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Federica ci racconta del suo viaggio a Londra

12
Novembre

Salve, sono Federica Morellini, una ragazza (amo ancora definirmi così) di 36 anni affetta da distrofia muscolare, da 5 anni circa in sedia a rotelle.

Una mia grande passione è quella di viaggiare e con questo la scelta di scrivervi per cercare di rendere ancora più affascinante ogni viaggio che farò sperando di essere utile a qualcun altro.

Proprio prima del mio ultimo viaggio – 5 giorni a Londra circa un mese fa-, cercando tutte le informazioni che mi potevano essere utili per il mio soggiorno ho aperto per la prima volta la vostra “pagina”. Non mi sono soffermata perchè Londra non era presente nelle vostre destinazioni, poi, qualche giorno fa ancora “diversamente agibile” su facebook. Quando una cosa ti si ripropone più volte…. bisogna approfondire.

Eccomi qua.

Io abito in Toscana, in provincia di Siena e guardando i biglietti aerei più convenienti ne faccio due ( per me e mio marito) con partenza da Pisa ed arrivo a Londra – aeroporto di Luton– e con rientro da Londra Gatwick a Pisa, 5 giorni dopo. Al momento della prenotazione specificare il grado di limitazione motoria che uno ha. Io, essendo in sedia a rotelle e non potendo fare neppure un passo ho chiesto l’assistenza per salire in aereo ed essere posizionata sul sedice. Fino a qua non avevo nessun dubbio o pensiero in quanto ho fatto diversi viaggi in aereo e l’assistenza è sempre stata perfetta. Il mio pensiero era maggiore per i mezzi di trasporto che avrei trovato in città – Specifico: ogni aeroporto è distante dal centro città circa 40 km quindi il problema si poneva subito – ma, appena arrivati in aeroporto ho capito che per “noi”, Londra era tutto un altro mondo. MIGLIORE.

Potevamo scegliere tra bus, che però avremmo dovuto prenotare prima in modo da permettere alle compagnie di farne arrivare uno idoneo oppure prendere un treno ed arrivare nella stazione della metropolitana di St. Pancras – King’s Cross. Abbiamo optato per il treno. Ottima scelta.

Dopo aver preso un mezzo compreso nel prezzo del biglietto del treno siamo arrivati alla stazione ferroviaria, pulitissima, idonea e con personale molto cortese. Circa 30 minuti di viaggio ed arrivo alla stazione di King’s Cross dove abbiamo preso la metropolitana ( avevo la mappa della metropolitana con le fermate idonee scaricata dal sito VisitBritain.it), cambiando linea senza salire a livello della strada siamo arrivati alla stazione di Earl’s Court. Il nostro albergo, The ParkCity 18-30 Lexham Gardens Kensington, London W8 5JE ad una breve passeggiata.

hotel accessibile londra

L’hotel, 4 stelle con appropriato prezzo è buono,con l’accesso tramite un ascensore esterno, in una bella posizione anche se non centrale ma servita benissimo dai mezzi pubblici, bella colazione, l’unica cosa che mi ha creato qualche problemino è stato il lavandino del bagno perché troppo basso, quindi non era possibile avvicinarmi abbastanza. ( ho sempre pensato che è meglio arrangiarsi un po’ che sprecare tempo alla ricerca di un hotel nuovo… fino a che sono cose risolvibili..).

Per quanto riguarda la visita alla città è stata veramente molto facilitata dalla cordialità delle persone e dai mezzi idonei che non è necessario cercare… lo sono tutti. Tutti i bus a due piani rossi hanno la pedana e lo spazio interno per le carrozzine (per NOI sono anche gratuiti, il primo giorno abbiamo fatto il biglietto giornaliero anche per me ma ogni volta che salivamo gli autisti-che controllano i biglietti a tutti- ci dicevano che io non dovevo pagare), i taxi neri hanno una pedana manuale che permette di salire all’interno con la propria carrozzina, i marciapiedi hanno tutti la discesa, ogni semaforo ha anche il segnale acustico per i non vedenti.

Cosa si vuole di piu’ 😉 ? Forse che anche le birrerie ed in genere i locali abbiano le pendenze invece che lo scalino.

Contraddizione infatti è proprio questa, tutte le cose pubbliche sono perfette per quanto riguarda l’accessibilità ma si crea il problema per entrare nei locali privati e… se uno va a Londra come fa a non entrare in un pub a bere 1..2… birre? Per fortuna non mi si è posto neppure questo problema visto che quando vado “in giro” non uso la carrozzina elettrica ma preferisco andare con quella manuale perché permette di aggirare molti più ostacoli.

Per quanto riguarda i musei o i luoghi da visitare sono per la maggior parte accessibili ma per questi ci si può far aiutare da una guida tipo Lonely plant dove, per ogni luogo è indicata l’accessibilità.

note-della-redazione

Ringraziamo di cuore Federica per il reportage e per fortuna nostra è tornata indietro da noi, ora mi raccomando, non lasciarci più 😉

Federica si è resa disponibile per ogni altra informazione in più, voi chiedete e siamo certi avrete la sua attenzione.


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