Non sono la prima, non sarò l’ultima, a godere dell’accessibilità di Londra in tutte le sue espressioni.
Partiamo dall’Hotel.
Ho dormito all’Ibis London City. Ho prenotato una camera con bagno attrezzato. Eccone le foto:
Ovviamente accesso all’Hotel e ascensore sono assolutamente comodi e i prezzi sono ragionevoli.
Per raggiungere l’Hotel, arrivando all’aeroporto di Gatwick, ho preso il treno fino a London Bridge e poi il taxi.
Per quanto riguarda il treno posso dire che la stazione vicina all’aeroporto di Gatwick si raggiunge molto comodamente con lo shuttle assolutamente accessibile e veloce.
Alla stazione mi sono rivolta al banco informazioni per richiedere l’assistenza. Avevo in precedenza inviato una mail avvertendo del mio arrivo. Mi hanno accompagnata ad acquistare i biglietti e mi hanno fatto salire in treno con l’aiuto di una rampa. All’arrivo a London Bridge Station c’era l’assistenza pronta a farmi scendere e ad accompagnarmi ai taxi. Tutti i taxi londinesi cab (quelli neri) sono accessibili alle carrozzine.
Nei giorni in cui sono stata a Londra, ho girato per lo più in autobus. Trovi l’indicazione di accessibilità alla fermata del bus. Se la metropolitana è più veloce, il bus ti permette di godere del panorama.
London offre tante occasioni per godere gratuitamente dell’arte. In particolare segnalo la National Gallery, gratuita per tutti e assolutamente accessibile, così come la Tate Modern, cui si può arrivare percorrendo il meraviglioso Millennium Bridge, pedonale e privo di barriere architettoniche, e infine la Saatchi Gallery, una galleria d’arte contemporanea meno conosciuta ma che merita un giro.
VEDUTA PANORAMICA DALLA TERRAZZA DELLA TATE. RAGGIUNGIBILE CON COMODO ASCENSORE
Sono molte le cose che offre Londra e che possono visitare senza problemi tutti i wheelchair user. A voi il gusto della scoperta. Ovunque non mancano ristorantini e caffè dove poter rifocillarsi.
L’ultimo giorno, dato che pioveva tanto, ho visitato il Tower Bridge. La visita è gratuita per i disabili e i loro accompagnatori. Un ampio ascensore porta fino alle passerelle superiori e un altro riporta giù, dove seguendo un percorso segnalato sul pavimento e facendo un giro un po’ più largo si possono raggiungere comodamente le sale macchine che attivano il ponte, spettacolo immancabile per gli appassionati d’ingegneria.
Lucia
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