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Francesca ci racconta la Londra Accessibile

2
6
Settembre

Salve, mi chiamo Francesca e vorrei raccontarvi l’esperienza del mio viaggio a Londra con mio fratello Claudio e mia figlia Alessia, 13 anni, in carrozzina. Siamo partiti da Napoli Capodichino con destinazione Londra Stansted. Come in tutte le precedenti occasioni l’assistenza di Capodichino è stata impeccabile e puntuale e, ancora una volta, gli assistenti si sono distinti per la loro cortesia e affabilità.

londra

Tutto è andato liscio anche a Londra sia all’andata che al ritorno, anche se i metodi che usano per la discesa e la salita sull’aeromobile sono molto meno moderni. All’arrivo hanno fatto scendere Alessia assicurandola con un’imbracatura su una sedia molto piccola e stretta che discendeva dall’aeromobile lungo i gradini mediante un motore elettrico. Al ritorno ci hanno fatto percorrere a piedi, Alessia sulla sua carrozzina, tra gli aerei parcheggiati il tratto dal gate al nostro aereo, dove ci attendeva un sollevatore che ha fatto entrare Alessia attraverso la porta di fronte a quella dalla quale entrano gli altri passeggeri. Quest’ultimo sistema è utilizzato anche a Capodichino, con la differenza sostanziale che il sollevatore viene utilizzato anche come navetta da e per il gate.

Arrivati a Londra Stansted abbiamo preso lo Stansted express, il biglietto intero andata e ritorno costa 28 sterline, mentre il disabile e l’accompagnatore pagano un prezzo notevolmente ridotto che complessivamente ammonta a circa 18 sterline. Ci è stata offerta assistenza per raggiungere il treno e salirci, ma abbiamo declinato l’offerta, visto che ciò non comportava alcuna difficoltà per un disabile accompagnato. Il treno ci ha lasciati alla stazione di Liverpool Street, dalla quale sono cominciate le prime complicazioni. Abbiamo fatto un abbonamento settimanale per la London Underground, il servizio di metropolitane che collega l’intera città. Il disabile non paga nulla, mentre l’accompagnatore paga il prezzo intero.

Abbiamo preso il treno che ci avrebbe portato alla linea rossa la “central” dato che eravamo diretti a Notting Hill dove avevamo prenotato la sistemazione in un miniappartamento situato all’interno di un residence con servizio di portineria, il "Grand Plaza"; anche se eravamo rimasti indecisi fino all'ultimo se prenotare in uno dei tanti hotel di Londra. Arrivati alla giunzione con la linea rossa ci siamo resi conto che per accedere al nostro treno era necessario cambiare binario e per farlo era necessario salire una rampa di scale abbastanza lunga, per poi percorrere un corridoio e ridiscenderne un altro, non era presente in stazione alcun ascensore. Ci siamo armati di coraggio (e forse anche di un po’ di incoscienza) e mentre mio fratello portava mia figlia in braccio io portavo la carrozzina vuota, da notare l’enorme disponibilità di un passante che si è spontaneamente offerto di portare per noi le due grandi valigie che avevamo appresso. Arrivati finalmente a Queensway, è stato necessario prendere un ascensore che porta tutti i passeggeri , disabili e non ad un piano rialzato, dal quale abbiamo scoperto che per uscire dalla stazione era presente una rampa di scale abbastanza ripida…abbiamo adottato la stessa soluzione della precedente stazione e sempre siamo stati accompagnati dalla sollecitudine dei passanti che ci hanno aiutati con i bagagli.

Arrivati al Grand Plaza abbiamo per prima cosa collegato il portatile (nel residence è presente il collegamento internet via cavo gratuitamente) e consultando la mappa delle metropolitane (scaricabile al link) abbiamo scoperto che quelle della zona 1, ovvero tutta la parte centrale di Londra e gran parte di quelle della zona 2 non sono accessibili per i disabili, mentre quelle delle zone periferiche, probabilmente perchè di più recente costruzione, lo sono per la quasi totalità. Ma l’avvilimento è durato poco….abbiamo appreso che l’abbonamento che avevamo per la London Underground era valido anche per tutti i pullman e che gli stessi sono tutti accessibili ai disabili e le loro tratte coprono perfettamente, al pari delle metropolitane, l’intero territorio della città.

L’accesso all’autobus avviene tramite una rampa che il conducente estrae su richiesta del disabile tramite la pressione di un apposito pulsante situato accanto alla porta d’uscita per la salita (il disabile sale e scende dall’autobus sempre attraverso la porta di uscita) e accanto al posto riservato per la discesa.

Di certo gli autobus impiegano più tempo per gli spostamenti, ma a mio parere per spostarsi da una zona all’altra, è stato comunque più suggestivo farlo avendo la possibilità di guardare le strade della città, mentre invece le metropolitane sono sotterranee.

Per quello che riguarda l’alloggio, il sito tramite il quale lo abbiamo prenotato lo dichiarava adatto ad anziani e disabili, ma per accedere al nostro appartamento era necessario percorrere un corridoio molto stretto separato da porte tagliafuoco con apertura a spinta e chiusura automatica e per di più erano presenti anche alcuni piccoli gradini. La risposta della direzione è stata che la struttura era accessibile, ma avremmo dovuto segnalare la nostra necessità e ci avrebbero fornito un appartamento a piano terra in prossimità della reception in modo tale da evitare porte e gradini, ma che al momento i suddetti appartamenti erano tutti occupati.

Controllando nuovamente il sito mi sono accorta che, durante la prenotazione online, compare un campo libero chiamato “Your comments”, che comunque non lascia intendere che in quella sezione vadano inserite le esigenze particolari del cliente. Sarebbe stato preferibile rinominare il campo o dichiarare l’appartamento adatto a disabili SE RICHIESTO.

L’appartamento era abbastanza angusto per una persona in carrozzina. La porta di ingresso dava su uno stretto corridoio e faceva angolo con la porta della cucina/soggiorno e per ruotare la carrozzina per permetterle di entrare in cucina la manovra non era per niente agevole, immagino che per un disabile adulto, con una carrozzina più grande, sarebbe stata impossibile! Stesso discorso per la camera da letto e per il bagno, il letto era irraggiungibile con la carrozzina, dovevamo lasciarla nel corridoio e portare mia figlia a letto e in bagno in braccio. Fortunatamente ci siamo potuti adattare comodamente alla sistemazione e superare questi inconvenienti, ma sinceramente sconsiglierei ad un disabile di soggiornare nella stessa struttura.

Per il resto tutto è andato alla perfezione, Londra è una città bellissima da vedere e tutti i musei e i luoghi di maggiore attrattiva turistica sono assolutamente accessibili, le persone sono molto sensibili e disponibili e le strade sono ampie e percorribilissime! Nota di merito al popolo londinese, davvero sensibile alle necessità di un disabile e sempre pronto a dare il proprio aiuto, anche quando non strettamente necessario.

Accorgimento importante da adottare è di procurarsi l’apposita mantellina per sedia a rotelle in caso di pioggia, a Londra è molto frequente ed io l’ho trovata comodissima.

Per il trasferimento del ritorno in aeroporto, per 30 sterline abbiamo preso un taxi per quattro persone (durante il viaggio ci ha raggiunti mia sorella) e tre bagagli che ci ha portato alla stazione di Liverpool station, dalla quale avevamo già fatto il biglietto per il ritorno.

l taxi avrebbe richiesto 60 sterline per portarci direttamente all’aeroporto e sarebbe stata la soluzione più comoda ed economica, lo consiglio a tutti, disabili e non.

a londra


Le nostre interviste: Enzo di Giugliano (NA)

1
31
Luglio

Continuiamo le nostre interviste a persone con disabilità, dopo Fabio oggi tocca a Enzo:

interviste

1. Come ti chiami?

–       …Enzo.

2. Quanti anni hai?

–       …30.

3. Che tipo di disabilità hai?

–       …100% in Carrozzina (Distrofia Muscolare Becker).

3. Sei sposato o fidanzato??

–       …Non Ancora.

4. Dove abiti? La tua casa è accessibile? Come?

–       …Giugliano (Napoli). La mia casa è accessibile dato che abito a piano rialzato e grazie ai lavori svolti dal Comune (Politiche Sociali di Giugliano), hanno costruito una rampa in cemento.

5. Con chi vivi?

–       …Con la mia famiglia.

6. Hai un assistente/accompagnatore? Se si, per quante ore al giorno?

–       …Non ho “Assistente Accompagnatore” (per ora i miei accompagnatori sono i miei genitori).

7. Come ti sposti in casa?

–       …Con una “Normale Sedia da Ufficio Girevole” (con le ruotine) perché riesco a muovermi con le gambe e quindi “da seduto” mi sposto rendendomi al 40% autonomo.

8. Quando esci nella tua città vai da solo? Se no, con chi?

–       …Non esco quasi mai nella mia città; quando esco, mi sposto quasi sempre nella città di Napoli con la famiglia o con gli amici.

9. Ritieni la tua città accessibile?

–       …Purtroppo No!

10. C’è un luogo (es. piazza, giardino, parco…) o struttura (bar, ristorante, negozio…) che vorresti rendere accessibile? Se si, indica quali.

–       …Milioni di piazze, giardini ed altro in tutta Italia.

–       Nella mia città non tutte le strutture sono accessibili. Alcuni tra Bar, Ristoranti e Negozi lo sono, ma statisticamente parlando non si è raggiunto ancora un numero cospicuo.

11. C’è qualche accessorio/strumento ideato per disabili che non sopporti? E quale vuoi fosse inventato?

–       …Beh, la tecnologia sta aiutando molto le persone diversamente abili, ma bisogna ancora migliorare.

–       Non credo ci siano strumenti che non sopporto anche perché non ne ho mai fatto uso a parte la “Sedia Elettronica”.

–       P. S. Ci vorrebbe l’invenzione di uno strumento capace di togliere le barriere architettoniche mentali, ma purtroppo non esiste ancora (per ironizzare).

12. Hai una vita sociale? Hai amici?

–       …Si posso dire che ho una vita sociale abbastanza normale;

–       Anche grazie ai miei carissimi amici ereditati dalle scuole superiori, dall’Università e da conoscenze personali.

13. Fai parte di un’associazione? Se si, quale?

–       …Si, la Pro-Handicap nel comune di Bacoli (Napoli), che da oltre 10 anni organizza soggiorni marino-elio terapici con alto deficit motorio nello specchio d’acqua misenese. Servizio Spiaggia con Volontari che ti immergono in mare con lettini muniti di ruote. Spiaggia organizzata su tutti i fronti, con servizi specifici.

14. Hai mai fatto un viaggio? Se si, dove sei andato?

–       …Si, molti viaggi tra Italia, Europa ed Africa. In Europa sono stato in posti come Principato di Monaco (dove ogni anno mi reco): Qui c’e un “Servizio in Spiaggia da Personale Autorizzato” con particolari sedie denominate “Tiralo” (fabbricate in Francia) che ti permettono di fare il bagno in Mare con “Assistente Volontario”; servizio Doccia Calda con “Assistente Volontario” giovane vicino. Il tutto gratis;

–       Francia (dove ogni anno mi reco). Ho visitato molte città tra cui Carcassonne, Toulouse, Nevers, Lourdes, Nice, Cagnes-sur-Mer… ecc.;

–       Spagna (Barcellona e Costa Brava con servizio identico al “Principato di Monaco);

–       Portogallo (Lisbona, Fatima ed altre città);

–       Croazia (Dubrovnik);

–       Grecia (isole greche tra cui Rodi);

–       Cipro.

–       Poi sono stato nel “Continente Africano” e per la precisione in Egitto (città di Alessandria e Il Cairo). Ho visitato le Piramidi nella “Piana di Giza” e la Grandissima Sfinge.

15. Ti piacerebbe fare un viaggio? Se si, dove?

–       …Mi piacerebbe ogni giorno viaggiare.

–       Ho mete ancora da visitare: Mi piacerebbe andare in Messico, India e Australia, ma il mio sogno si chiama Giappone.

16. Esprimi in breve uno o più desideri…

–       …Beh il mio desiderio è vivere giorno per giorno con speranza, gioia e con un po’ più di integrazione sociale.

–      Mi piacerebbe un lavoro dignitoso e magari una famiglia


Le nostre interviste: Fabio

4
Luglio

Il segreto del successo del nostro progetto è sicuramente racchiuso in una parola: condivisione. Una parola che spesso viene utilizzata ma troppo poco resa viva e vera, soprattutto in contesti come il nostro. Stiamo dimostrando quanto tutto risulti più semplice se ognuno di noi condivide ciò che ha dentro di se, parlo delle proprie esperienze, della propria quotidianità, delle proprie idee. Ci piace guardare ogni singola persona, non solo i gruppi, le categorie, ma i singoli che le formano.

Cosa significa Turismo Accessibile se poi non si parla di ciò che forma il Turismo: le persone! Sono loro che creano il Turismo e allora perché non conoscerle ad uno ad uno? Ecco quindi che iniziamo un lungo ma importante cammino verso questa conoscenza condivisa che siamo certi ci porterà molto materiale utile al nostro progetto e soprattutto aumenterà l’unione tra chi vive le stesse difficoltà, ricordandoci però come sottolineiamo spesso che non tutti i disabili sono uguali e per questo tutti vanno ascoltati.

interviste

Ecco quindi delle brevi interviste che pubblicheremo, semplici domande che ci avvicinano tra noi.

Fatta questa doverosa premessa, iniziamo subito dal grande amico Fabio Pir.!

Ecco la sua intervista:

  1. Come ti chiami?

–       Fabio Pir.

  1. Quanti anni hai?

–       31

  1. Che tipo di disabilità hai?

–       Motoria (SMA tipo I)

  1. Sei sposato o fidanzato??

–       Sposato

  1. Dove abiti? La tua casa è accessibile? Come?

–       Landriano un paese in provincia di Pavia. La mia casa è accessibile in quanto è a piano terra ed è sviluppata orizzontalmente.

  1. Con chi vivi?

–       Vivo con mia moglie Laura, nostra figlia Andra (12 anni), mia madre e il nostro cane Baldo

  1. Hai un assistente/accompagnatore? Se si, per quante ore al giorno?

–       Utilizzo, quando ci sono i volontari del Servizio Civile UILDM Pavia, circa 3 ore al giorno ma non tutti i giorni.

  1. Come ti sposti in casa?

–       Con la carrozzina elettronica

  1. Quando esci nella tua città vai da solo? Se no, con chi?

–       Non vado da solo ma o con i volontari del Servizio Civile UILDM Pavia o amici o famigliari…il mio è un paesino di 6000 anime

10. Ritieni la tua città accessibile?

–       Sì, abbastanza

11. C’è un luogo (es. piazza, giardino, parco…) o struttura (bar, ristorante, negozio…) che vorresti rendere accessibile? Se si, indica quali.

–       Aumentare l’accessibilità di qualche bar e della farmacia (un gradino per entrare, fattibile ma scomodo)

12. C’è qualche accessorio/strumento ideato per disabili che non sopporti? E quale vuoi fosse inventato?

–       Ho capito che ogni ausilio ha la sua reale funzione, spesso non possiamo immaginare i livelli di gravità di alcune disabilità. Mi piacerebbe un esoscheletro per amplificare la forza residua. La cosa che però vorrei di più negli ausili e, anche in chi li utilizza, un po’ di discrezione.

13. Hai una vita sociale? Hai amici?

–       Sì, non molti ma la cosa non la lego alla disabilità

14. Fai parte di un’associazione? Se si, quale?

–       Sì, faccio parte di UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) per quanto riguarda il settore disabilità ma poi sono Socio fondatore di MusicalMente (associazione che promuove la cultura musicale)

15. Hai mai fatto un viaggio? Se si, dove sei andato?

–       Parecchi: oltre ad aver visitato molti posti in Liguria, Lombardia, Toscana, Emilia, Trentino, Umbria, Campania e Sicilia, i viaggi intesi come tali sono stati in Austria (Graz-Vienna); la Francia: Alta Savoia, Provenza, Bretagna-Normandia-Finisterre e tutta la costa ovest atlantica.

16. Ti piacerebbe fare un viaggio? Se si, dove?

–       Sì, posto che Parigi la vedrò quest’estate…un viaggio che programmerò è un Coast to Coast negli USA sulla route 66 e poi uno a Mosca

17. Esprimi in breve uno o più desideri…

–       Lasciare il segno nelle persone e continuare ad essere rocker

NB:

Il cognome non è stato messo per intero tenendo conto della privacy ricordando che il materiale di questo sito è protetto da copyright e che la riproduzione senza richiesta allo staff, anche riproduzione parziale, è vietata.


Corso volontari assistenza disabili nei viaggi

1
10
Marzo

Cari Amici e Amiche, oggi vi parlo di un progetto utile e interessante a cui sono stato invitato come docente. Si tratta di un corso al Mugello (Firenze) in cui volontari saranno preparati per accompagnare i disabili nei loro viaggi. Vi faccio leggere i dettagli dagli organizzatori:

ALLA SCOPERTA DEL MONDO

Aperte le iscrizioni al corso gratuito per l’accompagnamento delle persone disabili in viaggio

Un corso di formazione rivolto a tutti quei volontari – o aspiranti volontari – che desiderano costruire una competenza specifica nell’accompagnamento delle persone disabili nelle molteplici occasioni di spostamento o di viaggio.

Il corso di formazione è promosso dall’Associazione Pianeta Elisa Onlus di Borgo S. Lorenzo e finanziato dal Cesvot ed è finalizzato alla formazione di una figura in grado di supportare il turista disabile sia in entrata, ovvero di coloro che per pochi giorni o per periodi più lunghi risiedono nel Mugello, sia in uscita, ovvero di tutti quei ragazzi e adulti che, desiderosi di fare esperienza del mondo, ricercano un accompagnatore esperto che non sia un loro familiare.

Infatti, nel corso degli ultimi anni, l’Associazione ha maturato la consapevolezza che il viaggio rappresenta un’importante occasione per lo sviluppo della propria autonomia, del quale spesso il ragazzo disabile non fa esperienza per un eccessivo senso di protezione e d’insicurezza dei genitori o della sfera familiare. Se non è possibile scardinare tale meccanismo, che è mosso da comprensibili e profonde ragioni psicologiche e affettive, è tuttavia possibile creare le condizioni affinché un genitore si possa fidare maggiormente del volontario e possa affidare a lui il figlio negli spostamenti per motivi di studio, svago, lavoro, relax, ecc. fuori dagli ambienti familiari.

Il corso inizierà con un seminario introduttivo il 20 marzo, alle ore 16 nella sede operativa dell’Associazione, Il Borgo di Elisa (Via di Faltona, Borgo S. Lorenzo), con ingresso libero e proseguirà, per gli iscritti al corso, fino a metà giugno. I partecipanti saranno coinvolti in lezioni frontali, tenuti da docenti esperti, esercitazioni, visite guidate, simulazioni per un totale di 60 ore. Oltre a Pianeta Elisa, sostengono e collaborano al corso: Comunità Montana del Mugello, Associazione Progetto Accoglienza, Ven. Confraternita di Misericordia di Firenze, Demidoff Viaggi snc per un’occasione formativa ed esperienziale, totalmente gratuita.

Il programma completo è consultabile sul sito www.pianetaelisa.it.

Per iscrizioni e informazioni, scrivere a:

gianna.banci@pianetaelisa.it

oppure telefonare ai numeri 3287618999/3483348892.

Associazione Pianeta Elisa Onlus

Ci sono disponibili ancora 8 – 10 posti !!

Cliccate sull’immagine per scaricare il PDF del programma, vedrete anche il mio nome: Maximiliano Ulivieri.


Strutture accessibili a disabili: le nostre Icone

11
22
Gennaio

Per le strutture accessibili a disabili abbiamo realizzato grazie al nostro amico Luca Gini, delle icone per dare un’idea veloce dell’accessibilità di ogni struttura.

Come potete notare le icone identificano:

– Terreno accessibile e agibile per disabili vicino alla struttura. Senza bisogno di accompagnatore.

– Terreno sconnesso e quindi è consigliabile avere un accompagnatore.

– Entrata con scivolo per disabili.

– Ascensore accessibili a disabili con carrozzina.

– Bagno accessibile a disabili con maniglioni.

– Doccia accessibile a disabili con seggiolino ribaltabile e maniglioni.

– Ristorante accessibile a disabili.

– Sala colazioni accessibile a disabili.

– Bar accessibile a disabili.

– Salottino delle strutture accessibile a disabili.

– Sala conferenza accessibile e usufruibile a disabili.

– Giardino accessibile a disabili.

– Camera accessibile a disabili, dimensioni da poter girare agevolmente con la carrozzina.

– Parcheggio riservato a disabili.

– Piscina attrezzata a disabili.

– Tutte le situazioni che richiedono un accompagnatore.

Queste sono le icone che metteremo ad ogni struttura.

Si ricorda che l’uso di tali icone è esclusivo di diversamenteagibile.it e viene vietato l’uso senza prima chiedere il permesso, come riportato dal nostro copyright.


Stefano ci racconta del suo viaggio a Roma

2
20
Settembre

Ciao a tutti mi chiamo Stefano ho 30 anni e sono disabile dalla nascita; organizzo sempre io le mie vacanze insieme ai miei genitori, mi diverte, e spero di esservi utile raccontandole a voi.

Inizierò raccontandovi la mia vacanza del settembre 2007, destinazione: Roma e dintorni

Due Premesse sono d’obbligo, sia per questa che per le altre vacanze che vi racconterò in futuro: la prima è che io sono solito organizzare vacanze in cui muovermi a piedi (o meglio con la mia sedia elettrica) o con la mia auto attrezzata (guidata dai miei non potendo io stesso guidare), pertanto, non potrò esservi molto utile per quel che concerne l’accessibilità dei mezzi pubblici; la seconda è che le mie vacanze non sono mai rilassanti e riposanti (riposini pomeridiani e relax non fanno per me), amo girare e vedere dalla mattina alla sera tutto ciò che mi è possibile.

La sistemazione, proprio per quanto detto sopra, l’ho scelta proprio nel centro storico a due passi dal Colosseo: Hotel Lancelot (3 stelle) (www.lancelothotel.com), tutto perfettamente accessibile, personale cortese e su prenotazione possibilità di parcheggio privato per l’auto nel piccolo piazzale dell’hotel; ovviamente, come tutti gli hotel in posizione centralissima non ha proprio prezzi economici.

Questo il bagno:

bagno acceessibile hotel a roma

Vi racconterò la vacanza così come l’ho organizzata io giorno per giorno.

1 GIORNO

Io abito a Sanremo, pertanto, partendo intorno alle 7 di mattina sono giunto a destinazione intorno alle 16.30; rapida sistemazione in albergo e poi subito per le vie della città: l’hotel si trova in Via Capo d’Africa al fondo della quale in circa 5 minuti a piedi, raggiungo il leggendario Colosseo (con il vicino Arco di Costantino).

NOTE: per chi lo desidera (e se la coda non è troppo lunga), si può entrare a visitare il mitico anfiteatro Flavio: accessibile anche per i disabili che hanno pure una via d’accesso diversificata dai normodotati, ciò permettendo di aggirare le lunghe code; nei dintorni sarà anche possibile farsi fotografare con i mitici gladiatori romani.

Poi ho proseguito lungo l’affascinante Via dei Fori Imperiali con, ai suoi lati, i resti dell’antica Roma, fino a raggiungere Piazza Venezia dove si può ammirare il famoso Vittoriano con il suo Altare della Patria; sul lato sinistro di quest’ultimo, ho percorso Via del teatro Marcello e, dopo pochi passi, sono giunto alla sede del Comune di Roma ed il suo simbolo, ovvero, il Campidoglio.

Poi cena, piccola passeggiata e ritorno in albergo per il meritato riposo.

2 GIORNO

Partenza dall’albergo ore 9.00 circa dopo un’abbondante colazione a buffet.

Oggi giornata senz’auto, carrozzina bella carica e lungo tour per le vie della città.

Dopo un breve tragitto, raggiunta Piazza Venezia, si prende Via del Corso, se ne percorre un tratto fino ad imboccare sulla nostra destra Via delle Muratte alla fine della quale, si può ammirare la mitica Fontana di Trevi; dopo le ovvie fotografie, il consueto lancio di monetine e per i più coraggiosi un tuffo in acqua J, si torna indietro ripercorrendo, per un breve tratto, Via delle Muratte fino ad immetterci sulla destra in Via di S.Maria in Via, raggiungendo Piazza di S.Silvestro; da qui, si imbocca Via del Gambero alla termine della quale si sbuca nella famosissima Via Condotti; la si percorre tutta (si raccomanda alle donzelle di osservare le vetrine con moderazione per evitare di terminare il giro odierno in tarda nottata J) fino a giungere in Piazza di Spagna con alle sue spalle Piazza della Trinità dei Monti.

Da qui si prenderà Vicolo del Bottino e poi Viale Trinità dei Monti per immergerci nel verde di Villa Borghese dove si può sostare anche per il pranzo.

Terminata la visita alla Villa ed al suo parco (o, almeno, ad una parte vista la sua immensità), se ne esce dal lato che si affaccia sulla celebre e bellissima Piazza del Popolo con la Chiesa di S.Maria del Popolo; sul lato sinistro della piazza ci si immette in Via della Ripetta giungendo fino a Piazza Augusto Imperatore dove si possono vedere l’Ara Pacis ed al Mausoleo di Augusto; da qui, si prosegue prendendo il Lungotevere fino a Piazza di Ponte Umberto I dove si gira a sinistra per Via Zanardelli sbucando in Piazza di Tor Sanguigna dietro la quale, si trova la celebre e stupenda Piazza Navona con le sue famose tre fontane; sul lato destro della piazza, circa a metà, ci immettiamo nella breve Corsia Agunale sfociando in Corso del Rinascimento accanto a Piazza Madama, dove si può vedere Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica; sul lato sinistro della Piazza, imbocchiamo Via del Salvatore e poi, sempre dritto, attraverso Via Giustiniani si raggiunge la bellissima Piazza della Rotonda dove ammireremo e visiteremo il famoso Pantheon (ultima tappa della giornata); dopo la visita, sul lato sinistro del tempio, si prende Via della Minerva sfociando nell’omonima Piazza della Minerva e da qui girando a sinistra, attraverso Via di S.Caterina da Siena, Via del Piè di Marmo e Piazza del Collegio Romano, si arriva in Via del Corso dove, girando a destra, si ritorna in Piazza Venezia e, da qui, si prosegue fino all’albergo.

NOTE: Roma, ed in particolare il centro storico, si girano bene in carrozzina a parte le zone (tipo intorno al Colosseo) in cui vi sono i fastidiosi sanpietrini; per chi come me non sopporta il traballio sconsiglio assolutamente un giro al quartiere di Trastevere, poiché ha la pavimentazione è tutta fatta di ciottoli e sanpietrini, peraltro molto usurati e con molti buchi (ho girato e cenato una sera in questo quartiere e il traballio mi ha stremato).

GIORNO 3

Partenza ore 9.00 circa dall’albergo dopo l’immancabile abbuffata mattutina.

Quest’oggi si prende l’automobile.

Prima sosta a circa 10 minuti dall’albergo alla bellissima Chiesa di San Giovanni in Laterano (merita davvero ed è accessibile la visita all’interno).

Dopo aver ammirato le meraviglie della Cattedrale di Roma, ho proseguito in auto, direzione autostrada, per raggiungere in circa un’ora la cittadina di Tivoli.

Qui ho visitato la meravigliosa Villa d’Este con le sue famose fontane e i suoi giardini.

La villa è fantastica ma è tutto un sali e scendi e con alcuni scalini ma è possibile visitarla a bordo di un trenino in cui si può salire direttamente con la carrozzina; con il trenino si vede circa l’90% del parco e comunque tutte le parti più belle

Terminata la visita, ritorno a Roma e visita delle Terme di Caracalla, belle e completamente accessibili.

Poi cena tipica romana e nanna.

GIORNO 4

Colazione sostanziosa e partenza ore 9.00 circa dall’albergo.

Oggi giornata religioso-culturale, ho preso l’auto raggiungendo, in breve tempo, la Città del Vaticano; ho trascorso la giornata visitando la maestosa Basilica di San Pietro (compresa la salita sul mitico Cupolone), le tombe ed i musei vaticani nonché la meravigliosa Cappella Sistina (coda permettendo anche se per i disabili ed un accompagnatore le code sono pressoché inesistenti). Tutto è perfettamente accessibile alle persone disabili.

Terminata la visita, mi sono diretto lì vicino, al bellissimo Castel Sant’Angelo con il suo stupendo ponte sul Tevere; il castello al suo interno non è accessibile per i portatori di handicap.

GIORNO 5

Ultimo giorno di permanenza nella Capitale.

Consueta partenza a piedi intorno alle 9.00 dall’albergo.

Percorriamo per un tratto Via Dei Fori Imperiali e, circa a metà, sulla destra, all’altezza di Largo Corrado Ricci, ci immettiamo in Via Cavour percorrendola tutta (anche il secondo tratto dopo Largo Visconti Venosta) sino a giungere in Piazza Esquilino alle spalle della bellissima Chiesa di Santa Maria Maggiore con la sua omonima piazza (anche questa chiesa è bellissima ed accessibile).

Terminata la visita alla Chiesa, da Piazza Esquilino si imbocca Via Agostino De Petris, lungo la quale si vede Piazza del Viminale, fino ad immettersi, girando a sinistra, in Via Nazionale che si percorre quasi tutta imboccando poi, sulla sinistra, la breve Via Mazzarino sbucando nella più famosa Via XXIV Maggio al termine della quale, dopo pochi passi, ci troveremo nella bella ed importante Piazza del Quirinale (non poteva mancare un saluto al nostro Presidente J).

Poi si prosegue attraverso la Salita Di Montecavallo (che per noi sarà una discesa), ci si immette in Via della Dataria percorrendola fino a Largo di Brazzà da qui, si prende Vicolo di S.Vincenzo che ci porterà davanti alla, già vista, Fontana di Trevi (rivederla un’altra volta non mi ha certo annoiato…anche di notte è una chicca da non perdere, ve la consiglio); sul lato sinistro della fontana percorro Via dei Poli immettendosi poi, girando a sinistra, in Via del Tritone fino a Largo Chigi dove, girando nuovamente a sinistra, ci troveremo in Via del Corso proprio davanti alla celebre Piazza Colonna e, subito dietro a questa, si vedrà anche Piazza Montecitorio, sede della Camera dei deputati.

Si riprende poi Via del Corso sino ad arrivare in Piazza Venezia.

Da qui, si prosegue in Via del Teatro Marcello raggiungendo Piazza Bocca della Verità dove, per i più coraggiosi, è possibile infilare la mano nella famosa bocca J.

Terminato questo giretto ho preso uno dei pullman turistici a due piani che girano per Roma vedendo i posti più significativi della capitale da un’altra prospettiva; questi pullman sono accessibili ed effettuano anche fermate ai vari monumenti (basta procurarsi un depliant del pullman con orari e luoghi delle fermate così da poter evitare le lunghe camminate dei giorni precedenti; io ritengo però che la visita a piedi a tutto un altro fascino).

Ritorno in albergo intorno alle 16.00-16.30 per breve relax; poi ho preso l’auto per raggiungere in circa 40 minuti la vicina cittadina di Ariccia dove ho sostato per la cena in una delle sue famose e caratteristiche trattorie con specialità matricina e porchetta; la città non ha cose particolari da visitare ma la cena merita ed è davvero tipica.

Sulla strada per Ariccia avevo previsto anche una sosta a Castel Gandolfo ma la pioggia di quella giornata me l’ha impedita.

Terminata la cena, ritorno in albergo dove ho trascorso l’ultima notte delle mie vacanze.

GIORNO 6

Ultima colazione abbondante e, dopo aver liquidato l’albergo e caricato le auto, si parte lasciandoci alle spalle Roma e le sue meraviglie.

Comunque, ho sfruttato fino in fondo quest’ultima giornata di vacanza fermandomi lungo il tragitto alla cittadina di Bolsena con il suo bellissimo lago; cittadina bella con un po’ di salita per raggiungere il castello (non accessibile all’interno).

Ritorno a casa in tarda serata.

Spero di esservi stato utile.

Al prossimo viaggio

Stefano Guglielmi

note-della-redazione

I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dalle fonti citate nell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore dei reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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