Vi ricorderete della bella iniziativa proposta da Trivago in collaborazione con noi, la potete leggere qui, un modo carino per “allenare” le persone al Turismo Accessibile e notare quali strutture possono essere idonee anche a disabili e quali no. Bene, ecco la lista dei partecipanti!
In ordine alfabetico i Nick dei partecipanti e il link della segnalazione:
Ecco una bella iniziativa per il Turismo accessibile grazie alla collaborazione con il famoso portale Trivago. Di cosa si tratta ve lo faccio leggere qui sotto con i dettagli presi dal forum di Trivago.
Vacanze accessibili a tutti!
Ci imbarchiamo in questa avventura? siete pronti? si?
Allora diamo il via ad una nuova gara di opinioni in cui l’elemento cardine sarà l’accessibilità e dunque la fruibilità da parte di tutti dell’attrazione o dell’hotel che volete recensire. E il traghettatore di questa nuova esperienza sarà l’amico maxanima
For all: quando il turismo è davvero per tutti!
Il turismo accessibile è un diritto e un dovere, è giusto che chi si trova in difficoltà motorie possa usufruire di quei piccoli accorgimenti che gli permettono di accedere ai luoghi di interesse o di svago ricreativo, ed è un dovere in quanto “comunità” di viaggiatori iniziare a farci carico di questa responsabilità in modo da diventare non solo portavoce ma portabandiera di un messaggio di condivisione reale, di civiltà e di consapevolezza individuale.
Giulia ha insistito molto per portare avanti un’iniziativa in grado di sensibilizzare tutti i viaggiatori sulle esigenze specifiche dei disabili, spesso limitati nei propri movimenti non tanto dalla ridotta capacità di deambulare o dalla “carrozzina” che può anche diventare una complice di vita, quanto piuttosto da una mentalità di fare turismo di massa, senza preoccuparsi delle esigenze dei singoli, soprattutto di chi merita maggiore attenzione.
Quello che vi chiediamo, oggi a Trivago, è di rivivere le vostre vacanze con occhi diversi, cercando di fare caso anche a quei particolari che rischiavano di sfuggirvi per distrazione, disattenzione o disattenzione, e di valutare i luoghi che conoscete (hotel, ristoranti, monumenti, attrazioni in generale) tenendo bene a mente il fattore accessibilità, ovvero la capacità di chiunque di poterli raggiungere e goderne.
Fino al 12 settembre, tutte le opinioni che terranno in considerazione il fattore accessibilità, varranno doppio!
Il normale punteggio per voi, e il doppio punteggio sarà devoluto all’associazione del nostro amico maxanima, l’amico speciale che ci sta insegnando a guardare il mondo con occhi diversi, da un punto di vista diverso da quello che siamo abituati ad avere, più basso sicuramente per quanto riguarda la statura, molto più alto umanamente perché ci permette di rivivere le nostre esperienze indossando panni diversi, quelli di chi per muoversi deve necessariamente considerare il fattore accessibilità.
Come contribuire e partecipare a questa gara “for all”?
Semplicemente:
Scegliete l’attrazione o l’hotel da recensire, un luogo da voi frequentato e conosciuto che potete valutare dal punto di vista dell’accessibiltà
Scrivete la vostra opinione includendo nel titolo “for all”, questo piccolo dettaglio renderà la vostra opinione immediatamente riconoscibile a chi cerca informazioni sull’accessibilità di una struttura e in un certo senso “faremo rete”.
Scrivete la vostra opinione come sempre, parlando della vostra esperienza personale, raccontando cosa vi è piaciuto e cosa meno e raccontando anche il fattore accessibilità delle strutture che volete recensire.
Qualche consiglio su cosa è utile considerare nel fattore accessibilità
Locali esterni:
terreno circostante in materiale liscio
entrata a livello rasoterra o attraverso scivolo
pacheggio privato accessibile
(eventuale) giardino accessibile
(eventuale) piscina accessibile
Locali interni:
Dimensioni ascensore
Accessibilità ristorante, bar, sala colazione, salotto, reception, sala conferenze
Dimensioni camera e accessibilità
Bagno accessibile ed eventualmente attrezzato per disabili (sedia ribaltante)
Extra
Tutti gli altri aspetti che vi vengono in mente e che possono contribuire a mappare le strutture e i monumenti accessibili a tutti
Per premiare la vostra partecipazione trivago mette in palio gadget a tema: zaini e tappetini per il mouse “for all”, più sarete attivi (sia quantitativamente che qualitativamente) più possibilità avrete di essere portavoce importanti di questa corsa al turismo accessibile a tutti!
In questo topic dal forum di Trivago potrete seguire tutti gli sviluppi sulla gara, leggere i consigli di max su cosa è importante valutare e cosa tenere a mente e per aiutarmi a tenere sempre aggiornata la classifica che determinerà i più attivi della gara!
p.s.
Per coloro che non sono iscritti a Trivago è importante farlo dalla mia pagina di profilo, cliccando su diventa mio amico, come vedete sotto:
Il link per la registrazione attraverso il mio profilo è questo:
Riportiamo la seconda parte del viaggio di Claudio in Thailandia, cominciamo con un video:
3° giorno
Partiamo di corsa dalla topaia, oops, dall’hotel la mattina e prendiamo la strada che attraversa la provincia di Prachinburi e da qui entra attraverso le estremi propaggini di Khao Yai, il parco nazionale dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, nella provincia di Khorat. La strada attraversa piccoli villaggi contadini, si inerpica su per le colline per poi ridiscendere a picco verso Khorat. Ed è qui, ad una trentina di km da Khorat che Nampù prende la prima multa. Al posto di blocco, ci ferma un poliziotto che con fare molto gentile, direi suadente, comunica che siamo in contravvenzione per eccesso di velocità. Il fatto è che è vero, Nampù aveva spinto un po’ troppo, però alla fine non ci fa nemmeno scendere dice che visto che andiamo di fretta, non c’è bisogno che scende dall’auto, paghiamo la multa che probabilmente il poliziotto metterà in tasca, si raccomanda di fare attenzione e andar piano, e proseguiamo verso Khorat.
E finalmente verso l’ora di pranzo arriviamo a Khorat, Nakhon Ratchasima il nome completo. A pranzo andiamo a The Mall, il centro commerciale, e mangiamo giapponese al Fuji Restaurant. Dopo una abbondante libagione ci mettiamo in cerca dell’hotel. Non dobbiamo cercar molto, proprio di fronte a The Mall c’è un hotel, il KS Pavilion Hotel. All’ingresso c’è una rampa per poter salire, un po’ ripida ma con un piccolo aiuto la si può fare, la stanza è bellina, pulita, la moquette abbastanza nuova, il bagno sufficiente per poter entrare, aria condizionata, tv satellitare, la prendiamo senz’altro per 700 baht inclusa la colazione. Lo consiglio a chi deve recarsi a Khorat, unica accortezza, prendete una stanza numero dispari, nel lato interno, perché sul lato esterno c’è un karaoke che fino alle 2 di notte tiene svegli i clienti. Sono anche gentili alla reception ad avvertirci. Comunque la stanza è dispari, quindi nessun problema. Unico problema per chi non ha l’auto è che si trova sulla circonvallazione, ma i mezzi pubblici mi sembra non manchino.
Dopo un breve riposino, Nampù vuole andare a rendere omaggio alla Yah Moh, o Tao Suranaree come è stata insignita poi dal Re Rama III. Khunying Mo era la moglie del governatore di Khorat. Nel 1827 un principe laotiano raduna un esercito e attacca la città di Khorat. Dopo un breve assedio la conquista e fa prigionieri i suoi abitanti trasportandoli in prigionia verso Vientiane. Durante la marcia Khunying Mo pian piano acquista la fiducia dei laotiani, ritarda la marcia suggerendo a qualche cittadino di Khorat di fingersi ferito, pian piano riesce anche ad armarsi con dei bastoni da utilizzare come attrezzi, ma che vengono poi appuntiti. La notte decisiva ordina alle ragazze più giovani di sedurre i soldati laotiani e portarli nei boschi, quindi vengono disarmati e devono battere in ritirata. Khunying Mo, è oggetto da parte dei thai di venerazione, come per le due eroine di Phuket, un misto di orgoglio civile e religione. Al centro di Khorat c’è un monumento a lei dedicato, davanti al quale molti vanno a rendere omaggio alla eroina della città, ecco alcune foto.
[nggallery id=3]
E infine alcuni filmatini del monumento e lungo il viale dove si trova il monumento:
4° giorno
Il quarto giorno è dedicato principalmente a uno dei templi khmer piu’ famosi della Thailandia : il tempio di Phimai, a una cinquantina di chilometri da Khorat, recentemente rinnovato. Probabilmente è un misero surrogato di Angkor Wat, comunque partiamo la mattina e ci dirigiamo sull’autostrada verso Khon Kaen, a circa 40 km da Khorat svoltiamo e in breve arriviamo nella cittadina di Phimai. Ricordo che i templi khmer sono dei templi religiosi indù e non buddhisti, le raffigurazioni quindi ricordano i poemi epici indù con storie di Krishna , Vishnu etc…
All’arrivo una bella sorpresa, nel parco archeologico c’è un bagno accessibile, anche se la pavimentazione naturalmente è piuttosto sconnessa. Di li però per accedere alla terrazza superiore c’è una scalinata, e li sembra che io mi debba fermare, davanti al gopura (la porta di ingresso) coi leoni :
Fortunatamente non è così, sulla destra c’è un breve pendio tramite il quale riesco a scendere sull’erba e da qui girando intorno alle mura arrivo in un punto in cui il muro è crollato e tramite un altro pendio posso risalire fino alla terrazza superiore. Comunque c’è anche un cancello su un’entrata laterale sulla strada che da accesso direttamente a questo pendio.
Due brevi filmati:
Usciamo quindi da Phimai, e poco vicino c’è un giardino con laghetto, un fiume che scorre, un bel posto. Si tratta di una foresta di alberi di banyan (l’albero sacro a Buddha), alberi vecchi di oltre 300 anni. SI tratta del giardino chiamato “Sai ngaam“.
Quindi si fa ritorno a Khorat, e il resto della giornata la passiamo lì.
Continua…
Per chi non ha letto la prima parte, può andare quì… (ndr)
I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.
Questa è la splendida Acropoli di Atene. A vederla così sembra proprio inaccessibile per un disabile ma gli esseri umani sono strani, lo sapete, magari il negozio davanti casa vostra ha 2 scalini e nessuno che pensa a come renderlo accessibile, neanche ci volesse chissà quale modifica strutturale, poi ti ritrovi una struttura vecchia secoli e così impetuosa che già un “normodotato” si chiederebbe come entrare e…
…ma dai?! un servoscala! si ok, ma dove ti porta? ci sono delle mura enormi poi da superare! che problema c’è, basta il reale desiderio di rendere accessibile ogni meraviglia del pianeta a tutti e si risolve…quando si può…
Ebbene sì, quello che vedete è proprio un ascensore!! e la ragazza sarà la vostra accompagnatrice nella scalata dell’Acropoli!!
Guardate che vista meravigliosa da dentro l’ascensore, mentre salite sull’Acropoli vi godete il panorama di Atene e poi su su fino in cima…
Incredibile vero? mi domando, ma le belle arti non hanno protestato in Grecia? visto che in Italia non ti fanno spostare neanche un sassolino senza che la difesa (?) del patrimonio artistico non metta dei paletti.
Ovviamente arrivati dentro non pensate ci sono scivoli e stradellini lisci, è tutta sconnessa, com’è giusto che sia, non è che un disabile pretende di asfaltare ogni cosa…anche perchè poi non sarebbe Ringraziamo il nostro George Bayron per le foto e la notizia.
Per il Turismo Accessibile oggi parliamo della Villa d’Este a Tivoli a Roma, luogo spettacolare, con i suoi giardini, le fontane, un patrimonio dell’Italia e del mondo. Il nostro caro amico che si fa chiamare George Bayron ci riporta il suo reportage sull’accessibilità.
ciao, eccomi di ritorno da Tivoli. l’ingresso al disabile è gratuito mentre chi l’accompagna a secondo della patologia dell’invalido se o più o meno autonomo paga il biglietto che consiste in 10,00 euro.
C’è un ascensore che accompagna i visitatori fino al livello dei giardini, su prenotazione c’è un servizio di accompagnamento con un mezzo elettrico e guida in tutto il parco, uno dei più bei giardini d’italia.
Ti allego alcune foto del percorso che potrebbe esser fatto anche da disabili su sedia a rotelle o elettriche.
Prendere in affitto un appartamento conOh-Rome.comti permetterà di godere fino in fondo dell’opportunità di trascorrere un soggiorno unico in quella che è sicuramente la città più bella del mondo.
I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.
Un nostro caro amico che citiamo con il suo nome di “battaglia” George Bayron, ci segnala Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago in Umbria.Il palazzo della Corgna sorge in piazza Gramsci nel centro storico di Castiglione del Lago ed è collegato, tramite un camminamento coperto, alla bellissima fortezza medievale che domina il lago Trasimeno.
Sentiamo cosa ci dice il nostro amico:
Ieri ho fatto una piccola gita in umbria, esattamente a Castiglione del Lago, dove ho visitato il Palazzo della Gorgna, perfettamente accessibile con due comode rampe. L’ingresso è gratuito per gli invalidi e l’accompagnatore.
C’è una stretta scala a scendere e poi a risalire percorrendo uno stretto passaggio coperto sulle mura si arriva alla Rocca del Leone, inutile dire bei posti ma non accessibili a chi non può salire e scendere le scale in quanto sono ripide e tortuose. Il tutto però si può visitare dal Cortile della Rocca.
I camminamenti e le torri non sono agibili ai disabili perchè trattasi di architettura antica e non rifacimenti odierni. Dunque il disabile che vuol visitare il palazzo lo può fare tranquillamente arrivando sulla piazza antistante l’ospedale e parcheggiare l’auto, poi ci sono due rampe d’accesso anch’esse antiche e visitare le stanze alcune addirittura affrescate dal Melarancio.
Per quanto riguarda il Castello per ammirarlo seguire le indicazioni per l’anfiteatro che si trova all’interno del castello e quì si può ammirare l’interno.
Quanto sono belli i castelli, certo che vivere all’epoca di quando sono stati costruiti era ancor molto più complicato per i disabili, almeno che uno non era un Re e ordinava castelli accessibili, ma Re disabili mhhhh figuriamoci 😉
I dati sulle varie accessibilità sono stati forniti dall’autore dell’articolo, facciamo presente che i disabili non sono creati con lo stampino e quindi ci possono essere delle esigenze differenti anche con malattie simili. Consigliamo dunque di non esitare a chiedere ulteriori informazioni lasciando commenti oppure scrivendo alla redazione, sicuri e speranzosi di avere la gentilezza dell’autore del reportage di darci altre informazioni se in suo possesso.
Continuiamo con l’accesibilità di questa splendida città: Barcellona.
Ci dirigiamo verso le Ramblas, ossia una lunga strada composta cosi: al centro è pavimentato e pedonale, molto largo, con una serie di banchetti, dai fiori, alla vendità di uccellini, gadget, ecc….in più ci sono diversi alloggi con sedie dove mangiare.
Le Ramblas sono sempre affollate, che sia mattina presto, le 2 del pomeriggio, la sera o la notte.
In questa zona c’è più turisti che spagnoli e ovviamente molti italiani. Dopo un pò di strada troviamo Plaça Real, piazza piena zeppa di ristoranti con tavoli all’aperto, frequentata soprattutto da turisti.
Eccomi a mostrarvi le foto e video del nostro primo giorno a Roma. La prima tappa è stata Piazza di Spagna, poi ci siamo spostati verso la Fontana di Trevi. Intanto abbiamo subito il primo trauma degli autobus con la pedana fantasma, ovvero non funzionante. Poi abbiamo accurato pure che di scivoli ai marciapiedi manco come idea e comunque siamo arrivati…e chi ci ferma a noi!!! 😉
Questo il video dell’arrivo a Piazza di Spagna, dove come prima cosa ci siamo bevuti l’aqua fresca della fontana…
Inizia così la nostra giornata da turisti nella capitale. Sotto 2 foto sotto la scalinata delle modelle…
“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.
In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).
Ecco l'idea creare questo sito/blog doveraccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi.La collaborazione è il cuore di questo progetto.
Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...