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Osteria dell’Arco ad Alba: accessibile e bagno attrezzato

2
Dicembre

Grazie ai nostri amici di osteriesenzainsegne vi segnaliamo un osteria accessibile ad Alba Cuneo (CN) provvista di bagno attrezzato e ingresso agibile. Lasciamo la parola ai nostri esperti per quanto riguarda l’appetibilità del cibo proposto, noi ci fidiamo ed essendo accessibile anche a disabili motori, andremo ad assaggiare!!

Non c’è momento migliore per arrivare ad Alba (Cuneo) che durante la Fiera del Tartufo. Il paese pullula di gente e ovunque “spuntano” banchetti di commercianti che con la loro bilancina pesano e vendono il famoso fungo. Il 2010 è anche l’anno in cui ricorre l’80° anniversario della famosa fiera che ha visto negli anni alternarsi numerosi e illustri ospiti d’onore, venuti da tutto il mondo per celebrare il diamante d’Alba.

A Piazza Savona, cuore mondano della città, in un grazioso cortiletto interno si trova l’Osteria dell’Arco, locale clonato dal più famoso Boccondivino di Bra. All’esterno davanti all’ingresso su due grandi cavalletti sono esposti il menù alla carta e i menù degustazione proposti. Ci sono due menù fissi a base di tartufo, uno da 45€ (tartufo nero) e uno da 70€ (tartufo bianco) per chi non vuole perdere l’accasione di assaggiarlo in tutte le sue combinazioni (persino col gelato alla crema), ma è possibile richiedere anche solo la famosa “grattata” su un piatto a scelta al prezzo di 30€.

L’interno del locale è elegante, la tradizione del mobilio classico si contrappone ai moderni controsoffitti con i faretti incassati e alle vetrine climatizzate che ospitano le numerose etichette proposte. Il servizio è competente e veloce.

Non scegliamo un menù degustazione, optiamo per gustare anche piatti tipici e ci accontentiamo di assaggiare il tartufo solo su un ottimo primo dove il tartufo nero, nonostante sia meno pregiato e profumato regala comunque un gusto sfizioso ed originale al piatto.

Assaggiamo due antipasti: tortino di pasta sfoglia con i porriinsalatina di pollo, di primo scegliamo gnocchi di castagne con Castelmagno e tartufo nerotajarin burro e salvia (con questi ultimi però ci siamo pentiti di aver preferito seguire la tradizione invece di scegliere la versione con sugo di salsiccia perchè erano un po’ “insignificanti”, soprattutto per chi come noi è abituato ai sapori intensi della cucina emiliana). La scelta del secondo (uno solo, io ho deciso di chiudere il mio pranzo con il dolce) è caduta su un ottimo brasato al Barolo con purè, morbido e gustosissimo. Il dolce, una panna cotta al caramello con le pere, era così buona da farmi desiderare quasi il bis. Il tutto accompagnato da un buon nebbiolo.

Non possiamo dunque che uscire soddisfatti dall’Osteria dell’Arco, uno dei ristoranti slow food più celebri d’Italia.

Questo il bagno:

Fonte: www.osteriesenzainsegne.com

Per informazioni e prenotazioni:

Osteria dell’Arco
P.zza Savona, 5 Alba (CN)
tel.0173 363974
chiuso: domenica
orario: mezzogiorno e sera
http://www.osteriadellarco.it/

/////// SPOT



Il Vino di Montalcino al Castello Banfi: una visita accessibile

4
12
Ottobre

Oggi per il Turismo Accessibile parliamo di un luogo di gran fascino e fama mondiale. Il Castello di Banfi, un punto di riferimento per chiunque al mondo si occupi di produzione vitivinicola nella zona di Siena. Dai grandi vini di Montalcino (Brunello, Rosso e Moscadello di Montalcino), passando per le pregiate denominazioni del sud della Toscana. Grazie agli amici Silvia e Pietro e all’ospitalità di tutto lo staff abbiamo potuto visitare questa importante residenza ma soprattutto entrare sia dove ci sono i macchinari di produzione del pregiato vino, sia nelle cantine dove poter ammirare le prestigiose botti di varie dimensioni. Non è da tutti i giorni trovare una cantina accessibile e che cantina!!

Eccoci con i nostri amici e Michela che ci spiega tutto il processo di nascita del nettare degli Dei, che di sicuro apprezzerebbero:

Pensiamo proprio che la degustazione di un Vino dopo aver visto la sua nascita sia ancor più di valore e ogni sorso si possa chiudere gli occhi e tuffarsi nei dettagli della creazione. Gli impianti si possono visitare senza particolari problemi, sono tutti al pian terreno.

Appena arrivati vi trovate davanti ai selezionatori di uva per i vini più pregiati, selezione che come vedete si fa tassativamente a mano per poi procedere con macchinare computerizzati. Queste persone erano lì dalle 5 del mattino.

La nostra guida tecnica ci spiega con novizia di particolari questo processo. Vedere con quanta fatica e attenzione si attua ci fa ancor più rendere preziosi questi vini.

La produzione però si avvale anche di tecnologie e idee uniche che fanno di questa tra le più innovative al mondo:

Dopo la raccolta, rigorosamente a mano, si procede ad una accurata selezione su nastro trasportatore dei grappoli prima e dei singoli acini poi, allo scopo di garantire una materia prima assolutamente perfetta per il successivo processo di vinificazione. Un processo che si avvale di innovativi tini compositi legno-acciaio studiati, messi a punto e brevettati dal nostro staff tecnico, e nei quali, agli indubbi e ben noti vantaggi di un corpo centrale in legno si associa la versatilità della parte superiore in acciaio inox.

Uno dei luoghi più affascinanti è sicuramente la cantina vera e propria dove ci sono tutte le botti del prezioso vino. Ringraziamo anche lo Staff per averci guidato al suo interno con attenzione per ogni nostra esigenza.

Ecco una raccolta dei vari momenti del nostro tour.

Dopo il Tour siamo passati dalla teoria alla pratica, ovvero, berci un po’ di vino!!! Questo è stato possibile nell’enoteca accessibile. C’è pure il bagno attrezzato, il maniglione c’è, è dietro la porta.

L’assaggio dei vini è stato esaltante per i nostri palati, il tutto concluso con delle coccole dolciarie fatte da cantuccini nel Vin Santo. Acquistate alcune bottiglie, non potevamo non approfittarne! ci rechiamo a vedere il castello, che però non è accessibile ai piani alti ma comprensibile visto l’epoca di costruzione.

Ci facciamo ancora un giro nei dintorni per goderci dello splendido panorama dei vigneti e salutando i nostri amici ce ne torniamo con il sorriso e con delle bottiglie di vino, anzi, il nostro addetto stampa si è preso pure la grappa!, a casa.

Un grazie di cuore a Silvia, Pietro, Michela, lo Staff Banfi, la Direzione, per l’accoglienza e l’attenzione riservata.

p.s.

Si consiglia ai disabili che vogliono fare la nostra tipologia di visita di avere almeno un accompagnatore.


Ristorante Accessibile Self Service a Fano

8
Ottobre

Per i ristoranti accessibili eccovi a segnalarvi un Self Service a Fano grazie ai nostri amici di www.osteriesenzainsegne.com

Di ritorno dalle ferie, per consolarci dalla tristezza del rientro, scegliamo di fermarci a mangiare in un altro ristorante della guida slow food.

Scegliamo il ristorante self-service “Al Pesce Azzurro” un locale famoso a Fano per la buona cucina, il buon prezzo, ma anche per l’infame rogo che lo ha colpito all’inizio di questa estate. Il locale (che apre solo nella stagione estiva) ha riaperto il 14 Luglio e si trova in prossimità del porto. Nasce come iniziativa della Cooperativa Pescatori “Coomarpesca” finalizzata a migliorare e valorizzare tutte le attività della marineria fanese attraverso la promozione conoscitiva, gastronomica e commerciale del pesce azzurro. Non mi soffermo a raccontare la storia di come è nato questo particolare ristorante (che però consiglio di andare a leggere su Pesce Azzurro) perché preferisco raccontare com’è e cosa abbiamo mangiato.

Il locale dall’ingresso singolare e suggestivo, che ricorda un’antica imbarcazione, è all’interno molto semplice e spartano. Ha le caratteristiche tipiche di un self service e la sala da pranzo è collocata sotto una grande struttura metallica coperta da un telone. Le persone in fila sono tante ma il servizio è molto veloce quindi l’attesa non è lunga. Presi vassoio, posate (di plastica) e bicchiere si passa davanti al bancone su cui si trovano porzioni di varie pietanze preparate in vaschette di plastica rettangolari. Le porzioni sono abbastanza abbondanti e in tutto vengono serviti due antipasti, un primo e due secondi. I piatti proposti sono fissi, viene servita una porzione per ogni portata con aggiunta di acqua, vino e pane e variano giornalmente (sono prestabiliti già mesi prima). Sul loro sito è possibile scaricare un file in cui sono elencati giorno per giorno i piatti previsti.

Dopo aver pagato la modesta cifra di 10 € a testa, andiamo a cercare un posto nella grande sala dove si trovano 4 file di tavoli allineati per un totale di circa 950 posti. Ci sediamo e cominciamo a mangiare. Se il caldo è scoraggiante non lo è altrettanto la cucina. Il nostro menù prevedeva: sardoncini marinati all’aceto ed ascolana di pesce come antipasto, maccheroncini alla lupo di mare come primo e grigliata azzurra ed insalatina di mare come secondi. Non aspettatevi tovaglie, posate o bicchieri raffinati, perché questo non è il posto. E’ una mensa a tutti gli effetti, dal servizio ai tavoli per sedersi. Però è davvero un’ottima idea fermarsi quando si è di fretta o quando si vuole spendere poco mangiando tanto e bene.

  • Bagno Accessibile

Potete leggere la recensione completa qui:

www.osteriesenzainsegne.com

Indirizzo:

Al Pesce Azzurro
COOMARPESCA Società Cooperativa
Viale Adriatico, 48 Fano (PU)
Tel. 0721 801327 – 823644
chiuso: lunedì (mai ad agosto)
orario: mezzogiorno
http://www.pesceazzurro.com/


Londra Accessibile a Disabili: Roxy ci racconta – seconda parte

2
15
Settembre

I trasporti pubblici di Londra sono Accessibili. Tutti gli autobus a due piani, parte della metropolitana, i taxi e i battelli che navigano il Tamigi. Quasi tutte le attrazioni di Londra si affacciano sulle due sponde del Tamigi e volendo ci si può spostare sul fiume…bisogna valutare se conviene economicamente perchè mentre sugli autobus la persona disabile non paga sui battelli pagano sia il disabile che l’accompagnatore.

Noi abbiamo usato tutti i mezzi e ci siamo spostati anche a piedi perchè comunque londra è abbastanza concentrata e il lungofiume è ampio comodo per le carrozzine, senza ostacoli.

autobus londra

Prendere l’autobus è di una facilità impressionante, basta farsi vedere dall’autista e lui aziona l’uscita della pedana…e subito all’entrata c’è il posto disabili, un angolo segnalato con il simbolo, provvisto di una colonna imbottita dove appoggiare la schiena e legarsi con le apposite cinture. La gente è gentile e interviene a fare spostare chi staziona nel posto abusivamente. Si dice all’autista a quale fermata si vuole scendere e lui aziona di nuovo la pedana al momento dell’uscita.

Mi sembra così semplice che è incredibile che da noi sia così complicato da realizzare. e non è che a Londra ci siano più disabili in giro….tutte le volte che abbiamo usato gli autobus ero solo io in carrozzina e anche in giro non abbiamo visto molte carrozzine, ma le pedane funzionano tutte e sempre !!!

Per andare a Westminster abbiamo preso la metropolitana perchè eravamo sicuri che il tratto era accessibile…e infatti nessun problema. Ascensori che portano alla banchina di partenza e all’arrivo ascensore che porta all’uscita e ci si trova proprio sotto il big ben nel centro religioso e politico della città. Fin dal 1512 il palazzo di Westminster è stato la sede delle camere del parlamento e adiacente si trova la famosa abbazia di westminster, luogo di sepoltura dei re d’inghilterra sede d’incoronazioni anche quella dell’attuale sovrana.

All’entrata ci sono delle persone vestite con toghe colorate che vi aiutano e vi danno l’audioguida nella vostra lingua, l’entrata è a pagamento ma non per le persone disabili e accompagnatore. L’abbazia è quasi del tutto accessibile, tranne la lady chapel e la chapter house che sono in cima a scale. ma se vi riesce fatevi portare perchè nella lady chapel sono sepolte due regine d’inghilterra sorellastre che si odiavano ed erano figlie di enrico VIII, e la chapter house è una struttura ottagonale con vetrate e mattonelle del XIII secolo. Comunque anche se non riuscite a vedere queste due cappelle l’abbazia è piena di altro.. dalle tombe reali al poet’s corner dove sono sepolti letterati come shakespeare e dickens ma anche jane austen e tantissimi altri… il museo e i chiostri sono accessibili.

Da lì poi siamo andati a mangiare su una delle tante barche ristorante che stazionano sul Tamigi. Non era proprio accessibile ma superati i pochi gradini ci siamo goduti il nostro primo fish and chips, con alle spalle la london eye. E’ la grande ruota panoramica che domina lo skyline dall’altra parte del fiume e prima di salirci abbiamo visitato l’acquario che le è proprio vicino. Si paga un solo biglietto e ha una grande vasca dove potete immergere le mani per toccare le razze e altri pesci.

Alla london eye non ci avvicinavamo per il grande afflusso di gente, la fila era lunga e così prima siamo andati a fare una crociera sul fiume fino al tower bridge per poi ritornare e renderci conto che a fianco della fila c’era un percorso privilegiato dove vi fanno passare. Si paga un solo biglietto ed è accessibile al punto che quando la cabina-uovo si ferma vi fanno salire per primi e tirano fuori una pedana pieghevole per farvi superare un piccolissimo dislivello. Il viaggio dura mezz’ora ed è un’esperienza affascinante: si sale fino all’altezza di 135 metri e si domina dall’alto tutta la città di londra.

ruota di londraLa PRIMA PARTE del racconto lo trovate QUI


Concorso Trivago forAll: ecco la lista partecipanti!

14
Settembre

Vi ricorderete della bella iniziativa proposta da Trivago in collaborazione con noi, la potete leggere qui, un modo carino per “allenare” le persone al Turismo Accessibile e notare quali strutture possono essere idonee anche a disabili e quali no. Bene, ecco la lista dei partecipanti!

disegno iniziativaIn ordine alfabetico i Nick dei partecipanti e il link della segnalazione:

1. Alsom: Notte a Tarragona

2. Aujourdui: Promessi Sposi… // Il mare a portata di onda // Molto Bene

3. Denisbonetti: Un Bel Hotel // Non male ma non for All // Lignano for All

4. Enzanima: Un hotel di Classe in pieno centro // Hotel in un contesto storico

5. Fiordi: Perfetto per tutti

6. Giulia: Pratico, essenziale e…

7. ieio83: Meta Accessibile a Tutti

8. kikkablu: Un luogo mistico e misterioso

9. lilloccio: In pieno centro

10. Maraislv: Una baia non da ridere…

11. misa1812: Uno dei Mulini ad Amsterdam // Accanto al Colosseo… // Sul Tamigi..

12. mrdga: Visita al borgo medievale di Castelvetro

13. nicknock82: La porta dell’Unità di Roma // Mia accompagnatrice ufficiale // La stazione di Roma

14. Nitta: Doveva essere molto bella… // Un 3 stelle più che meritate // Perfetta sì. Ma non ForAll

15. Puccix2: Il nuovo Museo dell’Acropoli di Atene

16. robertoscarpone: Una notte a Delano // Cenare lungo la strada

17. rosablu48: Full immersion fra i gusti Portoghesi.

18. Stemm: Più che un Hotel, un Ostello

19. vieniviaconme: Not For all: Castel delusione // For All? No, purtroppo. Ma chi può, ci vada! // Hotel moderno, elegante, pulitissimo.

ECCOLI! Veramente una gran bella iniziativa, utile a tutti, anzi, forALL ! Chi vincerà?


Londra Accessibile a Disabili: Il Racconto di Roxy – prima parte

13
Settembre

La nostra reporter Roxy ci racconta della Londra Accessibile a Disabili, dei Musei Accessibili, degli Autobus Accessibili e tutto ciò che si può ammirare in questa città. Leggiamo la prima parte.

Londra è la città più trendy d’europa, Londra è la metropoli cosmopolita, Londra è la sede di una tradizione millenaria come la monarchia inglese ed è la città dove le trasgressioni e i looks stravaganti sono non solo tollerati ma fanno parte del panorama urbano, Londra è una città inesauribile dove chiunque può trovare quello che vuole…

…Londra è una città accessibile per le persone disabili. Ce lo aspettavamo dai racconti degli altri ma non immaginavamo quanto…!! e a conferma di questa tendenza di Londra se andate sul sito www.visitlondon.com c’è in primo piano l’annuncio di “liberty 2010” l’ottava edizione del festival di arte e disabilità che si è tenuto dal 4 settembre in trafalgar square nel cuore di londra. se questa non è una particolare attenzione.

Siamo partiti a giugno sotto la pioggia da Malpensa e dopo aver sorvolato parte dell’europa sotto le nuvole, contro tutte le tradizioni siamo arrivati a Londra dove regnava un sole caldo e incontrastato, un sole che non è mai mancato per tutta la settimana…tanto da farmi pensare che dovrò tornarci prima o poi per godermi una tipica giornata uggiosa londinese. Cosa curiosa prima di atterrare a heathrow, si sorvola tutta la città in una prima carrellata sulle sue attrazioni principali riconoscibili dall’aereo e spessissimo mentre giravamo per Londra c’era un aereo che volava basso sulla città, segno di contatto stabilito.

heathrow è enorme e a farci sentire tutta la sua grandezza c’è stato a sorpresa l’abbandono da parte dell’assistenza che appena sbarcati dall’aereo e avendoci consegnata la carrozzina ci hanno indicato il grande vuoto che si stendeva davanti a noi. Per noi delicati turisti milanesi che a malpensa siamo seguiti passo passo dall’assistenza, c’è stato un attimo di smarrimento…ma poi ci siamo subito lanciati perchè l’intero aereoporto è accessibile, non c’è un gradino ad ostacolarvi e se ci sono le scale subito vicino c’è l’ascensore e quindi non ci sono problemi.

Per arrivare a Londra da heathrow c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal treno al pullman al taxi…e addirittura potete prenotare prima il viaggio, cosa comunque non consigliabile a causa dei ritardi dei voli. ma se volete farlo vi posso dire che sul coach che già ha un biglietto di poche sterline fanno addirittura lo sconto per le persone disabili. se siete interessati basta andare sul sito segnalato prima ma nella sua versione italiana, sotto la voce aereoporti c’è il link con il sito di national express dove potete prenotare o il coach o il treno.

Per non far fatica e visto che possiamo sfruttare questo nostro bel sito abbiamo soggiornato nello stesso albergo segnalato nel reportage di Federica, che ringrazio per la dritta perchè a Londra c’è un’amplissima scelta di hotel ed è difficile scegliere.

Il parkcity hotel sta nel bel quartiere di kensington, ha una simpatica ascensorina parlante che vi porta dalla strada al livello d’entrata, la camera disabili è vicinissima alla reception, il bagno è ampio con doccia a livello pavimento senza seggiolino e il water con appoggi è attaccato al lavandino che è un po’ basso. Per me era un vantaggio ma forse per qualcuno può essere difficoltoso. Niente bidet e la cosa che mi faceva un po’ ridere era che l’asciugamano da bidet più che un asciugamano sembrava un francobollo.

foto bagno londradoccia accessibile

La colazione era molto buona, con indimenticabili marmellatine e un’ampia scelta salata molto apprezzata da Giorgio. Lo staff è molto gentile e ci sono due o tre italiani veraci e un manager che parla molto bene l’italiano e al quale abbiamo raccontato l’unico inconveniente che abbiamo avuto quando quello che occupava la camera sopra la nostra ha fatto la doccia e ci ha fatto provare l’ebbrezza della pioggia a londra. problema che è stato risolto velocemente e con efficienza.

Lo staff dell’hotel è in grado di prenotarvi una macchina a prezzo fisso di 25 sterline per portarvi dove dovete andare che è molto comoda e più conveniente del taxi per i noti problemi di traffico della città. Appena fuori dall’hotel ci sono ristoranti italiani e un buon ristorante indiano dove abbiamo mangiato bene la prima sera, negozi e pub e naturalmente vicinissimo c’è la metropolitana di earl’s court. Un po’ più in là c’è anche quella di gloucester dove siamo stati protagonisti di un episodio curioso: due poliziotti sono arrivati a sirene spiegate evidentemente chiamati da qualcuno, per ispezionare una borsa abbandonata su una panchina davanti all’entrata della metropolitana e noi due curiosoni eravamo posizionati sulla panchina a fianco….cosicchè se ci fosse stato qualcosa non sarei qui a raccontarvi.

kensington è proprio un bel quartiere tranquillo, con le case bianche dalle ampie vetrate le finestre fiorite e molte attrazioni da vedere. cammina cammina noi siamo arrivati a piedi e non è molto lontano, al bellissimo edificio del museo naturale che sembra una ex-chiesa ma non lo è. Poi c’è il Victoria and Albert Museum, la Royal Albert Hall, Hyde Park dove si svolse un famoso concerto dei Rolling Stones nel ’69, i Magazzini Harrods che vedevamo tutti illuminati tornando la sera…..ma noi non abbiamo fatto in tempo a visitarli…un po’ perchè tutto chiude alle 18 e poi perchè Londra è impossibile visitarla tutta in cinque giorni.


Casa di Minola: Accessibile a Tutti

4
Settembre

Oggi vi parliamo di questo Bed&Breakfast vicino il lago di Garda che i gestori si sono impegnati a renderlo Accessibile anche a Disabili.

A Casa di Mìnola, una guest house con servizi di B&B, si trova a Volciano, tranquilla frazione di Roè Volciano a meno di due chilometri da Salò sul Lago di Garda.

Ulivi, vigneti e parchi circondano la frazione dove si possono fare tranquille passeggiate o partire per impegnative escursioni.

A Casa di Mìnola è una casa appena ristrutturata pensata per ricevere gli ospiti.. Un ambiente semplice ma di carattere, rispettoso e accogliente, per nulla invadente. Se il vostro soggiorno sarà di piacere o di lavoro, per una notte o per un mese, l’intento è quello di farvi sentire a casa vostra.

Sarete accolti calorosamente, con il massimo rispetto per i vostri spazi. La prima colazione, ricca di sapori nostrani, sarà servita nella caratteristica cucina a volto.

Chi è Mìnola?

Mìnola è il nome con cui i figli fin da piccoli hanno chiamato la mamma, la padrona di casa. Un nome semplice, intimo, affettuoso, divertente e particolare come l’ambiente creato per gli ospiti.

Queste le foto della stanza accessibile:

foto stanze

Per informazioni e dettagli:

A Casa di Mìnola GUEST HOUSE di Mirella Comini

via Luigi Ragazzo 9

25077 Roè Volciano (Bs)

info@acasadiminola.it

Web: www.acasadiminola.it

+39 0365 556584 – +39 346 6875999

NOTA:

diventa socio

i nostri SOCI che si presenteranno con la nostra tessera avranno in questa struttura lo SCONTO del 10%.


Vacanza in Maremma di Enrico e Cinzia

1
31
Agosto

Ecco i nostri Amici Enrico e Cinzia che raccontano la Maremma Accessibile a Disabili:

Dopo la recensione del Podere Tuscania, come promesso, vi relazioniamo la nostra breve vacanza in Maremma Toscana.

Il giorno dell’arrivo al Podere, dopo aver pranzato ed esserci riposati per il viaggio abbiamo contattato l’amico Max Ulivieri che ci ha invitati a passare la serata a Piombino. Guidati dalla moglie Enza abbiamo parcheggiato comodamente in Piazza Dante (ottimi parcheggi riservati a spina di pesce) e poi ci siamo avviati verso il centro storico di Piombino che si stava preparando per la Notte Bianca (foto 1).

A parte il ciotolato e alcuni tratti in forte pendenza il luogo merita una visita soprattutto nella zona del faro da dove si può ammirare l’Isola d’Elba (foto 2). L’accessibilità per chi è in carrozzina manuale è molto condizionata soprattutto per le pendenze mentre per chi si muove con ausili elettrici non vi sono problemi. La bella serata passata con Max ed Enza ci ha confortati e caricati per l’indomani pieno di interessanti programmi. L’idea era quella di informarci sugli orari delle partenze per l’Elba.

Giunti a Piombino in piazzale Falcone e Borsellino dove si trova la biglietteria per i traghetti abbiamo trovato facilmente un parcheggio riservato e delle chiare indicazioni sul percorso accessibile per arrivare all’imbarco (foto 3). Constatata la facilità e la disponibilità di compiere l’attraversata non abbiamo esitato oltre e ci siamo muniti dei biglietti necessari e avviati al molo dove il personale di servizio ci ha accompagnati all’ascensore del traghetto per salire sul ponte della nave (foto 4). Ad essere sinceri l’accessibilità sui traghetti Moby non si può considerare tale ma il personale ti assiste con cortesia e riguardo.

In un’ora siamo arrivati a Porto Ferraio che ha un centro storico molto bello e interessante. Abbiamo trovato un ristorantino sul porto con il bagno attrezzato ma non accessibile in quanto per arrivarci bisogna superare un bel gradino (foto 5). I marciapiedi sono a norma e molti negozi sono ben raccordati (foto 6),. La nostra visita si è limitata al centro storico non abbiamo visto la casa dove stava in esilio Napoleone e la tanto decantata spiaggia delle Ghiaie per mancanza di tempo, ma questo sarà il motivo per ritornarci.

Il giorno successivo abbiamo visitato Castiglione della Pescaia che si trova a una cinquantina di chilometri passando per Follonica e per Punta Ala.  Il centro storico, dove abbiamo parcheggiato l’auto, è zona a traffico limitato per cui abbiamo avvisato i vigili tramite un numero verde chiaramente indicato ai margini e poi attraverso Piazza della Libertà (foto 7) siamo arrivati a un ristorante che ahimè non aveva un bagno accessibile (questa è una grave mancanza soprattutto nei luoghi turistici). Successivamente abbiamo trovato un posto di emergenza medica con un bagno attrezzato  in Piazza Orsini. Da li inizia il lungomare pedonale con molti bagni privati aventi il simbolo dell’accessibilità, abbiamo trovato una rampa di accesso alla spiaggia senza continuazione verso il bagnasciuga (foto 8).

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato al relax nella spiaggia vicina al podere. A parte il percorso in alcuni punti troppo ripido (ricordo che la pendenza massima per il percorsi non deve superare il 5 %) la spiaggia è accogliente con dei servizi igienici accessibili e con la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini che possono essere posizionati su delle piattaforme in plastica (foto 9).

passerelle sulla sabbia

La spiaggia si fregia del simbolo di accessibilità che comunque anche in questo caso è un po’ condizionata. Non è presente una carrozzina del tipo Job per poter essere accompagnati in acqua.

Che dire alla fine di questa esperienza. I luoghi sono molto belli, l’accessibilità è discreta ma i colleghi disabili della zona (Max in testa) devono darsi da fare per migliorarla soprattutto a livello informativo per inquadrarne bene il concetto: l’accessibilità non è solo un simbolo ma una serie di attenzioni che devono mirare alla completa autonomia delle persone con disabilità. Alla prossima.

foto della maremma accessibile


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Chi siamo

“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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