiamo utilizzato la guida “Vivi la natura senza barriere” scaricata da http://www.altoadigepertutti.it/it/ che segnala accessibilità dei sentieri, fondo, parcheggi, pendenza, ecc…

Da non perdere i bellissimi Giardini di Castel Trauttmansdorff  www.trauttmandsdorff.it  dove è possibile prendere uno scooter per chi nn ha la carrozzina elettrica.

Altra passeggiata bellissima è la Tappeiner a Merano, e da non perdere quella all’Alpe di Siusi, ma bellissimo anche il Museo ladino Ciastèl de Tor, accesssible però solo per il pian terreno, il Museo di Bolzano con Otzi la mummia (questo totalmente accessibile, addirittura c’è la pedana che solleva la carrozzina per arrivare a vedere la teca di Otzi), il Museo di San Cassiano e il suo Ursus Ladinicus, la passeggiata intorno al lago di Dobbiaco, la Thun a Bolzano….

Il sito è molto bello e ci sono consigli per le visite sia nella natura che dei musei, c’è solo l’imbarazzo della scelta!!!

Buon viaggio!!!

Rossella e Francesco


San Vito Lo Capo

5
10
Ottobre

Ciao a tutti, sono Claudio, sono di Milano e vi scrivo questa recensione sulla mia vacanza estiva a San Vito Lo Capo in provincia di Trapani con la mia fidanzata Anna.

Il viaggio

Essendo prevalentemente in carrozzina elettrica ho dovuto portare con me la macchina e imbarcarla a Genova. Da Genova a Palermo l’unica compagnia che ha in mano questa rotta è Grandi Navi Veloci, la nave che ci è stata assegnata è la Excelsior. Ho prenotato a marzo telefonicamente al numero del costumare care che è 010-20.94.591 per farmi riservare la cabina per disabili. Ho pagato attraverso il costumare care con la carta di credito e ho dovuto inviare la scansione del certificato d’invalidità per confermare che effettivamente avevo diritto a una cabina per disabile in quanto effettivamente disabile. Sulla nave sono riuscito a girare in carrozzina elettrica e anche ad entrare in cabina con qualche manovra di troppo, ma ce l’ho fatta 🙂

Il servizio spiaggia.

Arrivato a San Vito Lo Capo, sono stato positivamente sorpreso dalla spiaggia attrezzata, li ho visto 2 job e una carrozzina che va sulla sabbia. Per la cronaca le carrozzine job, galleggiando sopra l’acqua agevolano l’ingresso e l’uscita dal mare con l’aiuto dei bagnini che erano perfettamente formati su come aiutare la persona disabile.  Questa spiaggia è gestita da una associazione di disabili che si chiama “disabili no limits” e questo è il loro link http://www.disabilinolimits.it/

La toilette

Di fronte alla spiaggia per disabili c’è un bar-ristorante che ha il bagno accessibile, il servizio è offerto gratamente a tutti i clienti del bar ma se non si consuma nulla, il costo è di 1 euro per ogni volta che si usa la toilette per disabili. Certamente non la trovo giusta questa cosa, spero che per persone disabili la renderanno gratuita, si tratta di auspicio, ovvio, ma per ora si paga.

la spiaggia accessibile

I locali

I negozi generalmente non erano attrezzati per far fare shopping a noi persone disabili, tuttavia i ristoranti, pub, gelaterie e negozietti di dolci (buonissimi) erano quasi totalmente accessibili. Facendo una veloce statistica direi che il 60-70% di questo tipo di locali erano accessibili. Anche le farmacie e la polizia avevo le rampe per accedere. Mi piacerebbe che questa attenzione all’accessibilità fosse estesa a tutta Italia e al tutti i tipi di locali non solo “dove si mangia”.

Locali accessibili a san vito lo capo

Escursioni

Io e Anna abbiamo fatto anche un escursione alla riserva dello Zingaro con il catamarano Buona Vida (http://www.buenavida.it/) che è l’uno di San Vito con una gruetta solleva persone per fare entrare in acqua la persona con disabilità. Ahimè quel giorno la gruetta non funzionava per cui vi scrivo che c’è questo servizio  ma non posso certificarlo. Ho visto che c’era l’attrezzatura non l’ho vista in funzione.

Abbiamo fatto anche un escursione a Erice e Trapani visitando il bellissimo borgo medievale che non è esattamente accessibilissimo perché la strada è fatta di ciottolato. Per fortuna questo tipo di ciottolato è “quasi piano” ma per chi va in carrozzina manuale è veramente difficile spingersi ed essere spinti. Suggerisco o una carrozzina elettrica, oppure un forzuto :-). Mentre di Trapani abbiamo visto la cattedrale, il centro e zona portuale che sono molto accessibili, con scivoli e pavimentazione molto buona.

Un’altra escursione che abbiamo fatto stata alla valle dei Templi di Agrigento. Anche li non ci sono difficoltà perché è pavimentata bene e molto accessibile. All’interno della valle dei Templi c’è un bar con un bagno perfettamente accessibile.

L’ultima escursione che abbiamo fatto è stata Palermo con la magnifica cattedrale di stile Normanno molto accessibile e veramente da visitare perché merita.


Viaggio a Venezia

28
Agosto

piazza san marco a venezia

Buongiorno a tutti!

Tornati tutti dalle vacanze? Io purtroppo si… 🙁

Però voglio raccontarvi il mio viaggio…indimenticabile! Venezia è unica!

Ops…mi presento: sono Alessandro e vivo a Modena, ho 31 anni e ho la SMA di tipo 1 dalla nascita.

Quest’estate finalmente ho convinto i miei a portarmi a Venezia…erano anni che volevo andarci, ma tutti mi dicevano che Venezia era inacessibile e soprattutto che non sarei mai riuscito a trovare un hotel accessibile.

Un giorno ho cominciato a cercare su internet dove poter soggiornare e ho scoperto che ci sono alcuni hotel a Venezia (e se ne trova più di uno!), è facile trovarli all’indirizzo http://it.venere.com/de710846/italia/hotel-a-venezia/

Io ho scelto per vicinanza e comodità l’ Hotel Gorizia A La Valigia che si trova nel cuore di Venezia a due passi dalla splendida Piazza San Marco.

Dalla stazione dei treni Santa Lucia, in 10 minuti con il vaporetto linea 82 si arriva fino a Rialto; poi in 2 minuti a piedi si raggiunge l’hotel.

Ovviamente la prima cosa che abbiamo visto è stata la Basilica di San Marco: favolosa.

Oltre ad essere splendida esternamente, all’interno è arricchita da celebri mosaici, che narrano la storia di San Marco insieme agli episodi dell’antico e nuovo Testamento. L’ ingresso alla Basilica è gratis. I disabili entrano dall’uscita e ci sono 2 gradini all’entrata, quindi NO la carrozzina elettrica, con la manuale e 2 braccia (il mio papà o la mamma) sono riuscito a vedere quasi tutto, comunque ci sono i custodi pronti ad aiutarti.

Poi tra consigli letti in qua e in là abbiamo girato molto senza meta, entrando nelle viuzze, sbirciando…annusando…sempre con gli occhi a guardare qualcosa.

La sera ci piaceva stare in Piazza San Marco…più tranquilla rispetto il giorno…magica nel suo silenzio…

Infine vi dico non perdetevi il mercato di Rialto per conoscere appieno la cultura veneziana. Questo mercato esiste da circa mille anni, si può acquistare frutta e verdura, ma soprattutto il buon pesce. E’ una vera delizia girovagare tra i suoi coloratissimi banchi, alla scoperta di prodotti tipici, come la castraure, i bruscandoli e le sparesee 🙂


Raffaello e Maria a Senigallia

6
22
Maggio

Prima di raccontare il mio viaggio  a Senigallia (AN) vorrei illustrare in breve la storia di questa città che non tutti conoscono.

Senigallia, prima colonia romana sull’Adriatico, conosce momenti di grande fortuna e di profonda decadenza.

La sua rinascita certa è databile alla metà del XV secolo, quando Sigismondo Pandolfo Malatesti la fortifica e ripopola il suo territorio. Dopo la sua sconfitta ad opera di Federico da Montefeltro, la città viene data in vicariato ad Antonio Piccolomini dal papa Pio II e, in seguito ad alterne vicende, concessa da Sisto IV a suo nipote, Giovanni Della Rovere, destinato a sposare Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro al quale il pontefice ha conferito, in quello stesso anno, il titolo di duca Giovanni, l’anno dopo, è anche nominato Prefetto di Roma e riceve in eredità dal cugino Leonardo il Ducato di Sora.

Giovanni ha a sua disposizione gli architetti di Federico da Montefeltro: Gentile Veterani progetta il rivellino; Luciano Laurana divide il corpo centrale della Rocca nel quale ricava appartamenti che accolgano la corte in caso di emergenza e fa anche il collegamento con la piazza antistante; Baccio Pontelli realizza i quattro massicci torrioni che inglobano la parte residenziale.

Signore di una piccola corte, segnata dall’austerità dei costumi e da una profonda religiosità, fa progettare da Baccio Pontelli per Senigallia il Convento e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Egli non vedrà la fine dei lavori della complessa struttura, iniziata nel 1491, certamente destinata a essere la tomba di famiglia e, forse, edificata per sciogliere il voto fatto alla Madonna e a San Francesco per ottenere la grazia di un figlio maschio. Francesco Maria nasce nel 1490 e, per l’estinzione della casata dei Montefeltro, diventa duca di Urbino nel 1508, primo della dinastia roveresca destinata a durare fino al 1631.

Città ricca continua la sua espansione dotandosi, nel XVI e nel XVII secolo, di altri monumenti tra i quali: il Palazzo comunale, il Palazzo del Duca, la Chiesa della Croce, ove è conservata la Deposizione di Federico Barocci, mentre dello stesso periodo è la bellissima Visita a Sant’Anna del Guercino, conservata nella Chiesa di San Martino. In età pontificia si trasforma da città-stato a città-mercato, anche nelle strutture architettoniche: i Portici sul lungofiume sostituiscono le potenti mura volute da Guidobaldo II a metà del XVI secolo. Quattordici consolati esteri proteggono gli interessi dei mercanti che accorrono nei giorni della celebre Fiera franca della Maddalena, mentre nel XIX secolo essere patria del papa Pio IX consente alla città di Senigallia di vivere ancora da protagonista nella storia.

Nei primi decenni del ‘900 si afferma l’immagine di Senigallia come sede privilegiata del nascente turismo balneare. Un monumento celebrò in modo splendido questa vocazione della città, la Rotonda a Mare inaugurata nel 1933.

Adesso inizio a raccontarvi il mio soggiorno a Senigallia.

Per i turisti in carrozzina (come me) vi dico subito che i marciapiedi non sono per niente accessibili, ci vuole sempre un aiuto. E’ bene ricordare che i soldi incassati dai comuni, per gli Oneri di Urbanizzazione, una percentuale deve essere usata per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Metto alcune foto per farvi capire come si sono impegnati Architetti, Geometri, Funzionari del Comune di Senigallia. Della serie “Siamo obbligati a farli e li facciamo come ci pare!”, in barba alle pendenze massime (8%) previste dalla normativa vigente, non contenti cosa hanno fatto? Sullo scivolo ci hanno messo i Sanpietrini, in alcuni casi non contenti li hanno fatti davanti ai tombini stradali o fuori dalle strisce pedonali!!

Vi allego le foto per rendere meglio l’idea!

Foto A) Qui si vede come lo scivolo è stato fatto in prossimità di un piccolo dislivello in + i sanpietrini!

scivoli fatti male

Foto B)   Qui si vede come lo scivolo è stato fatto in diagonale, alla ricerca della buca!

foto scivolo con buca

Foto C) In questo caso lo scivolo è stato fatto fuori dalle strisce pedonali, ma sempre con i Sanpietrini!

scivoli marciapiedi

E’ una città che non offre solo mare e divertimenti ma anche Cultura e Storia. C’è la Rocca da Visitare, ci sono diverse Chiese importanti.

La Rocca è accessibile perché ha un Servoscala che ci consente di visitarla e di salire anche  sulla terrazza panoramica.

Ingresso della Rocca.

ingresso rocca

La Rocca con l’arcobaleno

arcobaleno

La rocca con il suo giardino, qui non ci si accede senza aiuto perché ci sono scale.

Rocca e Giardino

Foto scattate Terrazza della Rocca.

Terrazza

Un altro punto d’attrazione della Città è la Rotonda sul Mare costruita nel 1933 e dopo una lunga ristrutturazione, è stata riaperta qualche anno fa. Si dice che Fred Bongusto si è ispirato a questa terrazza per scrivere la canzone “Una Rotonda sul Mare”. E’ un luogo dove si svolgono diverse conferenze pubbliche e di passeggio per i turisti per fare delle belle foto. E’ tutta accessibile compreso i servizi igienici.

La Rotonda all’Alba.

Alba

La Rotonda sul mare.

La Rotonda sul mare

Il Palazzo Comunale

Palazzo Comunale

La Porta d’ingresso della Città

Porta d'ingresso della Città

I Portici che sono tutti accessibili, i locali un po’ meno.

Le Chiese non sono per niente accessibili, le pochissime hanno una rampa con una pendenza eccessiva.

Devo dirvi che nel centro i bar, ristoranti, negozi ecc. Se hanno gli scivoli, sono molto ripidi e ci vuole sempre un aiuto.

A pochi chilometri da Senigallia, precisamente a Saltara, c’è il museo della Fisica e il Planetario di Balì, è accessibile, l’ingresso per noi è a sx di questo palazzo (a parte un piccolo percorso con ghiaia), consiglio una visita.

Museo di Balì di Notte e di Giorno.

Museo Balì Notte

Museo Balì Giorno

A conclusione di questo mio racconto, 2 parole sull’Hotel City, dove ero alloggiato. Si trova sul Lungomare Levante è un 4 Stelle, all’ingresso ha uno scivolo. Le camere + grandi sono quelle un po’ più accessibili perché nel bagno ci si gira con la sedia a rotelle senza problemi. La doccia non ha scalino, non è il massimo ma ci si può adattare per 2/3 notti. L’hotel ha una terrazza panoramica per la colazione o per cenare che ha uno scalino e ci vuole un aiuto. Inoltre ha un Ascensore panoramico, dove c’entra tranquillamente anche la carrozzina elettrica. Qui sotto metto alcune foto.

Ingresso Hotel City

Ingresso Hotel

Il Bagno

bagno

Doccia

La Camera

camera

Camera

A parte i problemi che ho trovato nel salire/scendere i marciapiedi, devo dire che mi è piaciuta Senigallia. Consiglio una visita, magari in compagnia. Buon Viaggio!!


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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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