Cosa sarebbe l’Interrail con Toppe? un nuovo mezzo di trasporto? no!!! Toppe è una nostra cara amica che ha deciso di collaborare con noi 😉 e di questo ne sono felice, anche perchè è una tipa “tosta”.
Toppe ci racconta il suo viaggio in Interrail facendoci notare subito che:
“Interrail: la classica vacanza per giovani un po’ avventurosi e scapestrati che si accampano tra un’ostello e un altro… impossibile per un disabile, no? No!…”
…e noi concordiamo!!! continuiamo a leggere il suo racconto:
Abbiamo utilizzato un biglietto Interrail Global Pass di seconda classe per giovani sotto i 26 anni, al prezzo di 239 euro (nel 2007); consente di effettuare 10 viaggi nell’arco di 22 giorni, su qualunque treno in ogni paese europeo che aderisce all’iniziativa. Ci sono anche altre formule possibili, qui trovate prezzi e informazioni.
Se fate pochi viaggi e’ possibile che sia piu’ conveniente comprare i biglietti singoli; fate bene i calcoli considerando che:
– si paga a parte la tratta italiana del viaggio fino al confine, anche se scontata;
– se volete prenotare (su certi treni e’ obbligatorio) potrebbe esserci un costo di prenotazione.
Primo problema: come avere assistenza per salire sul treno?
Germania
Dato che tutti i nostri treni partivano o arrivavano in Germania, mi sono rivolta alle Ferrovie Tedesche in Italia. Il loro sito, in italiano, e’ www.dbitalia.it; si possono contattare via email a info@dbitalia.it, e telefonicamente al numero 02/67479578. L’ufficio e’ a Milano, quindi non preoccupatevi, la chiamata non e’ internazionale e tutti parlano italiano.
Gli orari dei treni si possono trovare sul loro sito o su Trenitalia. Ho mandato un’email indicando i treni che avevo scelto e il numero di posti da prenotare; loro si sono occupati di effettuare le prenotazioni sia dei posti che dell’assistenza, inviandomi a casa per corriere (nel giro di un paio di giorni) i 4 biglietti Interrail che avevo ordinato e i ticket di prenotazione. Vi consiglio di contattarli con un certo anticipo, sia per esser certi di trovare i posti, sia perche’ sono state necessarie diverse telefonate per organizzare bene il tutto.
Viaggiando con amici, che in caso di necessità potevano aiutarmi negli spostamenti, ho scelto di prendere anche treni privi di posto per carrozzina e trasferirmi su sedile normale, piegando la mia sedia e lasciandola in un qualunque spazio disponibile (di solito in corridoio… non restringe il passaggio più delle tante valige che lo ingombrano di solito!). In questo modo potevo salire davvero su qualsiasi treno: l’elevatore ci arriva comunque; in alcuni casi non riuscivo ad accostarmi al sedile e ho dovuto farmi prendere in braccio; stessa cosa per il bagno.
Chiaramente chi ha necessità diverse può scegliere treni con regolare posto carrozzina e bagno accessibile; le Ferrovie Tedesche ve li indicheranno.
Monaco
Ho alloggiato nell’ostello 4You Munich, in Hirtenstrasse 18, raggiungibile a piedi dalla stazione centrale.
All’entrata c’è un ascensore esterno che consente di superare i gradini; con un altro ascensore poi si arriva in tutti i piani dell’edificio. La mia camera, con sei letti a castello, aveva sulla soglia un lieve dislivello (io riuscivo a superarlo autonomamente). Il bagno disabili era nel corridoio, sullo stesso piano; all’arrivo me ne hanno fornito la chiave.
Anche la doccia è accessibile e ci ho già trovato dentro una sedia di plastica; appoggiandola al muro diventava abbastanza stabile per fare il passaggio dalla carrozzella.
Trasporti:
U-Bahn e S-Bahn (metropolitana)
Tram
Ecco qui la prima tappa…prossimo articolo vediamo dove ha alloggiato la nostra amica 😉
Per chi vuole scrivere altri articoli su Monaco, può inviare il materiale a questa e-mail:
collabora@diversamenteagibile.it
I dati e le immagini sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.
Grazie.
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