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Le Vacanze a Parigi: il racconto di Fabio

1
19
Settembre

Per il Turismo Accessibile oggi leggiamo il racconto del nostro amico Fabio, disabile, che ci racconta se Parigi è realmente accessibile oppure c’è da faticare ma sicuramente ne vale la pena.

L’estate 2010 si può definire un’estate in movimento. Dopo parecchi giri su Internet e qualche titubanza interiore la decisione è presa, la meta di quest’anno sarà: Parigi!

Era più o meno la prima metà di luglio quando mia moglie Laura ed io abbiamo deciso di concederci una settimana nella bellissima capitale francese. Un ruolo importante nella decisione lo ha avuto sicuramente il fatto di andare a trovare un nostro caro amico che da parecchi anni abita a Parigi.

Ora però era il tempo delle scelte pratiche per fare in modo che il viaggio potesse essere il migliore dei viaggi possibili!

Il mezzo di trasporto… senza neanche tante discussioni… il nostro caro furgone!

Dopo una visita dal meccanico, viene decretato abile ed arruolato. Questo ci permetterà di vivere in piena autonomia la città, rispettando i nostri tempi e permettendoci di visitare molte più cose.

La decisione più difficile: alloggiare in albergo o cercare un piccolo appartamento? Le agenzie su Internet offrono una vasta scelta di appartamenti segnalati come accessibili. Raccolti un po’ di indirizzi “accessibili”, sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista economico, li ho girati al nostro amico chiedendogli di fare un sopralluogo per valutare la reale accessibilità. Molti davano la presenza dell’ascensore per raggiungere il quale, però, era necessario superare due o tre scalini.

La scelta quindi è stata quella di prenotare una camera accessibile all’Hotel Ibis Berthier Porte de Clichy nel 17º arrondisement dal 7 al 14 agosto.

Dopo un viaggio di circa 16 ore, partiti dalla Val di rabbi in Trentino…una settimana di parchi naturali mi è necessaria per riapacificarmi col mondo, eccoci finalmente giunti in tarda serata in una città che toglie il fiato dalla sua bellezza. Una leggera pioggia accompagna gli ultimi kilometri di strada ma ci permette di vedere i monumenti che contornano il nostro quartiere sotto una luce diversa.

Presa visione della camera e apprezzata la sua accessibilità apriamo la finestra e ci troviamo di fronte ad uno spettacolo meraviglioso: la tour Eiffel era proprio lì, davanti a noi, completamente illuminata!

Ora un po’ di meritato riposo..

Il primo giorno: museo del Louvre. Con l’auto siamo arrivati fino a Place de la Concorde e da qui, attraversando dei bellissimi giardini (jardin des Tuileries), siamo arrivati al museo.

L’accessibilità di questo luogo è davvero estrema… Le sue dimensioni però lo sono di più! È davvero enorme ed al suo interno si trovano moltissime mostre che attirano l’attenzione dei turisti. Ovviamente nel Louvre si possono ammirare opere d’arte di una bellezza inestimabile, come ad esempio la Gioconda e la Venere di Milo oppure moltissimi quadri che spesso si vedono solo sui libri di storia dell’arte. Cammina di qua, cammina di là, guardato l’orologio ci accorgiamo che erano passate più di sei ore. Pian piano, gli addetti invitavano le persone ad uscire in quanto l’orario di chiusura si avvicinava. Dopo un labirinto di ascensori eccoci ancora sotto la piramide di vetro per prendere l’ultimo ascensore ed uscire.

Da place la Concorde sino all’Arco di Trionfo passando per i mitici Campi Elisi. Con le loro molte vetrine e una moltitudine di gente davvero di tutti i tipi, questa strada ci fa sentire cittadini del mondo, una delle più belle sensazioni che si possono vivere in una città multietnica come questa!

Il nostro tour di Parigi è continuato nei giorni a seguire visitando quanto più possibile.

Il quartiere di Saint Germain des Près. Un po’ disastrato il pavée del sagrato della chiesa, per accedere alla quale però non esiste un’entrata accessibile. Il lungo boulevard che arriva fino a place St. Michel è un continuo susseguirsi di bancarelle.

È importante sottolineare come i lunghi boulevard nonostante i mille semafori che li illuminano siano percorribili senza nessun problema, ad ogni attraversamento corrisponde una salita/discesa, magari un po’ ripida o con un piccolo salto alla fine che però non dà nessun problema.

La camminata è proseguita passando davanti all’Hotel de Ville fino al centro Pompidour ed alla strana fontana Strawisky con i suoi meravigliosi giochi d’acqua. Un artista di strada che dipingeva con dei gessi sulla piazza e un altro che si dilettava con del funambolismo e delle acrobazie aiutano a respirare ancora meglio l’aria d’arte che pervade tutta Parigi. Dopo un po’ di pausa ancora in cammino questa volta per scorgere qualche angolo nascosto della città come ad esempio rue St. Martin e le sue botteghe.

Una cena in una brasserie, ma prima una pausa alla chiesa di Sant’Eustachio e un giro a vedere la borsa di Parigi.

Fabio Pirastu

.…fine prima parte.


Londra Accessibile a Disabili: Roxy ci racconta – seconda parte

2
15
Settembre

I trasporti pubblici di Londra sono Accessibili. Tutti gli autobus a due piani, parte della metropolitana, i taxi e i battelli che navigano il Tamigi. Quasi tutte le attrazioni di Londra si affacciano sulle due sponde del Tamigi e volendo ci si può spostare sul fiume…bisogna valutare se conviene economicamente perchè mentre sugli autobus la persona disabile non paga sui battelli pagano sia il disabile che l’accompagnatore.

Noi abbiamo usato tutti i mezzi e ci siamo spostati anche a piedi perchè comunque londra è abbastanza concentrata e il lungofiume è ampio comodo per le carrozzine, senza ostacoli.

autobus londra

Prendere l’autobus è di una facilità impressionante, basta farsi vedere dall’autista e lui aziona l’uscita della pedana…e subito all’entrata c’è il posto disabili, un angolo segnalato con il simbolo, provvisto di una colonna imbottita dove appoggiare la schiena e legarsi con le apposite cinture. La gente è gentile e interviene a fare spostare chi staziona nel posto abusivamente. Si dice all’autista a quale fermata si vuole scendere e lui aziona di nuovo la pedana al momento dell’uscita.

Mi sembra così semplice che è incredibile che da noi sia così complicato da realizzare. e non è che a Londra ci siano più disabili in giro….tutte le volte che abbiamo usato gli autobus ero solo io in carrozzina e anche in giro non abbiamo visto molte carrozzine, ma le pedane funzionano tutte e sempre !!!

Per andare a Westminster abbiamo preso la metropolitana perchè eravamo sicuri che il tratto era accessibile…e infatti nessun problema. Ascensori che portano alla banchina di partenza e all’arrivo ascensore che porta all’uscita e ci si trova proprio sotto il big ben nel centro religioso e politico della città. Fin dal 1512 il palazzo di Westminster è stato la sede delle camere del parlamento e adiacente si trova la famosa abbazia di westminster, luogo di sepoltura dei re d’inghilterra sede d’incoronazioni anche quella dell’attuale sovrana.

All’entrata ci sono delle persone vestite con toghe colorate che vi aiutano e vi danno l’audioguida nella vostra lingua, l’entrata è a pagamento ma non per le persone disabili e accompagnatore. L’abbazia è quasi del tutto accessibile, tranne la lady chapel e la chapter house che sono in cima a scale. ma se vi riesce fatevi portare perchè nella lady chapel sono sepolte due regine d’inghilterra sorellastre che si odiavano ed erano figlie di enrico VIII, e la chapter house è una struttura ottagonale con vetrate e mattonelle del XIII secolo. Comunque anche se non riuscite a vedere queste due cappelle l’abbazia è piena di altro.. dalle tombe reali al poet’s corner dove sono sepolti letterati come shakespeare e dickens ma anche jane austen e tantissimi altri… il museo e i chiostri sono accessibili.

Da lì poi siamo andati a mangiare su una delle tante barche ristorante che stazionano sul Tamigi. Non era proprio accessibile ma superati i pochi gradini ci siamo goduti il nostro primo fish and chips, con alle spalle la london eye. E’ la grande ruota panoramica che domina lo skyline dall’altra parte del fiume e prima di salirci abbiamo visitato l’acquario che le è proprio vicino. Si paga un solo biglietto e ha una grande vasca dove potete immergere le mani per toccare le razze e altri pesci.

Alla london eye non ci avvicinavamo per il grande afflusso di gente, la fila era lunga e così prima siamo andati a fare una crociera sul fiume fino al tower bridge per poi ritornare e renderci conto che a fianco della fila c’era un percorso privilegiato dove vi fanno passare. Si paga un solo biglietto ed è accessibile al punto che quando la cabina-uovo si ferma vi fanno salire per primi e tirano fuori una pedana pieghevole per farvi superare un piccolissimo dislivello. Il viaggio dura mezz’ora ed è un’esperienza affascinante: si sale fino all’altezza di 135 metri e si domina dall’alto tutta la città di londra.

ruota di londraLa PRIMA PARTE del racconto lo trovate QUI


Londra Accessibile a Disabili: Il Racconto di Roxy – prima parte

13
Settembre

La nostra reporter Roxy ci racconta della Londra Accessibile a Disabili, dei Musei Accessibili, degli Autobus Accessibili e tutto ciò che si può ammirare in questa città. Leggiamo la prima parte.

Londra è la città più trendy d’europa, Londra è la metropoli cosmopolita, Londra è la sede di una tradizione millenaria come la monarchia inglese ed è la città dove le trasgressioni e i looks stravaganti sono non solo tollerati ma fanno parte del panorama urbano, Londra è una città inesauribile dove chiunque può trovare quello che vuole…

…Londra è una città accessibile per le persone disabili. Ce lo aspettavamo dai racconti degli altri ma non immaginavamo quanto…!! e a conferma di questa tendenza di Londra se andate sul sito www.visitlondon.com c’è in primo piano l’annuncio di “liberty 2010” l’ottava edizione del festival di arte e disabilità che si è tenuto dal 4 settembre in trafalgar square nel cuore di londra. se questa non è una particolare attenzione.

Siamo partiti a giugno sotto la pioggia da Malpensa e dopo aver sorvolato parte dell’europa sotto le nuvole, contro tutte le tradizioni siamo arrivati a Londra dove regnava un sole caldo e incontrastato, un sole che non è mai mancato per tutta la settimana…tanto da farmi pensare che dovrò tornarci prima o poi per godermi una tipica giornata uggiosa londinese. Cosa curiosa prima di atterrare a heathrow, si sorvola tutta la città in una prima carrellata sulle sue attrazioni principali riconoscibili dall’aereo e spessissimo mentre giravamo per Londra c’era un aereo che volava basso sulla città, segno di contatto stabilito.

heathrow è enorme e a farci sentire tutta la sua grandezza c’è stato a sorpresa l’abbandono da parte dell’assistenza che appena sbarcati dall’aereo e avendoci consegnata la carrozzina ci hanno indicato il grande vuoto che si stendeva davanti a noi. Per noi delicati turisti milanesi che a malpensa siamo seguiti passo passo dall’assistenza, c’è stato un attimo di smarrimento…ma poi ci siamo subito lanciati perchè l’intero aereoporto è accessibile, non c’è un gradino ad ostacolarvi e se ci sono le scale subito vicino c’è l’ascensore e quindi non ci sono problemi.

Per arrivare a Londra da heathrow c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal treno al pullman al taxi…e addirittura potete prenotare prima il viaggio, cosa comunque non consigliabile a causa dei ritardi dei voli. ma se volete farlo vi posso dire che sul coach che già ha un biglietto di poche sterline fanno addirittura lo sconto per le persone disabili. se siete interessati basta andare sul sito segnalato prima ma nella sua versione italiana, sotto la voce aereoporti c’è il link con il sito di national express dove potete prenotare o il coach o il treno.

Per non far fatica e visto che possiamo sfruttare questo nostro bel sito abbiamo soggiornato nello stesso albergo segnalato nel reportage di Federica, che ringrazio per la dritta perchè a Londra c’è un’amplissima scelta di hotel ed è difficile scegliere.

Il parkcity hotel sta nel bel quartiere di kensington, ha una simpatica ascensorina parlante che vi porta dalla strada al livello d’entrata, la camera disabili è vicinissima alla reception, il bagno è ampio con doccia a livello pavimento senza seggiolino e il water con appoggi è attaccato al lavandino che è un po’ basso. Per me era un vantaggio ma forse per qualcuno può essere difficoltoso. Niente bidet e la cosa che mi faceva un po’ ridere era che l’asciugamano da bidet più che un asciugamano sembrava un francobollo.

foto bagno londradoccia accessibile

La colazione era molto buona, con indimenticabili marmellatine e un’ampia scelta salata molto apprezzata da Giorgio. Lo staff è molto gentile e ci sono due o tre italiani veraci e un manager che parla molto bene l’italiano e al quale abbiamo raccontato l’unico inconveniente che abbiamo avuto quando quello che occupava la camera sopra la nostra ha fatto la doccia e ci ha fatto provare l’ebbrezza della pioggia a londra. problema che è stato risolto velocemente e con efficienza.

Lo staff dell’hotel è in grado di prenotarvi una macchina a prezzo fisso di 25 sterline per portarvi dove dovete andare che è molto comoda e più conveniente del taxi per i noti problemi di traffico della città. Appena fuori dall’hotel ci sono ristoranti italiani e un buon ristorante indiano dove abbiamo mangiato bene la prima sera, negozi e pub e naturalmente vicinissimo c’è la metropolitana di earl’s court. Un po’ più in là c’è anche quella di gloucester dove siamo stati protagonisti di un episodio curioso: due poliziotti sono arrivati a sirene spiegate evidentemente chiamati da qualcuno, per ispezionare una borsa abbandonata su una panchina davanti all’entrata della metropolitana e noi due curiosoni eravamo posizionati sulla panchina a fianco….cosicchè se ci fosse stato qualcosa non sarei qui a raccontarvi.

kensington è proprio un bel quartiere tranquillo, con le case bianche dalle ampie vetrate le finestre fiorite e molte attrazioni da vedere. cammina cammina noi siamo arrivati a piedi e non è molto lontano, al bellissimo edificio del museo naturale che sembra una ex-chiesa ma non lo è. Poi c’è il Victoria and Albert Museum, la Royal Albert Hall, Hyde Park dove si svolse un famoso concerto dei Rolling Stones nel ’69, i Magazzini Harrods che vedevamo tutti illuminati tornando la sera…..ma noi non abbiamo fatto in tempo a visitarli…un po’ perchè tutto chiude alle 18 e poi perchè Londra è impossibile visitarla tutta in cinque giorni.


Disabile prigioniero a Sibari: Treni e Stazione non accessibili

9
14
Agosto

Non vorremmo mai pubblicare certe lettere e invece purtroppo ancora problemi tra disabili e Trenitalia.

treni non accessibili in puglia

Gentile Responsabile di www.diversamenteagibile.it, Signor Maximiliano Ulivieri, sono Caterina, sorella di un ragazzo disabile di 20 anni. Grazie ad internet ho avuto modo di conoscere il vostro sito e mi complimento per le vostre iniziative.

Vi espongo la mia situazione, comune a quelle di molte altre famiglie che hanno al proprio interno una persona disabile.

Avevo intenzione di portare mio fratello da Sibari a Lecce, per andare da una nostra amica, ma questa breve tratta risulta davvero impraticabile per lui che è in carrozzina, in quanto né le ferrovie, né ditte private di autolinee garantiscono mezzi che consentano la salita o la discesa della carrozzina dal treno o dal pulman; a tal proposito volevo chiedervi se siete in grado di suggerirmi su cosa fare e a chi rivolgermi per denunciare con efficacia una situazione che tocca da vicino qualsiasi persona disabile che voglia prendere un treno da Sibari (o dalle molte stazioni ferroviarie che prevedono per molte tratte il cambio in questa stazione).

Dunque il problema riguarda Sibari-Lecce e Sibari-resto d’Italia!!! fortunatamente abbiamo, invece, avuto modo di constatare che i servizi aerei anche per l’estero risultano accessibili ai disabili!

Noi abitiamo in un comune in provincia di Cosenza, nella spesso dimenticata Calabria, e la stazione ferroviaria a noi più vicina che consenta di raggiungere la maggior parte delle altre destinazioni ferroviarie è Sibari, che pur essendo una frazione di un piccolo comune della provincia di Cosenza rappresenta, in base alla definizione data anche da Wikipedia:

“uno dei principali scali ferroviari della Ferrovia Jonica,… nodo di interscambio per i treni diretti sulla Ferrovia Tirrenica Meridionale o a Castiglione Cosentino e Cosenza. È capolinea dei servizi ferroviari regionali Trenitalia per Metaponto e Catanzaro Lido, e di autolinee che attraversano gran parte della Costa Jonica Calabrese e parte di quella lucana”. Proprio per queste ragioni è davvero grave che un disabile non possa usufruirne.

E non si tratta di una situazione temporanea, in quanto non c’è in cantiere nessun progetto, anche a lungo termine, che preveda di adeguare alle esigenze dei più deboli molte realtà ferroviarie del sud.

I problemi cui un disabile va incontro nel momento in cui decidesse di partire dalla stazione di Sibari riguardano l’accesso ai binari, raggiungibili solo attraverso un sottopassaggio (con più rampe di scale) non dotato di sollevatore di scale per disabili, e la mancanza, a questo punto irrilevante, di un sollevatore per carrozzina che consenta la salita sul treno.

Quest’anno non mi sono rivolta a Trenitalia, l’ho fatto l’anno scorso di questi tempi (in quanto volevamo raggiungere Brindisi in treno), quando ho contattato telefonicamente e via mail una Sala Blu della regione Calabria, e gli incaricati mi hanno risposto in tono dimesso che purtroppo la stazione di Sibari non offre la dovuta assistenza ai disabili. Mi sono rivolta alle Sale Blu, in quanto sul sito di Trenitalia esse sono definite come “il punto di riferimento per tutte le esigenze di viaggio delle persone con mobilità ridotta…” ma non ho potuto riscontrarne l’efficienza, anzi mi correggo, l’esistenza dalle nostre parti!

Inutile dire che neanche le compagnie di autolinee private che collegano la Calabria alla Puglia, nel nostro caso, ma comunque il resto delle regioni italiane, è in grado di garantire l’assistenza che consenta la salita o la discesa in pulman attraverso apposite pedane, anche solo manuali, senza contare di considerare se i corridoi dei pulman siano adatti per il transito della carrozzina.

Come spesso succede nella quotidianità, è la famiglia della persona disabile che si ingegna per sormontare le varie barriere che si incontrano, egregiamente e col sorriso, nonostante tutto!

La soluzione più semplice nel nostro caso (potrebbe suggerire chiunque) sarebbe quella di affrontare il viaggio in macchina, ma non essendo per me e mio fratello in questa occasione possibile, sarebbe stato giusto poter usufruire dei mezzi comuni di trasporto… Sarà la nostra amica a venire da noi, va bene comunque! Appare però inconcepibile non avere anche solo la prospettiva futura, per una persona disabile, di poter prendere un treno per raggiungere una qualsiasi destinazione, proprio come spetta a qualsiasi libero cittadino!

Ringrazio il Signor Ulivieri per avermi dato modo di raccontare questa situazione ed invito chiunque si trovi davanti a diritti negati ingiustamente, a denunciarli, per fare in modo che più voci diventino un coro degno di essere ascoltato da chi di dovere.

Saluti,

Caterina

Grazie di cuore a Caterina per la segnalazione e speriamo poter fare qualcosa (ndr)


Miragica: Parco Giochi non per Tutti

12
Agosto

Oggi vi riportiamo una breve lettera di una nostra amica delusa dalla poca Accessibilità del Parco Giochi Miragica in Puglia:

Ieri sono stata a Miragica il parco giochi aperto un paio di anni fà in provincia di Bari. Sono rimasta delusa è dir poco. Le attrazioni sono tutte non accessibili ai disabili, non ho fatto foto perchè non nè valeva la pena. Non lo consiglio proprio. Considera che mio figlio ha 9 anni e a peso siamo riusciti a fargli fare solo 3 trazioni per bambini, ma con estrema difficoltà.

Poi quando ad un’attrazione gli ho chiesto il secondo giro (cosa che in tutti gli altri parchi ti fanno fare e qualche volta anche tre di fila) mi sono sentita rispondere “ed è l’ultimo”. Io sicuramente non ci ritorno più. Avrei voluto andare in direzione a lamentarmi, ma credo che mettendolo in internet dicendo che per chi è in quattro ruote è meglio evitarlo, penso basti. Anzi lì di fianco c’è l’outlet la città della moda, meglio farsi un giro lì, dove non devi pagare il biglietto per entrare e qualcosa da comprare la si trova…

Ci dispiace per la nostra amica, non conosciamo personalmente le condizioni di accessibilità del Parco, se qualcuno ha notizie in più basta ci scriva e le pubblichiamo. Il fatto che sia un Parco nuovo è ancor più grave non sia usufruibile almeno in parte da chi è disabile.

La Magia purtroppo esiste solo nelle favole.

miragica


Handyturismo: sportello informativo Turismo Accessibile a Roma

10
Agosto

Handyturismo è uno – Sportello Informativo sul Turismo Accessibile a Roma – e nasce dall’esperienza da noi acquisita nel settore dell’informazione sulla disabilità e del turismo accessibile e, dalla convinzione che il turismo sociale, nelle sue finalità di promozione dell’estensione dei diritti dei cittadini e di sviluppo di forme di socializzazione ed integrazione, rientri nell’insieme delle attività socialmente utili e finalizzate alla promozione umana.

logo handyturismo

Il diritto al godimento del tempo libero è riconosciuto come elemento fondamentale delle relazioni umane, questo porta alla necessità di creare le migliori condizioni pratiche che permettano l’accesso alla vacanza, al soggiorno, o semplicemente alla visita di una mostra, a tutti i cittadini senza alcuna discriminazione.

Handyturismo quindi è un servizio che prevede sia la gestione di uno sportello informativo sul turismo accessibile e sulla disabilità, che la creazione di un portale (www.handyturismo.it) con le finalità di informare sull’accessibilità delle strutture turistiche e ricettive di Roma; promuovere percorsi ed itinerari turistici, visite guidate, eventi e manifestazioni in programmazione nella capitale; informare sulle risorse presenti nel Comune per organizzare il proprio tempo libero; orientare i turisti con disabilità per arrivare, muoversi o soggiornare nella nostra città.

I contenuti di Handyturismo sono reperiti, inseriti nel database ed aggiornati da operatori con disabilità.

Il servizio è realizzato per conto del Comune di Roma su finanziamento “Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute  U.O. Disabilità e Disagio Mentale”.


Hotel Lacona: isola d’Elba accessibile con cuore

5
5
Luglio

Un caldo saluto a tutti i nostri lettori. Oggi voglio invitarvi a visitare la splendida Isola d’Elba con il calore e la gentilezza dell’Hotel Lacona.

L’Hotel Lacona è un albergo 4 stelle vicino a Capoliveri, nel cuore dell’Arcipelago Toscano, avvolto nel verde della rigogliosa macchia mediterranea che caratterizza lo splendido Golfo di Lacona, a due passi da bianche spiagge lambite dalle trasparenti acque del Golfo.

Oasi di pace e relax, l’Hotel Resort Lacona, con piscina e parco naturale di sette ettari, ti offre i migliori servizi per una vacanza spensierata e divertente in una meravigliosa spiaggia circondata da dune fiorite di orchidee e bagnata da acque cristalline.

Il 4 stelle Resort Hotel Lacona è poco distante da Capoliveri e facilmente raggiungibile da Portoferraio, principale destinazione dei traghetti per l’Isola d’Elba provenienti da Piombino.

Dall’Hotel Lacona sono raggiungibili in meno di un’ora d’auto tutte le maggiori attrazioni dell’isola, i Musei Napoleonici di Portoferraio, l’acquario e i negozi di Marina di Campo, nonché le rinomate spiagge della Biodola, di Procchio e della attigua Margidore.

Lo staff di Diversamente Agibile è stato invitato personalmente dal direttore commerciale Robi Veltroni in occasione di una festa dedicata ai ragazzi dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) della sezione di Ivrea.

Un gruppo di 70 persone, di cui circa 20 con disabilità motorie e il resto volontari, sono ospiti dell’Hotel Lacona da 10 anni nel periodo estivo.

Noi siamo stati ospiti dell’Hotel Lacona in occasione di un concerto chiamato “Sclerok” dedicato proprio ai ragazzi dell’AISM. Il concerto è avvenuto in un paesino molto caratteristico vicino a Marina di Campo. Una serata indimenticabile, molto curata e soprattutto con tanta voglia di divertirsi al di là dell’accessibilità. Infatti questo paesino non era molto accessibile, c’erano molti gradini e alcuni anche alti, ma la voglia di fare è stata talmente tanta che grazie ai volontari, persone veramente fantastiche, sono riusciti ad arrivare a questa piazza dove poi si è aperta la festa.

Da tanti anni questo gruppo dell’AISM torna sempre e sempre più organizzati all’Hotel Resort Lacona, anche se non è perfettamente accessibile. Il motivo è uno solo: il calore e l’amore che da il posto e le persone che ci lavorano. La disponibilità del personale dell’Hotel e soprattutto del direttore commerciale Robi Veltroni rendono la vacanza accessibile anche se strutturalmente manca qualche dettaglio, tipo gli ausili per disabili, o i bagni poco agibili per una carrozzina. Ma questo gruppo non si è mai fermato davanti a queste barriere fisiche perché quelle mentali del personale dell’Hotel Lacona non esistono, infatti al loro arrivo smontano le porte dei bagni, tolgono le pareti delle docce e si mettono a disposizione per qualsiasi problema.

Tutto questo fa si che la vacanza per questo gruppo di disabili e volontari, a cui interessa solo divertirsi ed essere amati, diventi indimenticabile e allo stesso tempo accessibile a modo loro.

Questo ci fa riflettere su come, a volte, la forza di volontà e la voglia di vivere vince su tutto.

foto hotel lacona

L’Hotel Lacona è una struttura molto bella ed accogliente con piscina per piccoli e grandi, un parco giochi per bimbi e una spiaggia con bar e passerella. Tutto questo però non ha gli ausili dell’accessibilità. C’è una rampa per accedere all’Hotel, un ascensore con entrata cm66 e l’interno cm98 x cm122, ci sono anche camere al piano terra. Le porte delle camere misurano cm80, invece le porte dei bagni sono larghe 70cm.

Le 120 stanze dell’Hotel Lacona sono spaziose, arredate in maniera semplice e funzionale, dotate di ogni comfort: aria condizionata, TV con canali satellitari, telefono diretto e bagno con doccia.

Un piano dell’hotel è dedicato alle camere family, colorate e comunicanti tra di loro pensate per offrire la massima ospitalità a chi viaggia con bambini.

L’Hotel Lacona dispone di un ristorante, tral’altro molto carino e particolare, e ci si arriva o attraverso l’ascensore e poi una rampa, oppure dal’esterno dove non ci sono barriere. All’interno del ristorante ci sono i bagni accessibili con tutti gli ausili per disabili.

Il ristorante è ampio (300 posti) ed elegantemente rifinito con pannelli a canne d’India e arredi mediterranei.

Lo squisito buffet, curato da qualificati chef, offre una grande varietà di antipasti, gustosi primi piatti preparati al momento, ed una ricca scelta di secondi di carne e di pesce.

La qualità e la cura nella presentazione, rendono il tavolo dei desserts oggetto di particolare desiderio.

La comoda soluzione a buffet rende più gradevole la prima colazione e la cena, anche perché elimina le attese e consente a ciascuno di prepararsi un menù a suo piacimento potendo scegliere fra proposte sempre nuove e diverse.

Durante la sera, l’illuminazione della piscina arricchisce la suggestiva vista che si ammira dalla terrazza del bar, per un momento di grande relax e socializzazione, assaporando drinks e cocktail originali preparati dal talentuoso barman.

Che dire…non è il massimo dell’accessibilità ma viene voglie di tornarci, quindi…un motivo c’è…

Buone vacanze a tutti!

isola elba


Concorso Design “Diversamente Domotica”

15
Giugno

Mi è arrivata in redazione questa segnalazione che vi giro con piacere:

foto domotica

Ponsacco, 10.06.2010

Buongiorno,

con la presente diamo avviso che è stato pubblicato on-line, sullo spazio messo a disposizione dall’Ente Mostra del Mobilio di Ponsacco (www.mostramobilio.it), il bando per il  Concorso di idee “Diversamente Domotica 2010” promosso dall’Associazione Progetto del Mobile pisano, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, per stimolare l´elaborazione di idee giovani e creative che combinino sinergicamente la tradizione del mobile pisano con le più attuali tecnologie domotiche, prendendo a riferimento vari contesti, primo dei quali l´accessibilità agli spazi domestici per soggetti disabili; pertanto, invitiamo chiunque fosse interessato, direttamente o indirettamente, a prenderne visione
semplicemente registrandosi al link:

http://www.mostramobilio.net/pagine.php?pagina=3

e scaricando il file .pdf.

Per qualsiasi informazione e/o chiarimento, l’Associazione Progetto del Mobile Pisano è a disposizione alla mail:

ass.progettomobilepisano@mostramobilio.net

oppure alla Segreteria del Concorso, come indicata nel bando.

Un cordiale saluto,
l’Associazione Progetto del Mobile pisano.


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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