La nostra amica Francy ci segnala un’iniziativa del Comune di Venezia a vantaggio dei disabili e non solo.
Oltre tre mesi di accessibilità garantita in più parti della città, un’opportunità unica per fruire della città di Venezia come mai prima. Dal 19 ottobre 2009 all’11 febbraio 2010 tredici ponti di Venezia, da San Basilio (area del Porto) ai Giardini della Biennale, saranno resi fruibili a tutti attraverso rampe con una pendenza inferiore all’8%.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Venezia e il Venicemarathon club, che per il quinto anno consecutivo hanno deciso di prolungare il periodo di permanenza delle rampe allestite in occasione della Venicemarathon Trofeo Casinò di Venezia.
Sin dagli inizi, gli organizzatori della maratona si sono sempre impegnati nel rendere la manifestazione aperta a tutti, sfidando le non poche difficoltà che l’arrivo in laguna comporta, ma la volontà di organizzare un evento di promozione e valorizzazione del territorio li ha portati a credere fortemente in quest’iniziativa.
Dopo il successo riscosso nelle edizioni precedenti, apprezzate non solo dalle persone con disabilità motoria, ma anche dalle mamme con i passeggini, dai turisti con le valigie e dagli anziani con le borse della spesa, l’iniziativa verrà quindi prorogata fino all’ 11 febbraio.
Grazie alle rampe, quasi tre chilometri di percorso saranno pienamente accessibili. Un’incantevole passeggiata in una delle zone più suggestive della città, tra le case, i palazzi, gli edifici storici da un lato, il canale della Giudecca e il Bacino di San Marco dall’altro.
Al fine di valorizzare questa potenzialità i servizi di Comunicazione del Comune di Venezia hanno realizzato un itinerario culturale ad hoc nelle aree che durante il resto dell’anno sono inaccessibili.
L’itinerario si sviluppa in due distinti percorsi collegati fra loro dal servizio di trasporto pubblico, accessibile alle persone con disabilità (linea 1, fermate Salute – Arsenale). Il primo si snoda lungo la fondamenta delle Zattere e tocca tra gli altri luoghi la Collezione Peggy Guggenheim, una delle più importanti al mondo d’arte moderna, e la Basilica della Madonna della Salute, capolavoro di Baldassarre Longhena. Il secondo invece si sviluppa in Riva degli Schiavoni, a due passi dall’Arsenale e dalla Biennale Internazionale d’Arte.
Sotto possiamo vedere le mappe:
Area A – Zattere
- Dopo aver preso da Piazzale Roma o dalla Ferrovia il vaporetto della linea 2 (accessibile alle carrozzine) in direzione canale della Giudecca oppure il motoscafo della linea 51 (accessibile ad una sola carrozzina per volta) scendete alla fermata Zattere.
- Dall’imbarcadero si può ammirare sulla destra la facciata classicheggiante della Chiesa S. Maria del Rosario ai Gesuati. Costruita tra il 1726 e il 1735 per l’ordine dei Domenicani, in sostituzione della piccola chiesa che tuttora le sorge accanto. Al suo interno si trovano opere di J. Tintoretto e G. B. Tiepolo. L’ingresso laterale posto sulla destra presenta 4 gradini di circa 16 cm. Proseguendo lungo il percorso indicato nella mappa si incontra il Ponte della Calcina ai piedi del quale si trova l’omonima pensione dove soggiornò John Ruskin.
- Dal Ponte della Calcina girando prima a sinistra, lungo la fondamenta de Ca’ Bragadin e poi a destra, in Calle de la Chiesa si raggiunge Palazzo Venier dei Leoni, sede dal 1980 della Collezione Peggy Guggenheim, una delle più importanti raccolte d’arte del Novecento, proveniente da tutto il mondo. Palazzo Venier dei Leoni è un edificio incompiuto, noto come il palazzo non finito dietro al quale si estende un magnifico giardino (ove si narra che i Venier tenessero un leone); dalla biglietteria è possibile accedere al giardino interno grazie ad una scalinata munita di un elevatore. Dal giardino interno alla vera e propria sede espositiva si trovano 8 gradini, superabili grazie all’aiuto del personale addetto alla sorveglianza.
- Costeggiando il canale della Giudecca, potrete concedervi una piacevole passeggiata lungo la Fondamenta delle Zattere ed ammirare le facciate di importanti edifici, oltre che intravedere sulla destra, dall’altra parta del canale, il profilo dell’isola della Giudecca con le celebri chiese del Palladio (Zitelle, Redentore, San Giorgio Maggiore). Troverete lungo il percorso l’Ex ospedale degli Incurabili, ora sede dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Subito dopo, si può ammirare la Casa Cicogna alle Zattere di Ignazio Gardella, noto architetto del Novecento. Nelle immediate vicinanze troverete la Chiesa dello Spirito Santo. Fondata con l’annesso convento nel 1483, ha la facciata lombardesca.
- Continuando lungo la Fondamenta delle Zattere arriverete ai Saloni, i nove grandi Magazzini del Sale (XIV sec.), il primo dei quali ospita il Museo Vedova, dedicato all’artista Emilio Vedova. L’innovativo spazio espositivo, progettato da Renzo Piano, rappresenta la prima mostra di opere d’arte in modalità dinamica. L’ingresso è consentito da una rampa.
- Dalla Fondamenta delle Zattere girando a sinistra lungo Rio Terà ai Saloni e proseguendo diritti lungo la calle de Mezo si può ammirare dall’esterno l’ex Chiesa di San Gregorio e la trecentesca Abbazia di San Gregorio fondata nel IX sec. dai Benedettini.
- Ripercorrendo a ritroso Calle de Mezo e imboccando Rio Terà dei Catecumeni potrete raggiungere la Basilica della Madonna della Salute attraversando l’omonimo ponte. Capolavoro di Baldassarre Longhena, costruita tra il 1631 e il 1687 nel ricordo della liberazione dalla peste. La basilica, aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30, è accessibile grazie ad una rampa temporanea posta all’ingresso principale.
- Proseguendo lungo la Fondamenta arriverete alla Punta della Dogana, edificio seicentesco che ospitava la Dogana da mar della Repubblica di Venezia. Grazie al recente restauro dell’architetto giapponese Tadao Ando è diventato un Centro d’arte contemporanea – Museo Pinault.
Continua l’itinerario:
Area B – Riva degli Schiavoni
- Dopo aver preso il vaporetto della linea 1 (accessibile alle carrozzine) in direzione del Lido scendete alla fermata Arsenale.
- Dall’imbarcadero girando a destra arriverete in Riva San Biagio dove ha sede, negli antichi granai della Repubblica eretti nel 1322, il Museo Storico Navale. L’edificio si sviluppa su cinque piani, ma non è provvisto di ascensore quindi è possibile visitare solo il piano terra. All’interno sono conservati i cimeli della Repubblica di S. Marco, della Marina Militare Italiana e di marine di varie regioni d’Italia. A fianco del museo c’è la Chiesa di S. Biagio ai Forni. Fondata nel XI secolo fu ricostruita nella metà del settecento e fino all’erezione della chiesa di S. Giorgio dei Greci ebbe la particolarità che vi veniva officiata la messa sia con rito latino che bizantino.
- Se dall’imbarcadero prendete invece sulla sinistra la Riva degli Schiavoni e poi calle del Dose troverete, nel Campo Bandiera e Moro, la Chiesa di San Giovanni in Bragora. La chiesa, dedicata a S. Giovanni Battista, fu fondata all’ inizio del VII sec. e riedificata nel 1475. La facciata è tripartita in rispondenza alle navate interne. All’interno opere di Alvise Vivarini, Palma il giovane, Cima da Conegliano. È accessibile dall’ingresso principale, superando un dislivello di ridotte dimensioni. La chiesa è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00.
- Uscendo dalla Chiesa e mantenendo la destra imboccate Salizzada S. Antonin. Lungo il percorso troverete la Chiesa di S.Antonin fondata nel IV secolo, attualmente chiusa per dei lavori di restauro. Proseguendo lungo la fondamenta dei Furlani raggiungerete la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni. La costruzione risale alla fine del ‘400; fu restaurata a metà del ‘500. La scuola dedicata ai dalmati, componente fondamentale della Repubblica, deriva il nome dalla Schiavonia, come un tempo era denominata la Dalmazia. Gli Schiavoni erano devoti ai Santi Giorgio, Trifone e Gerolamo. La scuola che ospita un celeberrimo ciclo di Vittore Carpaccio dedicato alla vita di San Giorgio è accessibile al piano terra superando due gradini all’ingresso principale. Il personale addetto alla sorveglianza è disponibile ad aiutare le persone con disabilità a visitare la scuola. È aperta tutti i giorni dalle 9.15 alle 13.00 e dalle 14.45 alle 18.00 esclusa la domenica pomeriggio e il lunedì mattina.
- Proseguendo fino alla fine di Calle dei Furlani e girando a sinistra raggiungerete Campo de le Gate. Su una modesta casa una lapide ricorda che qui vi soggiornò dal 1792 al 1795 Ugo Foscolo componendo importanti opere giovanili tra cui il celebre sonetto “A Venezia”.
Potete stampare dal file PDF l’itinerario cliccando qui
Orari di sportello a Venezia
Ca’ Farsetti, S. Marco 4136
(nella sede dell’URP al piano terra)
giovedì 9.00-13.00
Telefono: 041 274 8144
Per informazioni telefoniche è possibile contattare l’ufficio, al numero 041. 274 6144, anche nelle giornate di martedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00.
Fax: 041 274 6145
E-mail: cittapertutti@comune.venezia.it
NdR
Grazie di cuore a Francy per la segnalazione.
tagging: , ponti venezia accessibili, venezia accessibile, venezia disabili, zone di venezia accessibili