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Vienna Accessibile ai disabili: ci racconta Riccardo

2
22
Luglio

Caro lettore,

sto per raccontarti la mia esperienza turistica in Vienna (Austria), da viaggiatore adulto in sedia a rotelle a spinta senza possibilità di alzarmi in piedi.

Per scelta personale, anche sulla spinta della mia piccola esperienza di viaggiatore disabile motorio, ho deciso di tralasciare la maggior parte delle classiche informazioni turistiche reperibili on-line o in qualunque guida specializzata per lasciare spazio a quei piccoli particolari che possono essere di buona utilità ai “quadrupedi” come me.

La mia permanenza è stata dal 13 al 20 maggio 2010, esclusivamente in Vienna città per tutto il tempo e utilizzando esclusivamente il trasporto pubblico cittadino.

Finalmente partiamo da Bologna con volo Rayanair diretto a Bratislava, capitale della Slovacchia, acquistato in un periodo di offerta speciale ad un prezzo veramente irrisorio; in fondo le due città distano appena 60 km.

Purtroppo quest’aeroporto….

aereoporto

…non è collegato con mezzi adattati al trasporto delle carrozzelle, né con il bus locale diretto alla città né con gli shuttles privati diretti a Vienna. Tantomeno i taxi tradizionali!

Comunque bussando virtualmente (cioè tramite e-mail) a tante porte ho trovato un’associazione locale di disabili:

Zvaz Telesne Postihnutej Mladeze – Union of Physically Disabled Youth

Tel./Fax: 00421 / 2 / 5244 4710

E-mail: ztpm@changenet.sk

http://www.ztpm.s

che, con estrema disponibilità, ha prenotato per conto mio il trasferimento dall’aeroporto all’hotel viennese con (pare) l’unico veicolo adattato.

auto attrezzata per disabili

Dall’aspetto non è particolarmente invitante, comunque ha fatto il suo servizio salendo a bordo mediante due rampe telescopiche removibili tramite l’ingresso laterale mostrato nella foto. Se qualcuno dovesse prenderlo è bene che si porti una cintura di sicurezza propria per il passeggero disabile, perchè all’interno non c’è! L’autista di quel giorno era comunque prudente nella guida, le strade in ottime condizioni ed è raro vedere qualcuno in eccesso di velocitè contrariamente a quanto accade in Italia.

Purtroppo parlava anche tedesco correntemente, però solo poche parole d’inglese ma con la sua disponibilità siamo riusciti ad intenderci quanto basta.

Dopo poco più di un’ora di viaggio siamo arrivati a destinazione:

AUSTRIA TREND HOTEL BEIM THERESIANUM

Verkehrsb¸ro Hotellerie GmbH

A-1040 Wien, Favoritenstr. 52

FN 37952m, Firmenbuchgericht HG Wien, Sitz: Wien

Tel.: +43-1-505 16 06 Fax: +43-1-505 16 09

Email: theresianum@austria-trend.at

http://www.austria-trend.at/Hotel-beim-Theresianum

Gli spazi corrispondono esattamente a quelli mostrati nelle fotografie sul loro sito Internet, perfetta pulizia, servizio cortese ma nessuno parla italiano. I prezzi ordinari sono molto elevati – perlomeno per le mie tasche – ma prenotando tramite Booking.com avevo trovato un’offerta eccezionale.

La struttura è grande, divisa in due palazzi e per raggiungere quello più vecchio bisogna utilizzare un ingresso secondario dotato di rampa che permette di raggiungere l’ascensore evitando alcuni gradini. Purtroppo l’ingresso principale che conduce anche al banco del ricevimento non è comodissimo, perchè c’è un piccolo gradino all’entrata e le doppie porte a spinta. Attenzione all’ascensore, perchè è abbastanza spazioso però ha una forma quasi quadrata per cui una carrozzella per adulti potrebbe dover fare un po’ di contorsioni se ha bisogno di una profondità superiore a un metro.

La posizione è strategica perchè a pochi metri dalla fermata del bus, a 250 metri dalla stazione metropolitana Sudtirolerplatz (l’accesso sarebbe a 50 metri, però l’ascensore si trova in uno slargo nella direzione opposta) con la quale si può raggiungere l’antico cuore della città in circa 8 minuti.

A qualche centinaio di metri c’è la Sudbahnohf (stazione ferroviaria sud) quasi completamente chiusa per ristrutturazione (come la ovest) e a causa della ridotta operatività hanno spostato il carrello per l’imbarco delle sedie a rotelle alla ovest, togliendo ogni possibilit‡ di utilizzare i collegamenti da e per l’est Europa che transitano solo dalla sud.

Per contenere le spese non abbiamo fatto colazione in hotel (Power breakfast al prezzo di Euro 15 per persona al giorno), dal momento che dalla parte opposta della strada a poche decine di metri dall’hotel stesso c’era un supermercato e qualche decina di metri prima dell’ascensore della metropolitana c’era un mini-market turco anche con prodotti tipici arabi a prezzi veramente bassi.

  • Per iniziare si parte alla scoperta dello splendido Stephansdom (Duomo di Santo Stefano)

duoma di vienna

situato nell’omonima piazza in cui si arriva direttamente anche in metropolitana.

la piazza della cattedrale di vienna

Come si puù vedere la cattedrale è altissima, in una piazza abbastanza piccola rispetto ad essa e ovviamente sempre affollata. La pavimentazione non èmolto dissestata considerando che era tutta pavimentata con lastre e ciottoli. Il versante dove parcheggiano le carrozze è un po’ più sconnesso, ma affrontabile (l’odore poco gradevole dei cavalli viennesi mi ha sorpreso parecchio!!).

La cattedrale è perfettamente accessibile, molto molto affollata ma ben tenuta con il suo meraviglioso stile gotico. Il pavimento è assolutamente confortevole come si può vedere da questa foto:

foto interna

La navata centrale (punto da cui è stata scattata la foto) non è liberamente visitabile, ma tutta transennata con accesso a pagamento per gruppi esclusivamente con la guida. Avvicinandomi al banchetto d’entrata per chiedere informazioni allo staff sulle modalità di visita mi hanno fatto cenno di passare senza nemmeno farmi il biglietto e hanno detto qualcosa in tedesco: non ho capito se mi avessero preso per un cittadino locale e, per farmi una cortesia, mi hanno fatto passare senza essere in gruppo o sia la loro prassi con i visitatori disabili… fatto sta che abbiamo colto l’occasione al volo e ne è valsa assolutamente la pena!!!

  • Una visita merita assolutamente anche la Jesuitenkirche (chiesa dei gesuiti), nota anche come Universitatskirche (chiesa dell’università)

chiesa di vienna

foto chiesa vienna

adiacente ad una facoltà universitaria. I dintorni hanno marciapiedi abbastanza alti, non sempre dotati degli opportuni scivoli e ci sono molti ciottoli per la strada ma è affrontabile. La rampa di accesso è ben nascosta sulla destra della facciata.

Rimanendo sempre nell’antico cuore di Vienna mi sono riempito lo stomaco brontolante al ristorante Gutenberg

http://www.citypension.at/index.html

Scelto casualmente escludendo la maggior parte per i prezzi piuttosto alti, ma avendo comunque voglia di gustare una cucina tipica locale, si è deciso per quello. Ci sono alcuni tavoli all’esterno ma, nel mio caso, ho mangiato in quella che sarebbe una saletta per il caffè con divanetti di pelle e tavolini piccoli.

All’entrata c’è uno scalino e dentro lo spazio non abbonda, però si mangia proprio bene (il listino era solo parzialmente tradotto dal tedesco all’inglese ed all’italiano, ma spesso le 3 traduzioni non coincidevano!). Il locale è abbastanza retrò, personale molto efficiente ma che non parla italiano, scendendo una scala ripidissima si può andare in una sala al piano interrato davvero molto elegante e stracolma di avventori durante la stagione dell’opera.

Abbiamo dovuto aspettare parecchio per avere il posto e parecchio prima di mangiare, ma ho gustato la torta sacker migliore di tutta la vacanza…

riccardo e la torta

  • Ed ora si passa a visitare il Belvedere, residenza imperiale costruita su una collina scoscesa.

Si divide in due parti: superiore ed inferiore.

A quello superiore si accede liberamente tramite la cancellata che delimita il parco visibile in questa foto:

foto Belvedere

posta di fronte alla struttura o, in alternativa, dalla strada laterale che costeggia tutta l’enorme residenza. In questo edificio vi sono esposte varie opere d’arte tipicamente austriache. La biglietteria si trova sulla sinistra della foto, ma presenta qualche gradino. Mentre l’entrata alle collezioni è situata nella parte posteriore dell’edificio visibile nella foto ed è raggiungibile passando lateralmente, anche se è presente una discesa piuttosto ripida. L’interno è perfettamente accessibile tramite rampe e ascensore.

Fra l’edificio della parte superiore:

foto parte superiore belvedere

e quello inferiore (anticamente residenza estiva dell’imperatore) si distende un amplissimo parco:

foto parco belvedere

molto ben curato, tutto in pendenza proprio perchè si distende su una collina, percorribile solo lateralmente tramite la stradina visibile nella foto asfaltata e in ottimo stato.

Circa alla metà del parco stesso c’è una scalinata ed una rampa nel mezzo di essa che, però, è assolutamente troppo ripida anche per un pedone.

Se si desidera visitare sia la parte superiore che quella inferiore bisogna per forza percorrere la strada che costeggia tutta la residenza, che misura circa 1 km ed è anch’essa in pendenza.

La parte inferiore è relativamente piccola se paragonata alle altre residenze imperiali, ma ospita un museo di alto valore artistico. In quella struttura solo il bar non è raggiungibile se non tramite le scale.

  • Irrinunciabile la visita al palazzo imperiale Hofburg

palazzo imperiale Hofburg

La pavimentazione dei cortili sono composte da ciottoli ben tenuti e non molto sconnessi. La struttura è completamente visitabile con l’ausilio di ascensore riservato e rampe. Perfettamente raggiungibile anche con minibus che collegano in maniera ottima tutto il centro storico e perfettamente accessibili con rampa manuale.

  • Medesimo discorso di ottima accessibilit‡ anche per Castello di Schˆnbrunn (Schloss Schˆnbrunn in tedesco), antica sede della casa imperiale d’Asburgo.

Schˆnbrunn

Schˆnbrunn foto giardino

All’interno di un enorme parco di oltre 200 ettari, perfettamente curato, con ampi vialetti ed enormi spiazzi (come si può vedere dalla foto) ghiaiosi quanto basta per non ostacolare eccessivamente la sedia a rotelle.

  • Una visita merita anche la Chiesa più antica di Vienna, la Chiesa di S. Ruperto (“Ruprechtskirche”), benchè non sia affatto situata in un punto agevole da raggiungere per una carrozzella!

chiesa di S. Ruperto Vienna

» in una zona defilata della città, bisogna percorrere diverse viuzze ciottolate abbastanza sconnesse e che presentano alcuni tratti di forte pendenza.

In generale il centro di Vienna è quasi sempre pavimentato con grandi lastre come in questa foto:

centro di vienna

ma ottimamente posate e custodite da non provocare scossoni a chi gira sulla carrozzella. Il marciapiedi, soprattutto nella parte più turistica ma in buona parte anche nei quartieri più periferici, è sempre raccordato alla strada piuttosto bene e gli scivoli sono frequenti (molto più che in Italia!!).

In tutte le guide che ho consultato si consiglia di visitare il Naschmarkt, mercato stabile all’aperto esistente dal XVI secolo.

mercato a vienna

Come si può vedere è composto prevalentemente da grandi chioschi a vetri in cui si può trovare ogni tipo di alimento da quasi ogni parte del mondo: addirittura deliziosi mango freschi e maturi! Una parte è riservata alla ristorazione con sorte di birrerie-trattorie all’interno di questa che struttura vetrata, che quasi sempre hanno prezzi di molto inferiori ai locali tradizionali.

Attenzione a visitarlo nell’orario di pranzo, perchè è un mercato veramente molto affollato!!

  • Nei pressi del Naschmarkt merita una visita il MuseumsQuartier

Foto MuseumsQuartier

Un grandissimo complesso culturalmente molto stimolante, che raggruppa vari musei, aree espositive e di intrattenimento per tutti i gusti, negozi di vario genere ecc. Tutto perfettamente accessibile, ma bisogna prestare attenzione a percorrere la strada che lo costeggia perchè la parte riservata ai pedoni era un po’ troppo ghiaiosa per le mie ruote e la parte asfaltata sarebbe riservata alla circolazione delle biciclette in senso unico… e molti non esitano a far valere le proprie ragioni con delle belle scampanellate!

  • Per finire questo mio racconto consiglio una visita al famoso Prater:

Foto prater di Vienna

grande parco pubblico ad accesso gratuito, ottimamente collegato con i mezzi pubblici, perfettamente accessibile e famoso per la sua grande ruota panoramica (anch’essa perfettamente accessibile con la sedia a rotelle, poichè si viene accompagnati ad una piattaforma idraulica che solleva fino al livello delle entrate delle cabine vetrate che contengono ognuna all’incirca 10 persone) dalla quale ho fatto questi scatti:

Prater di Vienna

Vista di Vienna dal Prater

Conclusioni.

La città è veramente una straordinaria destinazione per i viaggiatori disabili non deambulanti, ma anche per quelli con problemi visivi perchè sono presenti molti percorsi per non vedenti lungo la cittè e quasi tutti i semafori di ogni quartiere sono dotati di segnalatore acustico.

Le persone sono veramente cordiali, sotto i 50 anni di età tutti (immigrati compresi, eccezione fatta per i turchi) parlano inglese e sono i primi ad avvicinarsi alle persone spaesate per offrire il proprio aiuto.

Il sistema del trasporto pubblico è efficientissimo sia per la metro che per tram e bus. Tutte le stazioni sono accessibili, tranne la Karlsplatz della linea metropolitana. Hanno anche un’ottima calibrazione dei tempi di sosta per l’imbarco e lo sbarco (per quanto riguarda la metro bisogna calcolare 2 minuti fra una fermata e l’altra considerando il tempo di raggiungimento dalla superficie e quello di percorrenza in vettura).

Gli unici due o tre barboni ubriachi li ho incontrati proprio nella fermata Karlsplatz, ma appena sedutisi sono stati immediatamente scacciati dall’efficiente polizia e, più in generale, la città Ë molto sicura e molto controllata da tantissime telecamere di sorveglianza.

Al di là dei locali centralissimi – e di conseguenza costosi – la maggioranza presenta uno scalino all’entrata. A Vienna si usa frequentare le birrerie che spesso offrono birra artigianale di buon livello e cucina tradizionale prevalentemente basata su zuppe, salsicce di vario genere e cotolette varie; mediamente a persona si spende 15-20 Euro per un pasto completo.

Sitografia.

www.wien.info/it (ufficio del turismo di Vienna)

www.wien.info/it/travel-info/accessible-vienna (ufficio del turismo di Vienna – pagina dedicata ai turisti con necessità speciali)

www.wienerlinien.at/wl/ep/home.do?tabId=0 e www.wienplan.com/select/plaene_hs.html (azienda dei trasporti di Vienna)

http://fruehwald.net/ (sanitaria presso cui è possibile noleggiare anche sollevatori)

Autore: Riccardo Corradino.

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Una Crociera non molto Accessibile

5
20
Luglio

Ci è arrivato un racconto di una Crociera non molto Accessibile a Disabili, vi riportiamo la lettera:

msc crociere

Sono stata sulla “Musica” con mio marito, disabile costretto sulla sedia a rotelle, e la signora che si occupa di lui per una crociera in Grecia e Croazia.

E’ stata la nostra prima esperienza di crociere e dico subito che non sceglierò un’altra volta la MSC. La nostra esperienza è stata diversa da quella di Enrico e Cinzia.

A parte una discreta accoglienza alla partenza, e la cabina agevole, tutto si ferma qui. All’arrivo, a Bari, siamo scesi senza l’aiuto che ci era stato dato, in verità, tutte le altre volte che eravamo scesi a terra, da una passerella abbastanza ripida e mi è stato impedito di arrivare con l’auto abbastanza vicino per far salire mio marito (i taxi invece erano tutti là pronti …), con tutto il bagaglio scaricato sul molo senza un solo carrello per il trasporto bagagli nelle vicinanze.

Ma la “chicca” è un’altra. Nel “Tour magazine” redatto dalla famosa compagnia di crociere consegnatoci alla partenza, le escursioni non accessibili, anzi “non consigliabili agli ospiti con problemi motori e/o in sedia a rotelle”, sono segnalate con il logo classicamente usato per indicare la disabilità! Certo sarebbe stato meno bello da vedersi, ma sicuramente più veritiero, aggiungere sopra al suddetto logo una bella croce (politicamente scorretto?). Praticamente 29 delle 30 escursioni proposte erano “non consigliabili”.

L’unica in cui mancava il suddetto logo è una escursione panoramica in autobus del Pireo (“…Una escursione consigliata ad ospiti con problemi motori e che vogliono avere un approccio con la capitale greca” recitava il Tour Magazine), che ho pagato per tutti e tre, ma che non abbiamo potuto fare (mi è stata, bontà loro , rimborsata la quota di mio marito) perché i pullman predisposti non hanno pedane per far salire a bordo i disabili!

La “gentilissima” signorina addetta alle escursioni, ha avuto il coraggio di dire che “dovevo informarmi prima” e che in nessun posto, lei che ha girato il mondo, ha mai visto pedane simili.

Ritengo che predisporre almeno un pullman con possibilità di accesso ai portatori di handicap non sarebbe poi una grande complicazione e farebbe la differenza!

Certo, ci si può organizzare con i taxi, come abbiamo fatto, quindi preventivatelo comunque. I posti sono belli (Katakolon, Atene, Corfù, Dubrovnik), Santorini è altrettanto bella, ma la nave si ferma in rada e trasbordare in sedia a rotelle su una lancia non si può.

Sulla “Musica” si è davvero in troppi (a volte ci sembrava di essere in un centro commerciale in un’ora di punta!) e sicuramente questo peggiora il servizio, nonostante tutto si paghi profumatamente (acqua compresa).

Se faremo un’altra crociera sceglieremo una nave più piccola ed un’altra compagnia.

Laura Gabrielli – Bari


Parque Cristobal a Playa De Las Americas in Tenerife: Accessibile a Tutti

5
17
Luglio

Continua il nostro Viaggio Accessibile a Tenerife con i nostri amici di SOL ACCESS SERVICE S.L.L. che ci segnalano il PARQUE CRISTOBAL *** Hotel a PLAYA DE LAS AMERICAS perfettamente Accessibile a Tutti.

Posizione

Questo complesso di appartamenti è situato nel centro della Playa de las Américas, è all’interno dell’area pedonale con i suoi numerosi negozi e ristoranti, a 100 metri dal lungomare.

Questo confortevole complesso fu totalmente rinnovato nel 2006. Sono un totale di 151 bungalows con corrispondenti giardini (30.000 m2). Inoltre, aria condizionata nella reception aperta 24 ore al giorno, ristorante ha la carte, ristorante a buffet, bar, e sono a portata di mano, relax, sala giochi e una sala TV. I gentili ospiti hanno anche la possibilità di usare Internet e un servizio lavanderia. Per i piccoli ospiti c’è un parco giochi e un miniclub.

parque cristobal

Descrizione delle camere: Il bungalow è formato da un salottino e da una o due stanze da letto, un bagno con un asciugacapelli, una cucina con frigo, forno a microonde, tostapane, caffettiera e bollitore, in più un telefono con linea diretta, la cassetta di sicurezza, un ventilatore, una terrazza e la TV satellitare sono inoltre equipaggiate di serie. I due bungalow accessibili hanno la doccia accessibile per la sedia a rotelle e hanno corrimano.

hotel accessibile tenerife

foto hotel

Vantaggi:

  • Posizione eccellente e accessibilità del complesso
  • Esclusiva offerta di bungalow nel sud di Tenerife

Svantaggi:

  • Entrambe le camere hanno letto matrimoniale

stanza e piscina

Accessibilità:

Num. stanze accessibili

  • 5 (con 2 camere da letto)

Larghezza della porta della camera

  • 90 cm

Misura dal vertice alto del letto al pavimento

  • 53 cm

Misura dal vertice basso del letto al pavimento

  • 24 cm

Larghezza della porta del bagno

  • 90 cm

Altezza della toilette

  • 38 cm

Per Tutte le informazioni e prenotazioni:

SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

E.mail: ic@solaccessservice.com

www.solaccessservice.com

Referente:

Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it


La Rimini che non ci piace: cassonetti inaccessibili

15
Luglio

RIMINI – (c.m.) La calotta che si aziona con la chiavetta, e di cui Hera ed enti pubblici vanno – chi più chi meno – fieri, ha un piccolo difetto: è off limits ai disabili. A chi vive su una carrozzina, e comunque a chi ha problemi di deambulazione e non riesce ad arrivare all’altezza necessaria per inserire la chiave elettronica e tirare la leva.

Nell’era delle vacanze accessibili ai disabili, dei telefoni pubblici predisposti per chi vive su due ruote, delle attenzioni (regola- mentate o meno per legge) nei confronti dei portatori di handicap su mezzi pubblici, bagni, ascensori, accessi ai locali e fruibilità degli arredi urbani in genere, l’invenzione dell’E-Gate da parte di Hera stride non solo con il volere del legislatore che ha preso forma a partire da diversi anni addietro, ma più in generale con la cultura dei diritti che giustamente pone sullo stesso piano chi ha una disabilità e chi non ce l’ha.

Il caso lo solleva una famiglia che vive in via Covignano, ma chissà quanti si trovano nelle stesse condizioni. ”Mio marito e la zia che abita con noi, hanno una invalidità grave”, dice la moglie. ”E quando abbiamo capito l’innovazione introdotta ci sono cadute le braccia”. Da una settimana vicino a casa è stato posizionato il cassonetto E-Gate e anche questa famiglia ha ricevuto il relativo kit. Il marito si regge a fatica sulle stampelle ed esce sulla carrozzina. ”Ho provato a portare l’indifferenziato nel casso- netto facendo uso della chiavetta che ci obbligano ad utilizzare, ma non arrivo né ad inserirla e né a tirare la leva, mentre con il pedale riuscivo anche io”, spiega questo signore con un sentimento misto a frustrazione, rabbia e amarezza. ”Conosciamo disabili che vivono soli che devono chiedere ai vicini di casa il favore di azionare il dispositivo elettronico, perché come alternativa avrebbero quella di lanciare il sacchetto dalla finestra in mezzo alla strada”, aggiunge la moglie. La signora è laziale e porta ad esempio la città in cui viveva dove il ”secchione” (lo chiama così e rende bene l’idea) dell’indifferenziato è stato sostituito dalla raccolta porta a porta.

”Invece il metodo introdotto da Hera a Rimini ha anche un altro inconveniente: la leva va azionata con le mani e questo è assolutamente antigienico. Quanto meno dovrebbero consegnare dei guanti in nylon (tipo quelli che si trovano dai benzinai) insieme al kit”. Ma questo potrebbe essere un rimedio per chi alla chiavetta e alla maniglia è in grado di arrivarci. E non è il caso di chi è costretto a muoversi in carrozzina. Per di più il cassonetto in questione è posizionato sul marciapiede, addossato ad una ringhiera, e anche questo non è certo un aiuto per chi non è libero di muoversi sulle proprie gambe.

”Ho telefonato ad Hera per far presente il problema e al numero verde mi hanno detto che ”si avete ragione, ma purtroppo … comunque segnaleremo la cosa”. Temo che passeranno le settimane e i mesi senza una soluzione al problema. E sì che si tratta di un servizio pubblico fondamentale, non un opzional”. Hera ha pensato a tutto nel predisporre il kit: chiavetta, borsine di diverso colore, pattumiera per la raccolta dei rifiuti organici e gli appositi sacchetti. Peccato non abbiano pensato che qualcuno, tutto questo, non potrà mai utilizzarlo.

foto cassonetto inaccessibile a disabili

Articolo tratto dal giornale “La Voce” di Domenica 11 Luglio 2010.

n.d.r : e siamo nel 2010.


Video del nostro Tour Accessibile a Vercelli e Varallo

1
14
Luglio

Ecco il Video di alcuni momenti del Tour organizzato da Turismabile con la nostra partecipazione e quella di Ilaria Vacca di disabili.com a Vercelli e Varallo. Esempio di Turismo Accessibile, tra bellezze locali, musei, ristoranti tipici e molto altro.


Hotel Zentral Center a Tenerife Accessibile

2
13
Luglio

L’hotel Zentral Center si trova nel cuore di Playas de las Americas, nella costa sud di Tenerife. Essendo nel centro della località, i clienti dell’albergo posso trovare vicini numerosi negozi, ristoranti, bar e una grande varietà di intrattenimenti per la vita notturna, in più a breve distanza, molto facilmente raggiungibile a piedi, c’è la famosa spiaggia accessibile Las Vistas perfettamente attrezzata.

Questo moderno hotel di 4 stelle offre eccellenti stanze vicino ai servizi del luogo di villeggiatura.

Foto entrata

Le eleganti e spaziose stanze hanno finestre panoramiche, aria condizionata, minibar, TV, telefono, la cassetta di sicurezza (extra) e il bagno con l’asciuga capelli. Alcune di queste stanze sono completamente accessibili con la sedia a rotelle.

La piscina è situata nel tetto dell’albergo, ed è equipaggiata con un sollevatore ed offre un fantastico panorama.

Uno sguardo ad un bagno adattato e ad una doccia…

foto bagno accessibile

Vantaggi:

• Eccellente posizione centrale vicino alla spiaggia adattata • Bagni veramente spaziosi (40m2)

Svantaggi:

• Le stanze adattate hanno finestre panoramiche e non balconi • Non ha un programma di animazione

INFORMAZIONI ACCESSIBILITA’

Numero stanze accessibili

  • 11(piano terra)

Misure dell’ascensore

  • 80 X 140 cm

Larghezza della porta

  • 80 cm

Misura dal vertice alto del letto al pavimento

  • 50 cm

Misura dal vertice basso del letto al pavimento

  • 30 cm

Larghezza della porta del bagno

  • 90 cm

Altezza della toilette

  • 47 cm

PER ULTERIORI INFORMAZIONI, ORGANIZZAZIONE E PRENOTAZIONE:

SOL ACCESS SERVICE S.L.L. – C/ J. Glez. Glez. 20, 38626 Valle San Lorenzo Tlf. 922 765186

E.mail: ic@solaccessservice.com

www.solaccessservice.com

Referente:

Federico Merciaro: fmerciaro@yahoo.it


Hotel Lacona: isola d’Elba accessibile con cuore

5
5
Luglio

Un caldo saluto a tutti i nostri lettori. Oggi voglio invitarvi a visitare la splendida Isola d’Elba con il calore e la gentilezza dell’Hotel Lacona.

L’Hotel Lacona è un albergo 4 stelle vicino a Capoliveri, nel cuore dell’Arcipelago Toscano, avvolto nel verde della rigogliosa macchia mediterranea che caratterizza lo splendido Golfo di Lacona, a due passi da bianche spiagge lambite dalle trasparenti acque del Golfo.

Oasi di pace e relax, l’Hotel Resort Lacona, con piscina e parco naturale di sette ettari, ti offre i migliori servizi per una vacanza spensierata e divertente in una meravigliosa spiaggia circondata da dune fiorite di orchidee e bagnata da acque cristalline.

Il 4 stelle Resort Hotel Lacona è poco distante da Capoliveri e facilmente raggiungibile da Portoferraio, principale destinazione dei traghetti per l’Isola d’Elba provenienti da Piombino.

Dall’Hotel Lacona sono raggiungibili in meno di un’ora d’auto tutte le maggiori attrazioni dell’isola, i Musei Napoleonici di Portoferraio, l’acquario e i negozi di Marina di Campo, nonché le rinomate spiagge della Biodola, di Procchio e della attigua Margidore.

Lo staff di Diversamente Agibile è stato invitato personalmente dal direttore commerciale Robi Veltroni in occasione di una festa dedicata ai ragazzi dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) della sezione di Ivrea.

Un gruppo di 70 persone, di cui circa 20 con disabilità motorie e il resto volontari, sono ospiti dell’Hotel Lacona da 10 anni nel periodo estivo.

Noi siamo stati ospiti dell’Hotel Lacona in occasione di un concerto chiamato “Sclerok” dedicato proprio ai ragazzi dell’AISM. Il concerto è avvenuto in un paesino molto caratteristico vicino a Marina di Campo. Una serata indimenticabile, molto curata e soprattutto con tanta voglia di divertirsi al di là dell’accessibilità. Infatti questo paesino non era molto accessibile, c’erano molti gradini e alcuni anche alti, ma la voglia di fare è stata talmente tanta che grazie ai volontari, persone veramente fantastiche, sono riusciti ad arrivare a questa piazza dove poi si è aperta la festa.

Da tanti anni questo gruppo dell’AISM torna sempre e sempre più organizzati all’Hotel Resort Lacona, anche se non è perfettamente accessibile. Il motivo è uno solo: il calore e l’amore che da il posto e le persone che ci lavorano. La disponibilità del personale dell’Hotel e soprattutto del direttore commerciale Robi Veltroni rendono la vacanza accessibile anche se strutturalmente manca qualche dettaglio, tipo gli ausili per disabili, o i bagni poco agibili per una carrozzina. Ma questo gruppo non si è mai fermato davanti a queste barriere fisiche perché quelle mentali del personale dell’Hotel Lacona non esistono, infatti al loro arrivo smontano le porte dei bagni, tolgono le pareti delle docce e si mettono a disposizione per qualsiasi problema.

Tutto questo fa si che la vacanza per questo gruppo di disabili e volontari, a cui interessa solo divertirsi ed essere amati, diventi indimenticabile e allo stesso tempo accessibile a modo loro.

Questo ci fa riflettere su come, a volte, la forza di volontà e la voglia di vivere vince su tutto.

foto hotel lacona

L’Hotel Lacona è una struttura molto bella ed accogliente con piscina per piccoli e grandi, un parco giochi per bimbi e una spiaggia con bar e passerella. Tutto questo però non ha gli ausili dell’accessibilità. C’è una rampa per accedere all’Hotel, un ascensore con entrata cm66 e l’interno cm98 x cm122, ci sono anche camere al piano terra. Le porte delle camere misurano cm80, invece le porte dei bagni sono larghe 70cm.

Le 120 stanze dell’Hotel Lacona sono spaziose, arredate in maniera semplice e funzionale, dotate di ogni comfort: aria condizionata, TV con canali satellitari, telefono diretto e bagno con doccia.

Un piano dell’hotel è dedicato alle camere family, colorate e comunicanti tra di loro pensate per offrire la massima ospitalità a chi viaggia con bambini.

L’Hotel Lacona dispone di un ristorante, tral’altro molto carino e particolare, e ci si arriva o attraverso l’ascensore e poi una rampa, oppure dal’esterno dove non ci sono barriere. All’interno del ristorante ci sono i bagni accessibili con tutti gli ausili per disabili.

Il ristorante è ampio (300 posti) ed elegantemente rifinito con pannelli a canne d’India e arredi mediterranei.

Lo squisito buffet, curato da qualificati chef, offre una grande varietà di antipasti, gustosi primi piatti preparati al momento, ed una ricca scelta di secondi di carne e di pesce.

La qualità e la cura nella presentazione, rendono il tavolo dei desserts oggetto di particolare desiderio.

La comoda soluzione a buffet rende più gradevole la prima colazione e la cena, anche perché elimina le attese e consente a ciascuno di prepararsi un menù a suo piacimento potendo scegliere fra proposte sempre nuove e diverse.

Durante la sera, l’illuminazione della piscina arricchisce la suggestiva vista che si ammira dalla terrazza del bar, per un momento di grande relax e socializzazione, assaporando drinks e cocktail originali preparati dal talentuoso barman.

Che dire…non è il massimo dell’accessibilità ma viene voglie di tornarci, quindi…un motivo c’è…

Buone vacanze a tutti!

isola elba


Le nostre interviste: Fabio

4
Luglio

Il segreto del successo del nostro progetto è sicuramente racchiuso in una parola: condivisione. Una parola che spesso viene utilizzata ma troppo poco resa viva e vera, soprattutto in contesti come il nostro. Stiamo dimostrando quanto tutto risulti più semplice se ognuno di noi condivide ciò che ha dentro di se, parlo delle proprie esperienze, della propria quotidianità, delle proprie idee. Ci piace guardare ogni singola persona, non solo i gruppi, le categorie, ma i singoli che le formano.

Cosa significa Turismo Accessibile se poi non si parla di ciò che forma il Turismo: le persone! Sono loro che creano il Turismo e allora perché non conoscerle ad uno ad uno? Ecco quindi che iniziamo un lungo ma importante cammino verso questa conoscenza condivisa che siamo certi ci porterà molto materiale utile al nostro progetto e soprattutto aumenterà l’unione tra chi vive le stesse difficoltà, ricordandoci però come sottolineiamo spesso che non tutti i disabili sono uguali e per questo tutti vanno ascoltati.

interviste

Ecco quindi delle brevi interviste che pubblicheremo, semplici domande che ci avvicinano tra noi.

Fatta questa doverosa premessa, iniziamo subito dal grande amico Fabio Pir.!

Ecco la sua intervista:

  1. Come ti chiami?

–       Fabio Pir.

  1. Quanti anni hai?

–       31

  1. Che tipo di disabilità hai?

–       Motoria (SMA tipo I)

  1. Sei sposato o fidanzato??

–       Sposato

  1. Dove abiti? La tua casa è accessibile? Come?

–       Landriano un paese in provincia di Pavia. La mia casa è accessibile in quanto è a piano terra ed è sviluppata orizzontalmente.

  1. Con chi vivi?

–       Vivo con mia moglie Laura, nostra figlia Andra (12 anni), mia madre e il nostro cane Baldo

  1. Hai un assistente/accompagnatore? Se si, per quante ore al giorno?

–       Utilizzo, quando ci sono i volontari del Servizio Civile UILDM Pavia, circa 3 ore al giorno ma non tutti i giorni.

  1. Come ti sposti in casa?

–       Con la carrozzina elettronica

  1. Quando esci nella tua città vai da solo? Se no, con chi?

–       Non vado da solo ma o con i volontari del Servizio Civile UILDM Pavia o amici o famigliari…il mio è un paesino di 6000 anime

10. Ritieni la tua città accessibile?

–       Sì, abbastanza

11. C’è un luogo (es. piazza, giardino, parco…) o struttura (bar, ristorante, negozio…) che vorresti rendere accessibile? Se si, indica quali.

–       Aumentare l’accessibilità di qualche bar e della farmacia (un gradino per entrare, fattibile ma scomodo)

12. C’è qualche accessorio/strumento ideato per disabili che non sopporti? E quale vuoi fosse inventato?

–       Ho capito che ogni ausilio ha la sua reale funzione, spesso non possiamo immaginare i livelli di gravità di alcune disabilità. Mi piacerebbe un esoscheletro per amplificare la forza residua. La cosa che però vorrei di più negli ausili e, anche in chi li utilizza, un po’ di discrezione.

13. Hai una vita sociale? Hai amici?

–       Sì, non molti ma la cosa non la lego alla disabilità

14. Fai parte di un’associazione? Se si, quale?

–       Sì, faccio parte di UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) per quanto riguarda il settore disabilità ma poi sono Socio fondatore di MusicalMente (associazione che promuove la cultura musicale)

15. Hai mai fatto un viaggio? Se si, dove sei andato?

–       Parecchi: oltre ad aver visitato molti posti in Liguria, Lombardia, Toscana, Emilia, Trentino, Umbria, Campania e Sicilia, i viaggi intesi come tali sono stati in Austria (Graz-Vienna); la Francia: Alta Savoia, Provenza, Bretagna-Normandia-Finisterre e tutta la costa ovest atlantica.

16. Ti piacerebbe fare un viaggio? Se si, dove?

–       Sì, posto che Parigi la vedrò quest’estate…un viaggio che programmerò è un Coast to Coast negli USA sulla route 66 e poi uno a Mosca

17. Esprimi in breve uno o più desideri…

–       Lasciare il segno nelle persone e continuare ad essere rocker

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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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