Ieri sera è andato in onda un bellissimo servizio di “Striscia la Notizia” a Lignano Sabbiadoro dove erano presenti le famiglie con i loro bambini affetti da Atrofia Muscolare Spinale. Un Corso denominato “Mio figlio ha 4 ruote” in cui bambini e adulti imparavano a utilizzare e rendere giocosa l’andare in carrozzina. A dire il vero i bambini si trovano subito a loro agio, i genitori sono più pericolosi 😉
Stringe veramente il cuore vederli sfrecciare con le loro “macchinine”…
…e il nostro compito è quello di trovare loro sempre più luoghi accessibili dove poter correre…a modo loro.
Finalmente in Italia si potrà vedere per la prima volta un Auto guidata con Joystick per i disabili con malattie tali da non poter usare il classico volante. Quello che vi stiamo per raccontare è un vero evento per l’Italia e speriamo possa essere la svolta per l’accettazione totale di questa tecnologia, finalmente omologata la guida con joystick.
Innanzitutto ringraziamo il pioniere di tutto ciò, colui che dopo 9 anni di battaglia è riuscito a far accettare questa tecnologia e poter prendere la patente per l’Italia. Lui, il nostro piccolo grande eroe (perchè in Italia per certe cose bisogna essere eroi) si chiama Giuseppe Sanfilippo e vive a Santa Margherita di Belice in Sicilia.
Leggiamo intanto un articolo sulla sua battaglia burocratica vinta:
Grazie all’intervento del presidente del Senato Renato Schifani, un diversamente abile di Santa Magherita di Belice riesce a conseguire la patente di guida ed ora è al volante di un’auto realizzata in Germania con una tecnologia completamente digitale. Finalmente potrà andare a trovare la sua ragazza a Brescia, da solo ed in piena autonomia.
Giuseppe Sanfilippo, 22 anni, affetto da atrofia muscolare spinale, dopo un calvario durato 9 anni, ha coronato il suo sogno di essere completamente autonomo. A valutare la sua brillante guida è stato il dirigente della motorizzazione civile di Agrigento Filippo Collura, che ha consegnato al giovane la patente.
“Ha guidato meglio di tanti altri” ha evidenziato il funzionario della motorizzazione nel momento della firma del verbale di esame. Si conclude così una lunga storia che ha visto Giuseppe scontrarsi con la burocrazia da diversi anni. Una burocrazia che da un lato ostacolava l’immatricolazione dell’auto tedesca e dall’altro il rilascio della patente. Ma ad accogliere la richiesta di aiuto di Giuseppe Sanfilippo, è stato il presidente del Senato Schifani, che “prendendo a cuore con alta sensibilità il caso”, ha smosso i funzionari del Ministero dei Ttrasporti.
“Ho incontrato Giuseppe, il suo desiderio è diventato il mio – dice il Presidente del Senato – e così ho sollecitato ripetutamente il Ministero per trovare una soluzione alla richiesta del giovane margheritese. Appreso l’esito dell’esame mi sono sincerato con Giuseppe per il risultato conseguito per una battaglia vinta assieme”. Una “sponsorizzazione” che ha avuto successo. Oggi, infatti, l’auto acquistata da Giuseppe, una Kia Carnival appositamente allestita in Germania con una tecnologia completamente digitale, è l’unica circolante in Italia.
Un caso che ha suscitato l’interesse di altri migliaia di disabili che intravedono la possibilità di acquisire la completa autonomia. Giuseppe ha conseguito la patente all’autoscuola Ciaccio. Da oggi non vive più sotto il pietismo sociale. E’ un giovane come tutti, impegnato nello studio universitario, nel lavoro, nello sport (infatti fa parte della nazionale italiana di hockey in carrozzina elettrica), e nel sociale.
“E’ stata dura a livello burocratico – ha detto – ma con la volontà, l’aiuto di mio padre Salvino e del presidente Renato Schifani alla fine l’abbiamo spuntata ad avere l’omologazione dell’auto ed adesso la patente. Da oggi inizia una nuova vita di indipendenza e libertà”.
Adesso dopo questa bellissima notizia sarete tutti curiosi di vedere con occhi questa favola divenuta realtà, vi accontentiamo subito con un video in anteprima esclusiva fornito da Giuseppe:
Sembra fantascienza vero? sì, forse per l’Italia lo è, o almeno lo era fino ad adesso, visto che la tecnologia esiste già da qualche anno ma non poteva o non si voleva utilizzare nel nostro paese. Adesso le domande sono molteplici e lecite, perchè le nostre aziende non hanno ancora prodotto questo tipo di guida per disabili? come mai in Italia è stato così difficile poterla omologare? sono forse più permissivi in Germania? siamo troppo burocratici noi? In alcuni articoli di qualche mese fa qui su questo sito, parlavamo dell’argomento joystick per guidare l’auto, abbiamo avuto risposte anche del tipo “non è possibile ancora…” oppure che è pericoloso e non può funzionare oltre i 50-60 km. orari…
Ormai però le chiacchere non servono più, grazie a Giuseppe adesso ci sono i fatti, ora ci aspettiamo le risposte dalle case costruttrici italiane, ora i loro marchingegni sono di un palese ritardo rispetto a ciò che abbiamo visto, ora non potranno più dirci che non è possibile… rievocando un brano dei Depeche Mode… ” Nothing is possible…“
La sfida è lanciata, chi sarà ad accoglierla?
Come avete visto anche nel video, la tecnologia non è solo nel joystick ma anche nel sistema di bloccaggio della carrozzina e nel metodo alternativo alla cintura di sicurezza.
Per informazioni, spiegazioni, tutto ciò di cui avete bisogno, chiedete pure nei commenti e sicuramente Giuseppe vi risponderà.
AGGIORNAMENTI:
Per chiarimenti su come contattare la ditta costruttrice e le necessità burocratiche, il contatto di Giuseppe è:
“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.
In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).
Ecco l'idea creare questo sito/blog doveraccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi.La collaborazione è il cuore di questo progetto.
Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...