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Miragica: Parco Giochi non per Tutti

12
Agosto

Oggi vi riportiamo una breve lettera di una nostra amica delusa dalla poca Accessibilità del Parco Giochi Miragica in Puglia:

Ieri sono stata a Miragica il parco giochi aperto un paio di anni fà in provincia di Bari. Sono rimasta delusa è dir poco. Le attrazioni sono tutte non accessibili ai disabili, non ho fatto foto perchè non nè valeva la pena. Non lo consiglio proprio. Considera che mio figlio ha 9 anni e a peso siamo riusciti a fargli fare solo 3 trazioni per bambini, ma con estrema difficoltà.

Poi quando ad un’attrazione gli ho chiesto il secondo giro (cosa che in tutti gli altri parchi ti fanno fare e qualche volta anche tre di fila) mi sono sentita rispondere “ed è l’ultimo”. Io sicuramente non ci ritorno più. Avrei voluto andare in direzione a lamentarmi, ma credo che mettendolo in internet dicendo che per chi è in quattro ruote è meglio evitarlo, penso basti. Anzi lì di fianco c’è l’outlet la città della moda, meglio farsi un giro lì, dove non devi pagare il biglietto per entrare e qualcosa da comprare la si trova…

Ci dispiace per la nostra amica, non conosciamo personalmente le condizioni di accessibilità del Parco, se qualcuno ha notizie in più basta ci scriva e le pubblichiamo. Il fatto che sia un Parco nuovo è ancor più grave non sia usufruibile almeno in parte da chi è disabile.

La Magia purtroppo esiste solo nelle favole.

miragica


Il Mare Accessibile a Torre dell’Orso

1
7
Agosto

Per il Turismo Accessibile oggi un racconto di Giorgiana scritto dall’amico Luigi a Torre dell’Orso in quel di Lecce. Leggiamo:

Torre dell’Orso è una rinomata località balneare del comune di Melendugno (circa 20 KM da Lecce sulla costa Adriatica). Per informazioni sul tipo di spiaggia o appartamenti è possibile consultare il seguente sito:

www.torredellorso.com

Il nostro gruppo, formato da tre persone inclusa una persona diversamente abile, è stato in vacanza dal 17 al 31 Luglio in appartamento ed il giudizio è molto positivo.

Partiamo dalla spiaggia: è lunga quasi un km, è accessibile e fornita di parcheggi per persone diversamente abili; laddove il parcheggio disabili fosse tutto occupato è possibile parcheggiare nel vicino parcheggio comunale senza dover pagare.

Una piattaforma rettilinea conduce sino alla spiaggia. Noi abbiamo scelto il lido “La Pineta”, si distingue per il colore blu degli ombrelloni. Il personale è molto accogliente, disponibile e anche molto sensibile nei confronti delle persone diversamente abili. Il lido è dotato di opportuna sedia per consentire il bagno alle persone con problemi di deambulazione ed i bagnini sono disponibili nell’aiutare il passaggio dalla carrozzina alla sedia (job) per il bagno; per tale ragione è facile incontrare persone disabili.

Al mattino la spiaggia risulta affollata con annessa animazione dei villaggi: balli di gruppo, lezione di stretching, gioco aperitivo etc, (almeno nel periodo in cui siamo stati) verso le 13.00 inizia a svuotarsi poiché molti ombrelloni sono affittati dai vicini villaggi. Il pomeriggio trascorre molto serenamente. Sconsiglio vivamente la spiaggia libera in quanto di libero ha solo il passaggio: è molto affollata e non pulitissima!

Il paesino è molto carino e piccolino ed è pianeggiante. La sera è possibile fare una passeggiata anche se noi ci siamo spostati nei paesini vicini: c’è sempre una sagra dove recarsi per mangiare. La famosa gelateria Dentoni, di cui si narrano gelati superlativi, a me è sembrata appena sufficiente. Abbiamo avuto qualche problema con il bancomat! Non ne funzionava nessuno!

Durante la nostra permanenza ci siamo spostati. Abbiamo fatto il giro delle grotte partendo da Santa Cesarea Terme. Il personale delle imbarcazioni è molto gentile e corre in aiuto per il trasbordo delle persone con difficoltà; le strutture non sono adattissime per le persone con disabilità ma con l’aiuto del personale si riesce a far tutto.

Siamo stati ad un concerto al Castello di Otranto, che è assolutamente off limits, ma è possibile accedere al fossato da un cancello riservato al personale; anche in questo caso ce la siamo cavati alla grande!

Santa Maria di Leuca è stupenda: poche persone nei giorni infrasettimanali e i pochi lidi sono costruiti su pedane accessibili. Qualche difficoltà si presenta per fare il bagno.

Marina di Pescoluse, definita le Maldive del Salento, merita anche se leggermente differente dalle immagini riportate sulle riviste. Il lido “Le Maldive” è carino nonostante il personale maleducato e poco gentile. La spiaggia è scoscesa e presenta qualche difficoltà nell’accesso, non adeguata per persone in carrozzella. Le docce presentano un gradino di oltre 10 cm e non ci sono spogliatoi adeguati. Noi ci siamo arrangiati con separé improvvisati utilizzando teli da mare.

Porto Cesareo (Ionio) – Torre CalimenaLido Togo Bay. Il lido è molto carino, giovane e VIP. L’unico problema è come raggiungerlo: poche indicazioni e molto lontano se si parte dall’altra costa. Il giorno in cui siamo stati era molto ventilato, ma le zanzare ci hanno comunque utilizzato come banchetto! Appena arrivati il bagnino ha esordito che il regolamento non prevedeva il consumo di cibi/bevande portate da fuori, il mio sguardo ha espresso il seguente concetto: “noi famo come ce pare e non me ostacolà che dopo un’ora e mezzo de viaggio me te magno!”. Ci siamo resi conto che anche gli altri hanno utilizzato la medesima regola. Il lido non è accessibile comodamente.

In conclusione consiglio a tutti di visitare il Salento dove c’è Sole Mare e Vindu (vento). Torre dell’Orso è accessibile e con qualche piccolo accorgimento è possibile spostarsi su tutto il tacco, ricordandosi di prenotare e di chiedere le modalità di accesso.

Buone vacanze!

spiaggia accessibile

ndr.

Grazie di Cuore ai nostri amici per il racconto e le Foto.


Enoteca La Baita a Faenza Accessibile a Disabili

1
6
Agosto

Continuiamo nel percorso Turismo Accessibile e Ristoranti Accessibili grazie ai nostri amici di osteriesenzainsegne che ci segnalano l’Enoteca La Baita a Faenza (RA) con bagno attrezzato. Intanto leggiamo l’articolo sulla qualità gustativa dell’Enoteca.

Nonostante le cattive previsioni, decidiamo di sfidare il tempo e finito di lavorare ci avviamo alla volta del mare, destinazione riviera Romagnola. Passando per Faenza pensiamo di fare tappa in uno dei ristoranti della guida. E’ la volta dell’osteria-enoteca La Baita. Situato nel centro storico di Faenza, si apre sulla strada con due grandi vetrine che permettono di sbirciare all’interno e lasciarsi tentare dall’aspetto originale e curioso del locale. Arriviamo in tarda serata ma la cucina è comunque aperta. Il locale è pieno e abbiamo rischiato (non avendo prenotato) di dover aspettare per sederci. Fortunatamente un piccolo tavolo a lato del bar con affaccio sulla vetrina è libero e ci sediamo subito. All’ingresso si trova un grande bancone frigo con formaggi e salumi di ogni tipo. Esposti su scaffali, barattoli, conserve e marmellate di ogni genere, originali e inconsuete, ti incuriosiscono e invitano a provarli. Oltrepassato lo spazio dedicato alla gastronomia si accede a tre piccole salette (una sessantina di coperti in totale) e con la bella stagione ad una corte interna.

Nata circa 30 anni fa come negozio di alimentari, La Baita da tempo è divenuta una celebre enoteca con cucina. Con le sue 1800 etichette in carta, conserva nelle sue cantine champagne, spumanti, grandi bianchi e rossi italiani ed esteri. Offre tra le tante prelibatezze, più di 80 tipi di salumi e 270 di formaggi. Ad aspettarci sul tavolo una ciotolina di ciccioli frolli romagnoli (più morbidi dei nostri modenesi, meno cotti e con meno alloro) e pane. Il menù varia di sera in sera e propone piatti della tradizione a volte rivisitati in chiave originale. La pasta è fatta in casa e i prodotti freschi e genuini, molti provenienti da presidi.

La scelta non è facile ma alla fine ci facciamo conquistare da Spoja lorda al fresco di rucola e speck (Spoja lorda, con un nome così non si può che immaginare qualcosa di gustoso) e strichet ai calamari e zucchine su crema di mare (farfalle di pasta fresca con un sugo delizioso e calamari morbidissimi, da provare sul serio). Come secondo, rotolo di polipo e gamberi su mesticanza di campo in vinaigrette all’arancio (una sorta di aspice ma con un quantitativo notevole di pesce, morbido e fresco, ideale soprattutto in estate) epesce spada con verdure fresche di stagione (il più buono che abbia mai mangiato, saporito ma semplice e cotto al punto giusto). Mi faccio tentare anche dalla mousse di fragole fresche. Ottima tentazione! Caffè e amari per chiudere.

Per quanto riguarda il vino ci siamo fatti consigliare dall’oste (Robertone per gli amici, Roberto Olmeti all’anagrafe), un omone molto cortese, simpatico e competente, che a fine serata si siede su una grande sedia posta vicino alla cucina e saluta goliardo i clienti che non possono fare a meno di congratularsi e promettere di tornare…

Questo invece il bagno:

lavabowc accessibile

Per informazioni:

foto baita

La Baita
via Naviglio 25, Faenza (RA)
tel.0546 21584
chiuso: domenica e lunedì
orario: mezzogiorno e sera

Prezzi e Menù:

osteriesenzainsegne


Viaggi Accessibili in Africa: Kruger N.P. and Sun City

3
Agosto

Continuiamo con le offerte per i Viaggi Accessibili in Africa. Ecco una nuova proposta:

Questo tour tutto Sudafricano include una visita alla Riserva Faunistica più rinomata di tutto il Sud Africa, Il Kruger National Park, famosa per la diversità della sua fauna e del suo Habitat. Lungo la strada per il Parco Kruger avremo tempo per la visita dello spettacolare Blyde River Canyon, una delle meraviglie naturali dell’Africa. Per le 2 notti successive si soggiorna presso il Tshukudu Game lodge (5*). Questo lodge è piuttosto interessante in quanto nella riserva privata circostante è in atto un progetto di riproduzione di leoni, che ha lo scopo di accrescerne il numero per poi reintrodurli nelle varie riserve del Paese. Qui è possibile in oltre incontrare animali orfani e avere un contatto molto ravvicinato con loro per esempio Savannah, un piccolo ghepardo che vive in questo lodge o di accarezzare un gigantesco elefante. Dopo aver vissuto l’esperienza del safari a Mpumalanga, si sperimenta l’altra faccia del Sudafrica presso il complesso di Sun City, con la sua vasta gamma di ristoranti, parchi acquatici, negozi e intrattenimenti quali il giro in mongolfiera o una piacevole passeggiata con gli elefanti.

kruger park national park

Programma:

1° Giorno Johannesburg / Mpumalanga (Dinner, Bed and breakfast)

  • Arrivo allíaeroporto internazionale di Johannesburg e incontro con la guida locale. Si lascia subito la città di Johannesburg per il Mpumalnga. Si visitira’ la Panorama Route, Lydenberg fermandosi a vsitare Pilgrym’s Rest, dove avrete la possibiltia’ di esplorare questa storica citta’ di minatori d’oro.
  • Dopo pranzo si preoseguira’ fino alla vostra Guest House.

2° Giorno Mpumalanga (Dinner, Bed and breakfast)

  • Oggi si avra’ la possibilita’ di passare una giornata intera al Blyde River Canyon, alla “Finestra di Dio”, un luogo panoramico dal quale si può assaporare un paesaggio da sogno. Visita alle cascate Mac Mac e al Bourkeís Luck Potholes, le pentole bollenti del Sudafrica, crateri di acqua calda che si formano alla confluenza tra i fiumi Blide e Treur.
  • Ritorno alla vostra Guest House per cena.

3° Giorno Kruger NP (solo pernottamento)

  • Dopo colazione si parte alla volta del Kruger National Park.
  • Questo Parco fu fondato nel 1898 e si estende per 350km da Sud a Nord, lungo il confine con il Mozambico. Famosissimo per la varietà di habitat e della sua fauna, il Kruger offre ai visitatori di incontrare da vicino tantissimi animali selvatici, nel loro ambiente naturale.
  • Nel tardo pomeriggio, arrivo all’hotel, alle porte del Parco. Se si è in tempo, possibilità di fare un breve safari nel Parco.
  • Cena e pernottamento al Protea Kruger Gate.

4°-5° Giorno Kruger NP (solo pernottamento)

  • Giornate dedicate al safari nel Parco Naturale del Kruger, 2 safari al giorno, la mattina presto e la sera per il tramonto.
  • Relax durante le ore più calde. Pasti e pernottamenti all’Hotel Kruger Gate.

6° Giorno Kruger NP / Tshukudu (pensione completa)

  • Dopo una lauta colazione, si parte per Tshukudu. Lungo il tragitto, si percorre lo strabiliante attraverso la regione di Limpopo. Arrivo a Tshukudu, una bellissima riserva privata, dove ci si può godere un comodo pernottamento.

7° Giorno Tshukudu (pensione completa)

  • Safari nella riserva di Tshukudu. Questo lodge è piuttosto interessante in quanto nella riserva privata circostante è in atto un progetto di riproduzione di leoni, che ha lo scopo di accrescere il numero per poi reintrodurli nelle varie riserve del Paese. Qui è possibile in oltre incontrare animali orfani e avere un contatto molto ravvicinato con loro per esempio Savannah, un piccolo ghepardo che vive in questo lodge o di accarezzare un gigantesco elefante.

8° Giorno Tshukudu e Pretoria (pernottamento con prima colazione)

  • Trasferimento da Tshukudu a Pretoria.
  • Pomeriggio libero al vostro Hotel per rilassarsi.

9° Giorno Pretoria e Sun City (pernottamento con prima colazione)

  • Prima colazione e si parte per Sun City. Giornata dedicata alla visita di Sun City.
  • Cena e pernottamento al Sun City Hotel.

10° Giorno Sun City (pernottamento con prima colazione)

  • Giornata libera a Sun City, un complesso altamente civilizzato, dove si può fare qualsiasi genere di attività, dallo shopping, ai safari, alla visita al casinò, dai parchi acquatici ai giri in mongolfiera e tante altre opportunità.
  • Cena e pernottamento.

11° Giorno Sun City / Johannesburg

  • Dopo colazione partenza alla volta di Johannesburg.
  • Trasferimento allíaeroporto e coincidenza con i voli internazionali.

Hotel Villa Sabolini nel Chianti in Toscana

31
Luglio

Per chi vuol vivere le bellissime colline del Chianti in Toscana vi segnaliamo l’Hotel Villa Sabolini con stanza Accessibile a Disabili.

L’hotel, adagiato tra le colline del Chianti ed al centro dei più famosi luoghi della Toscana, porta il nome di un’importante famiglia del XV e XVI secolo.

La villa nasce come residenza di buon ritiro dell’arciprete Amerigo Sabolini, uomo di Chiesa che si impegnò per la realizzazione del Duomo di Colle Val d’Elsa. Durante la Seconda Guerra Mondiale viene scelta dal Museo dell’Opera di Siena come luogo di protezione per molti capolavori, tra cui la celebre “Maestà” di Duccio di Buoninsegna.

Un tuffo nel passato in un luogo affascinante, carico di storia e cultura: l’emozione di un soggiorno all’hotel Villa Sabolini.

foto camera hotel

L’antica residenza nobiliare ospita l’hotel Villa Sabolini, un luogo incantevole che conserva intatto tutto il fascino del passato per offrire ai propri ospiti un soggiorno elegante ed esclusivo.

Nel cuore della Toscana più prestigiosa, Villa Sabolini è un hotel tre stelle composto dalla Villa, in cui si trovano raffinate camere, splendide sale affrescate dedicate a riunioni di lavoro ed accoglienti spazi per lo svago ed il relax degli ospiti.

Dall’edificio principale si aprono due ali affacciate sul parco che ospitano il ristorante e una serie di camere più appartate.

Hotel Villa Sabolini crea momenti di relax all’insegna dello stile e della raffinatezza.

RISTORANTE

Dalle antiche ricette toscane, il ristorante di Villa Sabolini reinterpreta i sapori tradizionali per servire ai propri ospiti il piacere di un gusto senza tempo.

Luminosa e dallo stile raffinato, la sala ristorante di Villa Sabolini è il luogo ideale per incontri a lume di candela, ricevimenti intimi, cene e pranzi indimenticabili.

La cucina dell’hotel Villa Sabolini recupera la semplicità del passato per creare piatti dal sapore unico, a partire dagli ingredienti del territorio ed ispirati alle ricette della grande tradizione toscana.

foto esterno villa

La Villa in passato era solo per disabili, quindi anche dopo la ristrutturazione è rimasta accessibile in ogni zona.

foto villa

foto pianoforte

foto bagno accessibile

Per ulteriori informazioni:

Hotel Villa Sabolini · Villa Sabolini Loc. Mensanello

53034 Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tel. +39.0577.972001 · Fax. +39.0577.972800 ·

Web: www.villasabolini.it

info@villasabolini.it

ndr.

Ringraziamo Nicole e lo Staff per la collaborazione. Ricordiamo sempre che ogni disabili ha le sue esigenze è quindi consigliato chiedere se vi sono dubbi.


Costa Crociera: Racconto di Silvia in Carrozzina Elettrica

3
26
Luglio

La nostra amica Silvia ci fa leggere la sua Crociera sulla Nave con una Carrozzina Elettrica. Vediamo com’è andata. Grazie Silvia.

COSTA CROCIERA

NAVE: SERENA

ITINERARIO: PANORAMI D’ORIENTE: VENEZIA, BARI, OLIMPIA, SMIRNE, ISTANBUL, DUBROVNIK

Mezzo utilizzato: carrozzina elettrica

arrivo in nave

L’entrata all’interno della nave non presenta alcun problema in quanto all’imbarco a Venezia si trova una lunga passerella con angoli a gomito per ammorbidire la pendenza che sarebbe davvero eccessiva. Al termine della passerella si trova un piccolo gradino facilmente superabile con un piccolo scivoletto di legno preparato dal personale.

La nave è completamente accessibile ed è provvista di una quindicina di ascensori al cui interno c’è spazio per due carrozzine.

La cabina per disabili è piuttosto spaziosa con i due letti ad angolo retto che permettono la creazione di un piccolo vano dove si può girare la carrozzina anche di 360 gradi. Il bagno è spazioso, all’incirca sui 2 metri per tre. Il water è piuttosto basso e privo di maniglioni e doccetta mentre il lavandino ha una piccola colonna centrale che impedisce di avvicinarsi se non si tolgono le pedane della carrozzina. Inoltre il lavandino è scomodo in quanto il lavello in porcellana rende difficile la manovra di avvicinamento al rubinetto. Il sedile per la doccia fissato al muro è largo ma privo di braccioli per cui io ho optato per una sedia di metallo che hanno prontamente fatto arrivare in camera.

La discesa a Bari, Smirne e Istanbul è stata effettuata tramite una passerella di metallo (utilizzata da tutti i passeggeri) piuttosto ripida: per sicurezza qualcuno si deve mettere davanti a voi ed accompagnare lentamente la carrozzina nella discesa. Ad ogni modo per scendere c’erano sempre due o tre componenti dell’equipaggio pronti ad aiutarvi anche se ovviamente dovete spiegare di non toccare assolutamente il comando e dove mettere le mani sulla carrozzina.

A Olimpia invece abbiamo avuto una brutta sorpresa: alla fine della passerella di metallo c’erano ben tre gradini, per cui consiglio vivamente di mandare qualcuno a vedere l’accessibilità della passerella in quanto per il personale dell’equipaggio è tutto fattibile mentre noi sappiamo bene quel che si può fare con la carrozzina, specialmente se elettrica.

A Dubrovnik le cose sono state leggermente più complicate in quanto la nave attracca al largo e poi si raggiunge la costa con le scialuppe di salvataggio o le lance. Il dislivello per salire sulla piccola imbarcazione ha superato abbondantemente il mezzo metro, ma io e i miei amici con un pizzico di incoscienza abbiamo tentato lo stesso: i ragazzi dell’equipaggio ci hanno letteralmente sollevato da terra. Un po’ più drammatico è stato il ritorno: infatti il mare era mosso, per cui la lancia si alzava ed abbassava al ritmo delle onde. Ovviamente abbiamo beccato il momento in cui l’onda saliva per far alzare la carrozzina e rientrare all’interno della nave da crociera, ma ammetto che è stato piuttosto rischioso (con applauso dei passeggeri che guardavano basiti le nostre manovre). Io sono stata contentissima di aver deciso di scendere perchè Dubrovnik pur essendo piccolina è splendida, ma bisogna ‘sentirsela’. 🙂

Quando si rientra a Venezia lo sbarco è molto meno elegante dell’andata in quanto si scende di nuovo tramite la solita passerella metallica, mentre ovviamente la lunga passerella con angoli a gomito è riservata per chi si imbarca in attesa della partenza.

foto dalla nave

Silvia


Salento per Tutti

1
25
Luglio

Gran bella iniziativa di Turismo Accessibile a Tutti nel Salento, vi riporto l’introduzione della brochure che mi è stata inviata e che potete scaricare in PDF.

Offrire ai i turisti, nessuno escluso, le stesse opportunità.

È questa la filosofia ispiratrice del progetto Salento per tutti, un nuova sezione tematica del progetto di promozione turistica “Città aperte” con cui l’Azienda di Promozione Turistica di Lecce e l’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia hanno inteso rispondere alle esigenze di quanti – bambini, giovani, adulti – non hanno sufficiente autonomia per assaporare tutti i piccoli e grandi piaceri di una vacanza.

Certo, ci vuole molto altro per rimediare agli errori (e orrori) di miopia culturale del passato perché, si sa, tutto nelle città italiane – dagli alberghi agli accessi al mare, dai bar ai ristoranti ai bagni pubblici – è strutturato per marcare differenze, allungare distanze… in una parola, è costruito sulla separatezza.

Ma chi è nel Salento in vacanza o, più semplicemente, vi arriva per una visita fugace, oggi potrà contare su una rete di servizi mirati che gli permetterà di accedere agevolmente alle strutture balneari private e, con pari assistenza, di prendere il sole nelle spiagge cosiddette libere.

Mare e fondali non saranno più off limits ai turisti non vedenti, per i quali sono previsti immersioni subacquee e corsi anche per i bambini; alcuni sentieri dei parchi e delle riserve naturali sono stati selezionati per agevolarne la fruizione da parte dei disabili motori; mentre – grazie a tour in barca – le persone fisicamente non autosufficienti potranno ammirare le zone più suggestive della costa salentina.

Non solo. I bellissimi centri storici di alcune città d’arte – Lecce e Galatina per iniziare – non avranno segreti: con la carrozzina ci si potrà addentrare tra vicoli e chiese, cattedrali e castelli grazie a tour guidati e gratuiti, opportunamente selezionati, che prevedono anche momenti di ristoro e shopping.

Così come è possibile richiedere, durante tutte le escursioni del programma Città Aperte 2010, l’affiancamento alla guida dell’interprete della lingua dei segni per non udenti. E chiedere il depliant informativo Salento Forever Light, tradotto in braille, presso gli uffici di informazione turistica.

Salento per tutti dà inoltre risposte a quanti necessitano di servizi medico-assistenziali documentando, grazie alla Asl, la rete dell’accoglienza per i malati di sclerosi multipla, dializzati, talassemici, emofiliaci…, oltre a sottolineare le strutture ricettive e della ristorazione con menù per celiaci.

Insomma, il progetto di accoglienza per disabili – di cui questa guida (consultabile anche in Internet nel sito dell’Assessorato della Regione www.viaggiareinpuglia.it – link turismo accessibile) è parte integrante, vuole essere una prima, concreta, risposta con cui Apt, Terzo settore ed imprese sostengono la domanda di un’utenza portatrice di bisogni reali, favorendo la crescita culturale ed etica del territorio.

Buona vacanza Azienda di Promozione Turistica di Lecce

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Safari Botswana e Cape Town Accessibile a Disabili

3
23
Luglio

Viaggi in Africa Accessibile a Disabili. Questo tour è adatto a chi esplora l’Africa Nera per la prima volta, in quanto combina 2 delle destinazioni più rinomate dell’Africa Australe. L’itinerario comprende 5 notti presso la riserva di Moremi in Botswana, situata in una delle aree più ricche e spettacolari per vedere gli animali, il Delta dell’Okavango, la più grande foce al mondo nell’entroterra e la più rinomata area faunistica del Botswana. Qui si vive la grande esperienza del bush, dormendo nei campi mobili tendati, immersi nella natura più selvaggia. 5 notti indimenticabili per poi proseguire a sud, alla volta della Città Madre del Sud Africa, Cape Town. Qui si soggiorna per 4 notti presso un hotel fornito di ogni comfort. Dopo la visita di questa splendida città si prosegue per la visita della Penisola del Capo, costeggiando l’oceano. Per ultimo non può di certo mancare la visita alle Table Mountain.

africa accessibile

Safari Botswana e Cape Town

Programma per 11 Giorni:

1° Giorno Delta dell’Okavango e Riserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • Con Air Botswana si vola dallíaeroporto internazionale di Johannesburg alla volta di Maun, per poi raggiungere il famoso Delta dell’Okavango. All’arrivo all’aeroporto di Maun (Botswana) verrete accolti dalla guida locale!
  • Dopo lo sbrigo delle formalità doganali si parte per la riserva di Moremi, situata nella parte orientale del Delta dell’Okavango. La Riserva di Moremi si trova in una zona strategica per l’avvistamento della fauna locale. Non è una zona recintata quindi si possono ammirare gli animali nel loro ambiente naturale e i loro spostamenti e migrazioni stagionali. Paradiso per gli amanti del bird watching e per i tradizionali safari fotografici. La grande varietà di vegetazione fa di quest’area una zona davvero speciale. Già durante il trasferimento al al vosto campo è possibile vedere i primi animali.
  • Breve sosta lungo il tragitto per il pranzo al sacco. Proseguimento fino al campo dove si arriva nel tardo pomeriggio. Sistemazione nelle tende.
  • Dopo la cena momento magico di relax intorno al fuoco. Pernottamento in tende con bagno in camera.

2° Giorno Delta dell’Okavango e Riserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • Il primo risveglio nella savanna avverrà molto presto e dopo un buon caffè con i biscotti attorno al fuoco ammirando le prime luci dellíalba si parte alla volta del safari fotografico alla ricerca dei grandi predatori (come leoni, leopardi, ghepardi, licaoni, iene..), le antilopi (come impala, lechwe, reedbuck, tsessebe) e altri animali quali giraffe, zebre e le svariate specie di uccelli che abitano quest’area. Gli ippopotami abbondano nelle acque dell’Okavango.
  • Verso le 10.30 si torna al campo per il Brunch.
  • Per le ore più calde ci si lascia viziare dalla pace della savanna. E’ il momento ideale per rilassarsi, leggere un bel libro o riposasi un po’.
  • Nel pomeriggio, quando la temperatura comincia a calare, si riparte per il safari. Ritorno al campo dopo il tramonto. Tempo per una rinfrescata, cena e relax intorno al fuoco.
  • Pernottamento in tende con bagno in camera.

3° Giorno Delta dell’OkavangoRiserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • Si ripete il programma del giorno precedente, ma dedicando l’intera giornata alla scoperta della zona occidentale della riserva di Moremi. Ritorno al campo dopo il tramonto.
  • Tempo per una rinfrescata, cena e relax intorno al fuoco.
  • Pernottamento in tende con bagno in camera.

4° 5° Giorno Delta dell’OkavangoRiserva di Moremi (pensione completa; bevande e entrate ai parchi inclusi)

  • In questa giornata si trasferisce il campo nell’area orientale della riserva. La giornata è dedicata al safari fotografico nel Parco. Le numerose lagune di quest’area fanno si che cresca una tenera erba di cui le antilopi vanno ghiotte, la concentrazione di antilopi attira inevitabilmente un grande numero di felini. Il fiume Khwai segna il confine settentrionale della riserva di Moremi e proprio in questa zona si concentra il nostro safari.
  • Ritorno al campo per la cena. Pernottamento.

6° Giorno Maun – Johannesburg (pernottamento e prima colazione)

  • Prima colazione e partenza per l’aeroporto di Maun. Coincidenza con il volo per Johannesburg.
  • Trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere e cena.

7° Giorno: Cape Town – Victoria & Alfred Waterfront (pernottamento e prima colazione)

  • Dopo colazione verrete trasferiti all’aeroporto OR Tambo di Johannesburg per prendere il vostro volo interno per Citta’ del Capo. Arrivo all’aeroporto internazionale di Cape Town e incontro con la guida locale.
  • Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Dopo un attimo di relax, con la guida ci si dirige verso il Victoria and Alfred Waterfront, diventato il più grande centro commerciale e di intrattenimento di tutta la zona; qui si pranza in uno degli svariati ristoranti locali.
  • Visita della città nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in hotel.

8° Giorno: Capo di Buona Speranza (pernottamento e prima colazione)

  • Giornata dedicata alla visita della Penisola del Capo.
  • Guida panotamica lungo la costa occidentale ammirando le spiagge di Clifton, Camps Bay fino a Hout Bay.
  • Escursione in barca all’Isola delle Foche per vedere le colonie delle Foche del Capo.
  • Arrivati alla riserva naturale del Capo di Buona Speranza si prende la funicolare che porta fino al faro della Punta del Capo. La vista sul mare e sulla penisola è sorprendente! Pranzo al sacco.
  • Nel pomeriggio visita alla Boulders Beach per ammirare la colonia dei Pinguini Africani.
  • Cena presso un ristorante locale e ritorno in hotel per il pernottamento.

Attivita’ incluse: crociera all’isola delle foche, entrata al Parco di Cape Point, Funicolare e entrata al Boulders Beach

9° Giorno: Giardini Botanici di Kirstenbosch e Table Mountain (pernottamento e prima colazione)

  • Dopo colazione si parte per l’escursione ai Giardini Botanici di Cape Town, i Kirstenbosch Botanical Gardens, dove si può ammirare una vasta gamma di fiori tropicali. Pranzo presso i Giardini.
  • Dopo pranzo ci si sposta verso la Table Mountains, una delle meraviglie naturali del mondo. Si comincia la salita fino alla cima del monte (tempo permettendo), che si eleva a 1086 m da dove la vista è spettacolare ed il panorama si estende su tutta la città.
  • Ritorno in hotel con tempo a disposizione per rilassarsi prima della cena.
  • Pernottamento in hotel.

Attivita’ incluse:  Funivia per la Table Mountain, entrata ai giardini botanici

10° Giorno: Cape Town / Terra dei vini (pernottamento e prima colazione)

  • Dopo colazione si parte alla volta delle regioni dei vini, Stellenbosh e Franschoek. Si assiste allíantico processo di lavorazione del vino e non mancherà la possibilità di degustare un buon bicchiere.
  • Pranzo presso un agriturismo locale.
  • Nel pomeriggio rientro all’hotel per la cena. Pernottamento.

Attivita’ incluse: 2 degustazioni a persona dei vini

11° Giorno Cape Town

  • Trasferimento all’aeroporto di Cape Town e coincidenza con il volo internazionale.

INFORMAZIONI:

Per dettagli ulteriori, date delle partenze e prezzi, scriveteci a questo indirizzo:

admin@diversamenteagibile.it


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    “Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

    In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

    Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

    Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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