chiudi

Ultimi Articoli

In quel di Milano tra metropolitana accessibile e autobus a Rho

24
Ottobre

Come molti che ci seguono sanno, siamo stati a RHO nell’hinterland Milanese. Per quanto riguarda l’accessibilità abbiamo avuto risvolti positivi. Come prima cosa segnaliamo gli autobus della Stie S.p.A. che a RHO hanno praticamente tutti la pedana che viene estratta sempre gentilmente dagli autisti (sito Web Stie) e ti permette oltre che girare la città anche andare a RHO Fiera, importante location di fiere molto interessanti (sito). Da lì si può prendere la Metropolitana per Milano.

Per quanto riguarda questo mezzo possiamo dire che se siete con la carrozzina manuale e con accompagnatore non ci sono grossi problemi, con elettrica non è praticabile, non essendoci scivoli per accedere al vagone. Abbiamo trovato molta disponibilità da parte degli operatori presenti nel chiamare le varie stazioni per verificare il funzionamento dell’ascensore. Vogliamo aggiungere l’importanza di chiamare almeno 2 ore prima il numero verde 800.80.81.81 per verificare in modo ancor più preventivo il funzionamento degli ascensori. E’ capitato alcuni non funzionavano ma chiamando prima si è potuto cambiare percorso e arrivare ugualmente a destinazione.

Vi lasciamo con alcune un breve racconto a fumetti del nostro soggiorno milanese.


Traghetti per la Sardegna e le isole del Mediterraneo

4
14
Ottobre

Nel corso degli ultimi anni, per fortuna, le navi e i traghetti di diverse società che offrono tratte verso le isole che circondano il nostro Stivale (primo passo quasi obbligato per un viaggio in Sardegna, Sicilia o Corsica, per esempio) hanno modificato le proprie unità, in modo tale da renderle almeno in parte, accessibili alle persone disabili. Le compagnie specificano all’interno delle norme d’imbarco che è comunque indispensabile specificare le proprie condizioni (handicap o ridotta mobilità) al momento della prenotazione e comunque presentarsi in anticipo e fare presente all’equipaggio la tipologia di disabilità, in modo da organizzare al meglio l’imbarco e la permanenza sulla nave.

Ecco alcuni esempi di compagnie marittime e le soluzioni offerte, dopo un’attività di ricerca sulla rete, ordinate per quantità di informazioni reperite:

Corsica e Sardina Ferries

Verso la Corsica: si tratta di navi completamente accessibili (Corsica Express), rendono il ponte accessibile grazie a un elevatore, e presentano porte ribassate e bagno adattato.

Le partenze vengono effettuate da Genova oppure da Livorno e Nizza. Le navi Corsica Serena 2 e Corsica Marina 2 hanno entrambe cabine accessibili e attrezzate.

Traghetti per Sardegna: le navi Sardinia Vera, e Regina Vittoria sono di recente costruzione e hanno cabine attrezzate e accessibili.

Moby Lines: collegamenti per Corsica e Sardegna. È garantita l’assistenza a bordo, ma verso la Corsica le navi non possiedono cabine agibili. Verso la Sardegna, invece, sia la Moby Fantasy sia la Moby Magic hanno una cabina di questo tipo..

Su tutte le navi è però presente un elevatore accessibile.

Grandi Navi Veloci: cabine attrezzate sulle navi Majestic e Splendid. Vi è poi la nave Fantastic dove vi sono 4 cabine attrezzate triple.

Collegamenti da Genova e Livorno verso Palermo e la Sardegna.

Ovviamente è sempre meglio contattare i vari uffici prenotazioni per conoscere eventuali aggiornamenti sul tema accessibilità.


Lobos Bahia Club a Fuerteventura Accessibile

1
10
Ottobre

Torniamo nelle Canarie Accessibili a Disabili presentando questo Hotel con stanze attrezzate a persone in carrozzina.

L’Hotel appartamentos Lobos Bahìa Club è situato nella città di Corralejo, (Nord di Fuerteventura), a mezzo miglio di distanza dalle Dune di Corralejo e dal Lobos Natural Park, e da soli 40 minuti di macchina dall’aeroporto Internazionale di Fuerteventura. C’è un regolare servizio di traghetti che assicura collegamenti eccellenti da Corralejo verso la vicina isola di Lanzarote.

Su una superficie di 45.000 metri quadrati, l’Hotel Apartamentos Lobos Bahía Club è un complesso di 308 appartamenti con una camera da letto spaziosa, e altre unità luminose e ben arredate.

L’accesso ai disabili non è stato dimenticato in tutte le strutture alberghiere (piscine, bar, ecc), tra cui ci sono 10 appartamenti che sono stati adattati, per la loro migliore sistemazione.

L’hotel è circondato da 25.000 metri quadrati di giardini, con piante di specie endemiche, che si trovano solo nel isola di Fuerteventura, diverse dalle altre isole Canarie e dal resto del mondo.

Le tre piscine: Main, Bambini e Relax coprono oltre 2.300 metri quadrati e garantiscono divertimento per tutta la giornata.

Gli appartamenti sono composti da una cucina attrezzata, un soggiorno (TV e cassaforte con supplemento), una camera da letto con due letti singoli e un bagno adattato. Una vasta gamma di possibilità per praticare sport è disponibile

come: palestra, tennis, squash, paddle-tennis, mini golf, calcio, pallacanestro, ping pong, bocce e biliardo. Uno sguardo alla rampa della piscina, al bagno e alla doccia.

Vantaggi:

  • Ottima accessibilità “nel” e “intorno” all’Hotel
  • Corralejo offre moderne strutture di ospitalità all’interno di un tipico villaggio canario
  • Si può scegliere di prenotare sia in self catering o in All Inclusive

Svantaggi:

  • La dimensione della camera da letto • Nessuna delle piscine è riscaldata

Per informazioni e prenotazioni:

SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

E.mail: ic@solaccessservice.com

www.solaccessservice.com

Referente:

Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it

//////////////////////


Le Vacanze a Parigi: il racconto di Fabio

1
19
Settembre

Per il Turismo Accessibile oggi leggiamo il racconto del nostro amico Fabio, disabile, che ci racconta se Parigi è realmente accessibile oppure c’è da faticare ma sicuramente ne vale la pena.

L’estate 2010 si può definire un’estate in movimento. Dopo parecchi giri su Internet e qualche titubanza interiore la decisione è presa, la meta di quest’anno sarà: Parigi!

Era più o meno la prima metà di luglio quando mia moglie Laura ed io abbiamo deciso di concederci una settimana nella bellissima capitale francese. Un ruolo importante nella decisione lo ha avuto sicuramente il fatto di andare a trovare un nostro caro amico che da parecchi anni abita a Parigi.

Ora però era il tempo delle scelte pratiche per fare in modo che il viaggio potesse essere il migliore dei viaggi possibili!

Il mezzo di trasporto… senza neanche tante discussioni… il nostro caro furgone!

Dopo una visita dal meccanico, viene decretato abile ed arruolato. Questo ci permetterà di vivere in piena autonomia la città, rispettando i nostri tempi e permettendoci di visitare molte più cose.

La decisione più difficile: alloggiare in albergo o cercare un piccolo appartamento? Le agenzie su Internet offrono una vasta scelta di appartamenti segnalati come accessibili. Raccolti un po’ di indirizzi “accessibili”, sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista economico, li ho girati al nostro amico chiedendogli di fare un sopralluogo per valutare la reale accessibilità. Molti davano la presenza dell’ascensore per raggiungere il quale, però, era necessario superare due o tre scalini.

La scelta quindi è stata quella di prenotare una camera accessibile all’Hotel Ibis Berthier Porte de Clichy nel 17º arrondisement dal 7 al 14 agosto.

Dopo un viaggio di circa 16 ore, partiti dalla Val di rabbi in Trentino…una settimana di parchi naturali mi è necessaria per riapacificarmi col mondo, eccoci finalmente giunti in tarda serata in una città che toglie il fiato dalla sua bellezza. Una leggera pioggia accompagna gli ultimi kilometri di strada ma ci permette di vedere i monumenti che contornano il nostro quartiere sotto una luce diversa.

Presa visione della camera e apprezzata la sua accessibilità apriamo la finestra e ci troviamo di fronte ad uno spettacolo meraviglioso: la tour Eiffel era proprio lì, davanti a noi, completamente illuminata!

Ora un po’ di meritato riposo..

Il primo giorno: museo del Louvre. Con l’auto siamo arrivati fino a Place de la Concorde e da qui, attraversando dei bellissimi giardini (jardin des Tuileries), siamo arrivati al museo.

L’accessibilità di questo luogo è davvero estrema… Le sue dimensioni però lo sono di più! È davvero enorme ed al suo interno si trovano moltissime mostre che attirano l’attenzione dei turisti. Ovviamente nel Louvre si possono ammirare opere d’arte di una bellezza inestimabile, come ad esempio la Gioconda e la Venere di Milo oppure moltissimi quadri che spesso si vedono solo sui libri di storia dell’arte. Cammina di qua, cammina di là, guardato l’orologio ci accorgiamo che erano passate più di sei ore. Pian piano, gli addetti invitavano le persone ad uscire in quanto l’orario di chiusura si avvicinava. Dopo un labirinto di ascensori eccoci ancora sotto la piramide di vetro per prendere l’ultimo ascensore ed uscire.

Da place la Concorde sino all’Arco di Trionfo passando per i mitici Campi Elisi. Con le loro molte vetrine e una moltitudine di gente davvero di tutti i tipi, questa strada ci fa sentire cittadini del mondo, una delle più belle sensazioni che si possono vivere in una città multietnica come questa!

Il nostro tour di Parigi è continuato nei giorni a seguire visitando quanto più possibile.

Il quartiere di Saint Germain des Près. Un po’ disastrato il pavée del sagrato della chiesa, per accedere alla quale però non esiste un’entrata accessibile. Il lungo boulevard che arriva fino a place St. Michel è un continuo susseguirsi di bancarelle.

È importante sottolineare come i lunghi boulevard nonostante i mille semafori che li illuminano siano percorribili senza nessun problema, ad ogni attraversamento corrisponde una salita/discesa, magari un po’ ripida o con un piccolo salto alla fine che però non dà nessun problema.

La camminata è proseguita passando davanti all’Hotel de Ville fino al centro Pompidour ed alla strana fontana Strawisky con i suoi meravigliosi giochi d’acqua. Un artista di strada che dipingeva con dei gessi sulla piazza e un altro che si dilettava con del funambolismo e delle acrobazie aiutano a respirare ancora meglio l’aria d’arte che pervade tutta Parigi. Dopo un po’ di pausa ancora in cammino questa volta per scorgere qualche angolo nascosto della città come ad esempio rue St. Martin e le sue botteghe.

Una cena in una brasserie, ma prima una pausa alla chiesa di Sant’Eustachio e un giro a vedere la borsa di Parigi.

Fabio Pirastu

.…fine prima parte.


Concorso Trivago forAll: ecco la lista partecipanti!

14
Settembre

Vi ricorderete della bella iniziativa proposta da Trivago in collaborazione con noi, la potete leggere qui, un modo carino per “allenare” le persone al Turismo Accessibile e notare quali strutture possono essere idonee anche a disabili e quali no. Bene, ecco la lista dei partecipanti!

disegno iniziativaIn ordine alfabetico i Nick dei partecipanti e il link della segnalazione:

1. Alsom: Notte a Tarragona

2. Aujourdui: Promessi Sposi… // Il mare a portata di onda // Molto Bene

3. Denisbonetti: Un Bel Hotel // Non male ma non for All // Lignano for All

4. Enzanima: Un hotel di Classe in pieno centro // Hotel in un contesto storico

5. Fiordi: Perfetto per tutti

6. Giulia: Pratico, essenziale e…

7. ieio83: Meta Accessibile a Tutti

8. kikkablu: Un luogo mistico e misterioso

9. lilloccio: In pieno centro

10. Maraislv: Una baia non da ridere…

11. misa1812: Uno dei Mulini ad Amsterdam // Accanto al Colosseo… // Sul Tamigi..

12. mrdga: Visita al borgo medievale di Castelvetro

13. nicknock82: La porta dell’Unità di Roma // Mia accompagnatrice ufficiale // La stazione di Roma

14. Nitta: Doveva essere molto bella… // Un 3 stelle più che meritate // Perfetta sì. Ma non ForAll

15. Puccix2: Il nuovo Museo dell’Acropoli di Atene

16. robertoscarpone: Una notte a Delano // Cenare lungo la strada

17. rosablu48: Full immersion fra i gusti Portoghesi.

18. Stemm: Più che un Hotel, un Ostello

19. vieniviaconme: Not For all: Castel delusione // For All? No, purtroppo. Ma chi può, ci vada! // Hotel moderno, elegante, pulitissimo.

ECCOLI! Veramente una gran bella iniziativa, utile a tutti, anzi, forALL ! Chi vincerà?


Vacanza in Maremma di Enrico e Cinzia

1
31
Agosto

Ecco i nostri Amici Enrico e Cinzia che raccontano la Maremma Accessibile a Disabili:

Dopo la recensione del Podere Tuscania, come promesso, vi relazioniamo la nostra breve vacanza in Maremma Toscana.

Il giorno dell’arrivo al Podere, dopo aver pranzato ed esserci riposati per il viaggio abbiamo contattato l’amico Max Ulivieri che ci ha invitati a passare la serata a Piombino. Guidati dalla moglie Enza abbiamo parcheggiato comodamente in Piazza Dante (ottimi parcheggi riservati a spina di pesce) e poi ci siamo avviati verso il centro storico di Piombino che si stava preparando per la Notte Bianca (foto 1).

A parte il ciotolato e alcuni tratti in forte pendenza il luogo merita una visita soprattutto nella zona del faro da dove si può ammirare l’Isola d’Elba (foto 2). L’accessibilità per chi è in carrozzina manuale è molto condizionata soprattutto per le pendenze mentre per chi si muove con ausili elettrici non vi sono problemi. La bella serata passata con Max ed Enza ci ha confortati e caricati per l’indomani pieno di interessanti programmi. L’idea era quella di informarci sugli orari delle partenze per l’Elba.

Giunti a Piombino in piazzale Falcone e Borsellino dove si trova la biglietteria per i traghetti abbiamo trovato facilmente un parcheggio riservato e delle chiare indicazioni sul percorso accessibile per arrivare all’imbarco (foto 3). Constatata la facilità e la disponibilità di compiere l’attraversata non abbiamo esitato oltre e ci siamo muniti dei biglietti necessari e avviati al molo dove il personale di servizio ci ha accompagnati all’ascensore del traghetto per salire sul ponte della nave (foto 4). Ad essere sinceri l’accessibilità sui traghetti Moby non si può considerare tale ma il personale ti assiste con cortesia e riguardo.

In un’ora siamo arrivati a Porto Ferraio che ha un centro storico molto bello e interessante. Abbiamo trovato un ristorantino sul porto con il bagno attrezzato ma non accessibile in quanto per arrivarci bisogna superare un bel gradino (foto 5). I marciapiedi sono a norma e molti negozi sono ben raccordati (foto 6),. La nostra visita si è limitata al centro storico non abbiamo visto la casa dove stava in esilio Napoleone e la tanto decantata spiaggia delle Ghiaie per mancanza di tempo, ma questo sarà il motivo per ritornarci.

Il giorno successivo abbiamo visitato Castiglione della Pescaia che si trova a una cinquantina di chilometri passando per Follonica e per Punta Ala.  Il centro storico, dove abbiamo parcheggiato l’auto, è zona a traffico limitato per cui abbiamo avvisato i vigili tramite un numero verde chiaramente indicato ai margini e poi attraverso Piazza della Libertà (foto 7) siamo arrivati a un ristorante che ahimè non aveva un bagno accessibile (questa è una grave mancanza soprattutto nei luoghi turistici). Successivamente abbiamo trovato un posto di emergenza medica con un bagno attrezzato  in Piazza Orsini. Da li inizia il lungomare pedonale con molti bagni privati aventi il simbolo dell’accessibilità, abbiamo trovato una rampa di accesso alla spiaggia senza continuazione verso il bagnasciuga (foto 8).

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato al relax nella spiaggia vicina al podere. A parte il percorso in alcuni punti troppo ripido (ricordo che la pendenza massima per il percorsi non deve superare il 5 %) la spiaggia è accogliente con dei servizi igienici accessibili e con la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini che possono essere posizionati su delle piattaforme in plastica (foto 9).

passerelle sulla sabbia

La spiaggia si fregia del simbolo di accessibilità che comunque anche in questo caso è un po’ condizionata. Non è presente una carrozzina del tipo Job per poter essere accompagnati in acqua.

Che dire alla fine di questa esperienza. I luoghi sono molto belli, l’accessibilità è discreta ma i colleghi disabili della zona (Max in testa) devono darsi da fare per migliorarla soprattutto a livello informativo per inquadrarne bene il concetto: l’accessibilità non è solo un simbolo ma una serie di attenzioni che devono mirare alla completa autonomia delle persone con disabilità. Alla prossima.

foto della maremma accessibile


Un Hotel non proprio accessibile a Torino

3
28
Agosto

Pubblichiamo il racconto di un disabile e della sua disavventura in un Hotel di Torino dichiaratosi accessibile ma in realtà, leggete.

hotel plaza esterno

Nuove frontiere: i “diversamente dsabili”

Gent.li Lettori,

mi chiamo Solaroli Iari, ho 37 anni dal 2007 paraplegico a seguito di un incidente stradale. La mia lesione mi consente un buon grado di autonomia, tale da permettermi di viaggiare, vivere da solo, essere, con alcune limitazioni, in pratica autonomo. La scorsa settimana decisi di trascorrere alcuni giorni a Torino prenotando telefonicamente una stanza attrezzata per disabili all’ Hotel Plaza di via Petitti 18 ( ricevuta del pernottamento in mio possesso ).

Ribadisco e preciso che la mia richiesta e prenotazione, avvenute telefonicamente, riguardavano una stanza attrezzata disabili; chiesi anche la disponibilità del garage che venne confermata ed accordata.

Arrivando davanti all’ hotel la prima “sorpresa”: uno scalino di circa 20 cm all’ esterno, ma siamo in Italia e questo fa parte dell’accessibilità; e, con l’aiuto di robuste braccia risulta un’ostacolo superabile…un po’ meno i 5-6 gradini interni che portano alla reception e all’ ascensore per salire alle camere. Ora, per chi non ha dimestichezza, i paraplegici si muovono in carrozzina che non è compatibile con le scale, anzi….

Un costernato portiere, mi dice che posso accedere dal garage; se qualcuno è appassionato di salto con gli sci può tranquillamente rivolgersi all’ hotel Plaza perchè la rampa di accesso ai garage non ha nulla da invidiare ai trampolini olimpionici di salto ma, ahimè, ancora una volta non è compatibile con una sedia a rotelle, soprattutto con una persona sopra. La mia richiesta di un garage ( peraltro disdetta lo stesso giorno vista la disponibilità di posteggi in zona ) è stata fatta nell’ ottica di posteggiare l’ auto e muovermi a piedi ( pardon…a spinta ) o in autobus per il periodo del mio soggiorno, non di usarla per entrare ed uscire dall’ albergo!!!

Decisi di cercare un altra sistemazione mantenendo però la possibilità di pernottare una notte nel caso non avessi trovato un posto in cui dormire; dopo alcune ricerche ho nuovamente chiamato l’hotel confermando il mio pernottamento e chiedendo ulteriori dettagli sulla stanza, visto l’impatto non piacevolissimo: la risposta chiara, netta e decisa è stata che “la stanza è stata ristrutturata a norma”, intendendo forse l’ opera lirica, non la normativa vigente. Ed in effetti di opera doveva trattarsi visto che “l’ attrezzatura” della stanza ( numero 611 per la precisione ) consiste in un maniglione nella doccia. Nessun appiglio vicino al water, sanitari di tipo tradizionale senza neppure un rialzo, nessuna doccetta vicino al wc, nessun seggiolino nella doccia ( troneggiava sul piatto una meravigliosa sedia da giardino in alluminio ), il bidet che impedisce alla carrozza di girare, le dimensioni della stanza degne di un sommergibile della II guerra mondiale ( è impossibile nella zona letto, ad esempio, girare su se stessi in carrozza o arrivare alla finestra ).

La mattina ho chiesto il conto e di andarmene il più velocemente possibile: il Personale in servizio, notando il mio disappunto, ha chiesto delle spiegazioni; dopo un attento ascolto mi sono sentito dire che ” non sono un disabile normale”…ergo sono un diversamente disabile…ergo ancora un non disabile, però continuo a non camminare e non capisco il perchè!!! Chiedo inoltre quali sono i parametri che differenziano un disabile “normale” da uno “non normale”…credo che neanche una burocrazia kafkiana riuscirebbe a farlo!!!!!!

Questo a Torino, nel ricco e civilizzato nord-ovest italiano, nell’anno 2010…enjoy!!!!!!!!!

Cordiali saluti.

Solaroli Iari

Note della Redazione:

Ci dispiace per l’accaduto e siamo disponibili ad una replica da parte dello staff dell’Hotel e soprattutto ci auguriamo in un adeguamento ad hoc per quanto riguarda l’accessibilità.


Podere Tuscania: Enrico e Cinzia ci raccontano

8
24
Agosto

Turismo Accessibile con Podere Accessibile in Costa Toscana a San Vincenzo, ecco il racconto dei nostri 2 amici.

Eccoci qui, come promesso a Max, Enrico e Cinzia raccontano la loro vacanza nel Podere Tuscania di San Vincenzo (LI) (foto 1).

Dopo aver effettuato delle ricerche anche attraverso questo pagina abbiamo trovato disponibilità in questa struttura vicina al mare e dichiarata accessibile alle persone con disabilità e, rispetto agli alberghi, molto più economica. Tramite internet abbiamo prenotato quattro notti in modo da avere il tempo di visitare alcuni luoghi interessanti come l’isola d’Elba che è li vicina. Dopo aver viaggiato per circa tre ore siamo arrivati prima a Piombino e poi abbiamo seguito le indicazioni per San Vincenzo, dopo una decina di chilometri abbiamo trovato la struttura con il parcheggio pieno zeppo di auto e privo di parcheggi riservati alle persone con disabilità.

Dopo aver telefonato ci è stato aperto un varco per parcheggiare provvisoriamente nell’area riservata al personale e quindi abbiamo scaricato i bagagli. Con qualche difficoltà, ma aiutati cortesemente dal responsabile (Riccardo) abbiamo raggiunto la camera posta al primo piano salendo nell’ascensore sufficiente per una persona in carrozzina e un paio di persone in piedi, io e Cinzia quindi abbiamo dovuto salire uno alla volta. La stanza attrezzata (foto 2) assegnataci è molto ampia e nella struttura ve ne sono ben 6. Il bagno è comodo con tazza sospesa, doccetta e maniglione retrattile, la doccia pur a raso manca di seggiolino. Lavandino comodo con specchio alto e scarse mensole. Il letto di altezza regolare ma con reti e materasso troppo morbidi. Manca un citofono per comunicare con la reception. C’è da dire che il Podere è stato ristrutturato conservativamente e la conduzione famigliare rispecchia una casa vacanze ma alla fine è risultata molto confortevole.

Per arrivare alla sala ristorante è necessario uscire all’aperto in quanto non esistono percorsi interni. Si può cenare anche sotto un portico (foto 3), cosa che abbiamo fatto regolarmente viste le belle giornate. Al piano superiore è presente un salottino (foto 4) dove su richiesta è possibile consumare la colazione.

A poche centinaia di metri si può raggiungere una spiaggetta attrezzata attraverso un percorso parzialmente pavimentato (foto 5), l’accessibilità del percorso soprattutto per la prima parte è molto discutibile a causa della forte pendenza e della mancanza di un fondo stabilizzato che in caso di pioggia diventa impraticabile. La spiaggia ha dei servizi accessibili (che non abbiamo verificato) e c’è la possibilità di noleggiare dei lettini posti su piattaforme in plastica (foto 6).

Tutto sommato come punto di appoggio per le nostre escursioni nella Maremma il Podere Tuscania è risultato sufficiente ma per essere dichiarato accessibile alle persone con disabilità fisiche necessita di qualche aggiustamento soprattutto nei percorsi esterni.

I gestori (la struttura è di proprietà del Comune di San Vincenzo) sono stati molto gentili e disponibili e hanno accettato i miei consigli quale esperto in accessibilità per garantire un minimo di autonomia che attualmente è scarsa.

Il Podere Tuscania come detto sopra ci è servito da base per le nostre escursioni che relazioneremo in una scheda a parte.

Enrico e Cinzia

podere san vincenzo foto


Esplora il sito

Sponsor
SFRUTTA IL TUO BOX AL MEGLIO

CON PARKINO
Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

continua a leggere

Pagina Facebook
Omaggio ai nostri Soci
La nostra visita alle cantine di Montalcino al Castello Banfi
Alle Cantine di Montalcino