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Roma: Hotel Gambrinus

23
Luglio

Cari amici di DiversamenteAgibile.it ecco un esempio pratico della filosofia del nostro progetto, che è quella di raccogliere reportage da parte di persone disabili nei loro viaggi. In questo caso lo scopo è quello di far conoscere Hotel accessibili nella Capitale.

La struttura che vi presentiamo oggi è l’Hotel Gambrinus che si trova a pochi minuti dal centro storico. La posizione è ottima, anche per la vicinanza a diverse fermate di autobus. Non che questo garantisca facili spostamenti, purtroppo gli autobus sono accessibili ma la pedana non funziona praticamente mai e si deve ricorrere all’aiuto delle persone comuni, comunque gentilissime.

Questo albergo di Roma è situato a due passi da Porta Pia e rappresenta quindi la base ideale per scoprire le bellezze architettoniche di questa splendida città: potrete visitare chiese, monumenti e musei spostandovi agevolmente a piedi o con i mezzi pubblici, mentre di sera potrete rilassarvi nell’ambiente raffinato e confortevole dell’hotel, ad esempio sorseggiando un aperitivo al bar.

Molti sono gli itinerari che partono dalla zona circostante all’antica Porta Pia: a pochi minuti dall’hotel si trova ad esempio Via Veneto, luogo-simbolo della Dolce Vita dei primi anni Sessanta, immortalata da Federico Fellini nel suo celebre film.

Poco distante ci sono anche Piazza di Spagna, con la spettacolare Scalinata di Trinità dei Monti, e la Fontana di Trevi, tappa obbligata di ogni viaggiatore.

entrata hotel gambrinus

Per arrivare all’Hotel dalla stazione si può prendere l’autobus nel piazzale cinquecento, proprio dopo l’uscita della stazione.

L’albergo ha uno scalino di pochi centimetri all’entrata. L’ascensore è accessibile, unica annotazione è che si entra da una parte e si esce alla propria destra o sinistra nello scendere al piano terra, questo significa che c’è da fare una piccola manovra al suo interno. La colazione non la portano di solito in camera ma se ne fate richiesta a un disabile non dicono di no 😉

C’è una stanza accessibile a disabili, è spaziosa e pure il bagno è di discrete dimensioni. Faccio presente con relative foto di come sia il W.C. che per alcuni potrebbe essere un problema, per altri no…

per me è altino...

la doccia

Il W.C è alto da terra e come potete notare il coperchio non ha un appoggio vicino, inoltre è pochi centimetri dal muro di fianco. Starà a voi giudicare se può andarvi bene o no. Non c’è il bidè per recuperare spazio, cosa che per altro capita in diverse strutture con bagno accessibile.

Il personale è molto gentile e se capiterà di tornare a Roma saremo ben lieti di farci ancora ospitare.

Questo il sito ufficiale: www.gambrinushotel.com

Se decidete di alloggiare presso questo Hotel, fateci la cortesia di referire al personale che la struttura è stato vista su DiversamenteAgibile.it

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione.

Grazie.


Il primo giorno a Roma

1
22
Luglio

Eccomi a mostrarvi le foto e video del nostro primo giorno a Roma. La prima tappa è stata Piazza di Spagna, poi ci siamo spostati verso la Fontana di Trevi. Intanto abbiamo subito il primo trauma degli autobus con la pedana fantasma, ovvero non funzionante. Poi abbiamo accurato pure che di scivoli ai marciapiedi manco come idea e comunque siamo arrivati…e chi ci ferma a noi!!! 😉

Questo il video dell’arrivo a Piazza di Spagna, dove come prima cosa ci siamo bevuti l’aqua fresca della fontana…

Inizia così la nostra giornata da turisti nella capitale. Sotto 2 foto sotto la scalinata delle modelle…

(Continua…)


Roma: autobus per disabili, scandalosi!

7
22
Luglio

Ci tengo a fare una premessa iniziale. Non ho niente contro i cittadini romani, che anzi sono sempre stati disponibili ad aiutarmi, sarà anche che ormai sono abituati a queste carenze e c’è una sorta di empatia.

Nel mio giudizio pesa sicuramente l’esser passato da poco tempo da una realtà come Barcellona, in cui il servizio pubblico è praticamente perfetto, almeno per ciò che concerne l’adeguamento dei mezzi di trasporto all’accesso per i disabili. In questo Barcellona batte e stravince su Roma.

Io sono toscano ma non per questo non mi rattrista e fa incazzare vedere la capitale d’Italia, una delle città più belle e importanti del pianeta, invasa ogni anno di turisti, luogo dove risiede la sede del Papa, del governo e potrei continuare in un lunghissimo elenco, vederla ridotta ai minimi termini per ciò che concerne la mobilità dei disabili.

Prima differenza tra Barcellona e Roma. La città spagnola ha praticamente il 95% degli autobus con pedana elettrica e pulsante esterno per richiedere la fuoriuscita dello scivolo. Il tutto avviene velocemente e nel massimo della comodità. Con gli autobus ho girato tutta Barcellona. A Roma non so quale sia la percentuale, non credo alta ma comunque non importa, tanto 9 su 10 hanno la pedana non funzionante e l’unico rimedio e farsi aiutare dalla gente o dall’autista per sollevare a mano la carrozzina. Così ho fatto praticamente ad ogni autobus.

I romani sono talmente abituati a questa situazione che appena ti vedono subito si predispongono ad aiutarti, neanche si domandano se la pedana funziona o no. Ormai penso che sia diventata questa la prassi, fare a mano. Vorrei sapere che cosa fa l’A.T.A.C per questa situazione, vorrei sapere se controllano e fanno la revisione ai loro autobus e vorrei sapere se insegnano agli autisti a segnalare eventuali guasti e a provare almeno se la pedana funziona. Altrimenti diventa un giro vizioso, le pedane non funzionano e quelle funzionanti non vengono usate, così nel tempo si rovinano pure quelle, perchè se un marchingegno elettrico lo usi troppo si rompe ma se non lo usi mai muore da solo e comunque basta fare la revisione ogni tanto.

A.T.A.C rispondi please. Se li chiami ti dicono che da un po’ ogni autobus che deve essere sostituito lo si rimpiazza con uno con pedana elettrica, ma se poi fate in modo che nel giro di poco tempo non funziona più o non la usate proprio, allora è inutile. Saranno più scadenti di quelli catalani?…mah.

Altra riprova che gli italiani fanno finta di preoccuparsi dei cittadini “diversi”, ti mostrano la soluzione ma poi la riducano a obsoleta.

Ci sono anche esperienze da leggere che t’invogliano a lottare per rendere accessibili veramente questa città, vi invito a leggerle sul nostro sito, ecco gli articoli:

http://www.diversamenteagibile.it/2009/09/20/stefano-ci-racconta-del-suo-viaggio-a-roma/

http://www.diversamenteagibile.it/2009/08/10/i-giardini-bellissimi-di-tivoli-a-roma/

http://www.diversamenteagibile.it/2010/02/01/roma-accessibile-a-disabili/

AGGIORNAMENTO del 21 Febbraio 2010

Sembra che ci siano delle novità a riguardo, vi invito a leggerle nel nostro articolo:

http://www.diversamenteagibile.it/2010/02/16/a-roma-nuove-pedane-per-disabili-su-6-linee/


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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