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Casa di Minola: Accessibile a Tutti

4
Settembre

Oggi vi parliamo di questo Bed&Breakfast vicino il lago di Garda che i gestori si sono impegnati a renderlo Accessibile anche a Disabili.

A Casa di Mìnola, una guest house con servizi di B&B, si trova a Volciano, tranquilla frazione di Roè Volciano a meno di due chilometri da Salò sul Lago di Garda.

Ulivi, vigneti e parchi circondano la frazione dove si possono fare tranquille passeggiate o partire per impegnative escursioni.

A Casa di Mìnola è una casa appena ristrutturata pensata per ricevere gli ospiti.. Un ambiente semplice ma di carattere, rispettoso e accogliente, per nulla invadente. Se il vostro soggiorno sarà di piacere o di lavoro, per una notte o per un mese, l’intento è quello di farvi sentire a casa vostra.

Sarete accolti calorosamente, con il massimo rispetto per i vostri spazi. La prima colazione, ricca di sapori nostrani, sarà servita nella caratteristica cucina a volto.

Chi è Mìnola?

Mìnola è il nome con cui i figli fin da piccoli hanno chiamato la mamma, la padrona di casa. Un nome semplice, intimo, affettuoso, divertente e particolare come l’ambiente creato per gli ospiti.

Queste le foto della stanza accessibile:

foto stanze

Per informazioni e dettagli:

A Casa di Mìnola GUEST HOUSE di Mirella Comini

via Luigi Ragazzo 9

25077 Roè Volciano (Bs)

info@acasadiminola.it

Web: www.acasadiminola.it

+39 0365 556584 – +39 346 6875999

NOTA:

diventa socio

i nostri SOCI che si presenteranno con la nostra tessera avranno in questa struttura lo SCONTO del 10%.


Vacanze in Alto Adige Accessibili: Il racconto di Betta

1
3
Settembre

Alto Adige Accessibile a Disabili. Agriturismo Accessibile. Leggiamo il Racconto di Betta.

Ciao vi vorrei raccontare le vacanze che ho appena trascorso con la mia famiglia in Alto Adige. Noi abbiamo deciso di soggiornare all’agriturismo Bichlerhof che si trova a Montassilone (pochi km da Brunico). La nostra scelta è ricaduta su questo agriturismo in quanto più economico rispetto ad un altro hotel in Alta Badia che avevamo precedentemente notato. L’agriturismo è facilmente accessibile con la possibilità di lasciare l’auto in prossimità dell’ingresso e da lì si può raggiungere ogni piano con l’ascensore in cui si entra comodamente con la sedia. L’appartamento è totalmente accessibile con le camere molto grandi, la doccia è priva di gradini o rialzi e dentro è attrezzata con maniglioni e seggiolino. Purtroppo il water non aveva sostegni e per i miei gusti era un po’ basso così come il letto, ma ognuno ha i suoi gusti!!

esterno agriturismo

Nell’agriturismo c’è anche la stalla con tanti animali di razze particolari (gioia della mia bimba!!), la stalla è accessibile anche se la strada per raggiungerla è un po’ in pendenza (brivido!!) ma volendo si può uscire da piano di mezzo e passare dall’erba per evitare il dislivello, al piano più basso invece ci sono un po’ di giochi per bambini, io però non mi sono fidata del gradino fra marciapiede e prato per paura di cappottare (in quel momento ero sola!) però se aiutati è semplice.

Il panorama da lassù è fantastico, però se qualcuno ha difficoltà a respirare l’alta quota potrebbe dare un po’ d’affanno! ma passiamo alle cose divertenti non potendo fare grandi passeggiate e visto che il maltempo non ci dava tregua ci siamo sfogati su cibo e shopping! a Rio Mulino (4 km da lì) c’è un alberghetto con ristorante dove si mangia benissimo e si spende pochissimo, il ristorante è accessibile senza gradini però il bagno non è attrezzato, raggiungibile senza gradini ma la porta è stretta, il water basso e la stanza piccola.

Ad Amaten qualche km più giù c’è una piccola gasthof, che però ci ha ingannato!! la rampa per accedere è ripidissima quindi ci sono volute 3 persone per issarmi su togliendo il poggia-piedi. Il ristorante è delizioso e si mangia bene, solo che mentre l’albergo è 1 stella il ristorante è gambero rosso quindi con cifre ben sopra la media! il bagno è al di sopra di una ripidissima rampa di scale…

Nelle vicinanze si trovano le piramidi di terra, un monumento naturale che cambia con il tempo poichè è il prodotto delle frane e degli effetti dello scioglimento della neve, per le persone “normali” o per gli audaci su quattro ruote ci si arriva con un percorso tutto asfaltato ma un po’ ripido lungo 4 o 5 km. I disabili però hanno il permesso di fare il percorso in auto. Una volta arrivati su però ha iniziato a piovere quindi non posso descrivere cosa in realtà siano le piramidi di terra!!! Ai piedi della salita c’è il caffè delle piramidi, con ingresso accessibile.

Siamo poi andati a Merano ai giardini Trauttmansdorff. I giardini sono completamente accessibili ma vi consiglio di non essere soli!! Appena si entra si va al turiseum (museo del turismo) dove in questo periodo è in corso la mostra sui profumi e le puzze, molto bella ed interessante anche se i fori da cui si annusava non erano alla portata nè dei disabili nè dei bambini…ci siamo quindi arrangiati mettendo le dita dentro ed annusandoci quelle!

Sopra al castello c’è il ristorante completamente accessibile con l’ascensore compresa la terrazza dove si può mangiare osservando il magnifico panorama.

Una volta usciti dal ristorante si può scegliere di partire dal basso facendo in salita il percorso verde per poi scendere facendo arancione ecc…oppure si può decidere di partire dall’alto evitando il verde per scendere con l’arancione. Le pendenze sono dell’8% che detta così sembra poco ma in realtà la mia sedia non stava frenata sul ghiaino quindi ad un certo punto ho dovuto puntare i piedi ed aggrapparmi al corrimano!!

I bagni lungo il percorso sono accessibili, ma io pensavo fosse più semplice!! In teoria ci sono a disposizione e gratuite due sedie elettriche ma chissà perchè erano entrambe dal meccanico per manutenzione proprio quel giorno lì!!

Per quanto riguarda lo shopping segnalo i negozi Athesia, sono librerie-cartolerie-hobbysmo-giochi…insomma un po’ di tutto ed hanno sempre l’ascensore a disposizione per i disabili!!

Alla prossima

Betta

Tutte le foto, indirizzo e dettagli sull’accessibilità dell’agriturismo le trovate qui:

agriturismo Bichlerhof


Vacanza in Maremma di Enrico e Cinzia

1
31
Agosto

Ecco i nostri Amici Enrico e Cinzia che raccontano la Maremma Accessibile a Disabili:

Dopo la recensione del Podere Tuscania, come promesso, vi relazioniamo la nostra breve vacanza in Maremma Toscana.

Il giorno dell’arrivo al Podere, dopo aver pranzato ed esserci riposati per il viaggio abbiamo contattato l’amico Max Ulivieri che ci ha invitati a passare la serata a Piombino. Guidati dalla moglie Enza abbiamo parcheggiato comodamente in Piazza Dante (ottimi parcheggi riservati a spina di pesce) e poi ci siamo avviati verso il centro storico di Piombino che si stava preparando per la Notte Bianca (foto 1).

A parte il ciotolato e alcuni tratti in forte pendenza il luogo merita una visita soprattutto nella zona del faro da dove si può ammirare l’Isola d’Elba (foto 2). L’accessibilità per chi è in carrozzina manuale è molto condizionata soprattutto per le pendenze mentre per chi si muove con ausili elettrici non vi sono problemi. La bella serata passata con Max ed Enza ci ha confortati e caricati per l’indomani pieno di interessanti programmi. L’idea era quella di informarci sugli orari delle partenze per l’Elba.

Giunti a Piombino in piazzale Falcone e Borsellino dove si trova la biglietteria per i traghetti abbiamo trovato facilmente un parcheggio riservato e delle chiare indicazioni sul percorso accessibile per arrivare all’imbarco (foto 3). Constatata la facilità e la disponibilità di compiere l’attraversata non abbiamo esitato oltre e ci siamo muniti dei biglietti necessari e avviati al molo dove il personale di servizio ci ha accompagnati all’ascensore del traghetto per salire sul ponte della nave (foto 4). Ad essere sinceri l’accessibilità sui traghetti Moby non si può considerare tale ma il personale ti assiste con cortesia e riguardo.

In un’ora siamo arrivati a Porto Ferraio che ha un centro storico molto bello e interessante. Abbiamo trovato un ristorantino sul porto con il bagno attrezzato ma non accessibile in quanto per arrivarci bisogna superare un bel gradino (foto 5). I marciapiedi sono a norma e molti negozi sono ben raccordati (foto 6),. La nostra visita si è limitata al centro storico non abbiamo visto la casa dove stava in esilio Napoleone e la tanto decantata spiaggia delle Ghiaie per mancanza di tempo, ma questo sarà il motivo per ritornarci.

Il giorno successivo abbiamo visitato Castiglione della Pescaia che si trova a una cinquantina di chilometri passando per Follonica e per Punta Ala.  Il centro storico, dove abbiamo parcheggiato l’auto, è zona a traffico limitato per cui abbiamo avvisato i vigili tramite un numero verde chiaramente indicato ai margini e poi attraverso Piazza della Libertà (foto 7) siamo arrivati a un ristorante che ahimè non aveva un bagno accessibile (questa è una grave mancanza soprattutto nei luoghi turistici). Successivamente abbiamo trovato un posto di emergenza medica con un bagno attrezzato  in Piazza Orsini. Da li inizia il lungomare pedonale con molti bagni privati aventi il simbolo dell’accessibilità, abbiamo trovato una rampa di accesso alla spiaggia senza continuazione verso il bagnasciuga (foto 8).

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato al relax nella spiaggia vicina al podere. A parte il percorso in alcuni punti troppo ripido (ricordo che la pendenza massima per il percorsi non deve superare il 5 %) la spiaggia è accogliente con dei servizi igienici accessibili e con la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini che possono essere posizionati su delle piattaforme in plastica (foto 9).

passerelle sulla sabbia

La spiaggia si fregia del simbolo di accessibilità che comunque anche in questo caso è un po’ condizionata. Non è presente una carrozzina del tipo Job per poter essere accompagnati in acqua.

Che dire alla fine di questa esperienza. I luoghi sono molto belli, l’accessibilità è discreta ma i colleghi disabili della zona (Max in testa) devono darsi da fare per migliorarla soprattutto a livello informativo per inquadrarne bene il concetto: l’accessibilità non è solo un simbolo ma una serie di attenzioni che devono mirare alla completa autonomia delle persone con disabilità. Alla prossima.

foto della maremma accessibile


Un Hotel non proprio accessibile a Torino

3
28
Agosto

Pubblichiamo il racconto di un disabile e della sua disavventura in un Hotel di Torino dichiaratosi accessibile ma in realtà, leggete.

hotel plaza esterno

Nuove frontiere: i “diversamente dsabili”

Gent.li Lettori,

mi chiamo Solaroli Iari, ho 37 anni dal 2007 paraplegico a seguito di un incidente stradale. La mia lesione mi consente un buon grado di autonomia, tale da permettermi di viaggiare, vivere da solo, essere, con alcune limitazioni, in pratica autonomo. La scorsa settimana decisi di trascorrere alcuni giorni a Torino prenotando telefonicamente una stanza attrezzata per disabili all’ Hotel Plaza di via Petitti 18 ( ricevuta del pernottamento in mio possesso ).

Ribadisco e preciso che la mia richiesta e prenotazione, avvenute telefonicamente, riguardavano una stanza attrezzata disabili; chiesi anche la disponibilità del garage che venne confermata ed accordata.

Arrivando davanti all’ hotel la prima “sorpresa”: uno scalino di circa 20 cm all’ esterno, ma siamo in Italia e questo fa parte dell’accessibilità; e, con l’aiuto di robuste braccia risulta un’ostacolo superabile…un po’ meno i 5-6 gradini interni che portano alla reception e all’ ascensore per salire alle camere. Ora, per chi non ha dimestichezza, i paraplegici si muovono in carrozzina che non è compatibile con le scale, anzi….

Un costernato portiere, mi dice che posso accedere dal garage; se qualcuno è appassionato di salto con gli sci può tranquillamente rivolgersi all’ hotel Plaza perchè la rampa di accesso ai garage non ha nulla da invidiare ai trampolini olimpionici di salto ma, ahimè, ancora una volta non è compatibile con una sedia a rotelle, soprattutto con una persona sopra. La mia richiesta di un garage ( peraltro disdetta lo stesso giorno vista la disponibilità di posteggi in zona ) è stata fatta nell’ ottica di posteggiare l’ auto e muovermi a piedi ( pardon…a spinta ) o in autobus per il periodo del mio soggiorno, non di usarla per entrare ed uscire dall’ albergo!!!

Decisi di cercare un altra sistemazione mantenendo però la possibilità di pernottare una notte nel caso non avessi trovato un posto in cui dormire; dopo alcune ricerche ho nuovamente chiamato l’hotel confermando il mio pernottamento e chiedendo ulteriori dettagli sulla stanza, visto l’impatto non piacevolissimo: la risposta chiara, netta e decisa è stata che “la stanza è stata ristrutturata a norma”, intendendo forse l’ opera lirica, non la normativa vigente. Ed in effetti di opera doveva trattarsi visto che “l’ attrezzatura” della stanza ( numero 611 per la precisione ) consiste in un maniglione nella doccia. Nessun appiglio vicino al water, sanitari di tipo tradizionale senza neppure un rialzo, nessuna doccetta vicino al wc, nessun seggiolino nella doccia ( troneggiava sul piatto una meravigliosa sedia da giardino in alluminio ), il bidet che impedisce alla carrozza di girare, le dimensioni della stanza degne di un sommergibile della II guerra mondiale ( è impossibile nella zona letto, ad esempio, girare su se stessi in carrozza o arrivare alla finestra ).

La mattina ho chiesto il conto e di andarmene il più velocemente possibile: il Personale in servizio, notando il mio disappunto, ha chiesto delle spiegazioni; dopo un attento ascolto mi sono sentito dire che ” non sono un disabile normale”…ergo sono un diversamente disabile…ergo ancora un non disabile, però continuo a non camminare e non capisco il perchè!!! Chiedo inoltre quali sono i parametri che differenziano un disabile “normale” da uno “non normale”…credo che neanche una burocrazia kafkiana riuscirebbe a farlo!!!!!!

Questo a Torino, nel ricco e civilizzato nord-ovest italiano, nell’anno 2010…enjoy!!!!!!!!!

Cordiali saluti.

Solaroli Iari

Note della Redazione:

Ci dispiace per l’accaduto e siamo disponibili ad una replica da parte dello staff dell’Hotel e soprattutto ci auguriamo in un adeguamento ad hoc per quanto riguarda l’accessibilità.


Podere Tuscania: Enrico e Cinzia ci raccontano

8
24
Agosto

Turismo Accessibile con Podere Accessibile in Costa Toscana a San Vincenzo, ecco il racconto dei nostri 2 amici.

Eccoci qui, come promesso a Max, Enrico e Cinzia raccontano la loro vacanza nel Podere Tuscania di San Vincenzo (LI) (foto 1).

Dopo aver effettuato delle ricerche anche attraverso questo pagina abbiamo trovato disponibilità in questa struttura vicina al mare e dichiarata accessibile alle persone con disabilità e, rispetto agli alberghi, molto più economica. Tramite internet abbiamo prenotato quattro notti in modo da avere il tempo di visitare alcuni luoghi interessanti come l’isola d’Elba che è li vicina. Dopo aver viaggiato per circa tre ore siamo arrivati prima a Piombino e poi abbiamo seguito le indicazioni per San Vincenzo, dopo una decina di chilometri abbiamo trovato la struttura con il parcheggio pieno zeppo di auto e privo di parcheggi riservati alle persone con disabilità.

Dopo aver telefonato ci è stato aperto un varco per parcheggiare provvisoriamente nell’area riservata al personale e quindi abbiamo scaricato i bagagli. Con qualche difficoltà, ma aiutati cortesemente dal responsabile (Riccardo) abbiamo raggiunto la camera posta al primo piano salendo nell’ascensore sufficiente per una persona in carrozzina e un paio di persone in piedi, io e Cinzia quindi abbiamo dovuto salire uno alla volta. La stanza attrezzata (foto 2) assegnataci è molto ampia e nella struttura ve ne sono ben 6. Il bagno è comodo con tazza sospesa, doccetta e maniglione retrattile, la doccia pur a raso manca di seggiolino. Lavandino comodo con specchio alto e scarse mensole. Il letto di altezza regolare ma con reti e materasso troppo morbidi. Manca un citofono per comunicare con la reception. C’è da dire che il Podere è stato ristrutturato conservativamente e la conduzione famigliare rispecchia una casa vacanze ma alla fine è risultata molto confortevole.

Per arrivare alla sala ristorante è necessario uscire all’aperto in quanto non esistono percorsi interni. Si può cenare anche sotto un portico (foto 3), cosa che abbiamo fatto regolarmente viste le belle giornate. Al piano superiore è presente un salottino (foto 4) dove su richiesta è possibile consumare la colazione.

A poche centinaia di metri si può raggiungere una spiaggetta attrezzata attraverso un percorso parzialmente pavimentato (foto 5), l’accessibilità del percorso soprattutto per la prima parte è molto discutibile a causa della forte pendenza e della mancanza di un fondo stabilizzato che in caso di pioggia diventa impraticabile. La spiaggia ha dei servizi accessibili (che non abbiamo verificato) e c’è la possibilità di noleggiare dei lettini posti su piattaforme in plastica (foto 6).

Tutto sommato come punto di appoggio per le nostre escursioni nella Maremma il Podere Tuscania è risultato sufficiente ma per essere dichiarato accessibile alle persone con disabilità fisiche necessita di qualche aggiustamento soprattutto nei percorsi esterni.

I gestori (la struttura è di proprietà del Comune di San Vincenzo) sono stati molto gentili e disponibili e hanno accettato i miei consigli quale esperto in accessibilità per garantire un minimo di autonomia che attualmente è scarsa.

Il Podere Tuscania come detto sopra ci è servito da base per le nostre escursioni che relazioneremo in una scheda a parte.

Enrico e Cinzia

podere san vincenzo foto


Holiday for All in Gioco con Trivago: partecipate con Noi!

3
23
Agosto

Ecco una bella iniziativa per il Turismo accessibile grazie alla collaborazione con il famoso portale Trivago. Di cosa si tratta ve lo faccio leggere qui sotto con i dettagli presi dal forum di Trivago.

disegno iniziativa

Vacanze accessibili a tutti!

Ci imbarchiamo in questa avventura? siete pronti? si?

Allora diamo il via ad una nuova gara di opinioni in cui l’elemento cardine sarà l’accessibilità e dunque la fruibilità da parte di tutti dell’attrazione o dell’hotel che volete recensire. E il traghettatore di questa nuova esperienza sarà l’amico maxanima

For all: quando il turismo è davvero per tutti!

Il turismo accessibile è un diritto e un dovere, è giusto che chi si trova in difficoltà motorie possa usufruire di quei piccoli accorgimenti che gli permettono di accedere ai luoghi di interesse o di svago ricreativo, ed è un dovere in quanto “comunità” di viaggiatori iniziare a farci carico di questa responsabilità in modo da diventare non solo portavoce ma portabandiera di un messaggio di condivisione reale, di civiltà e di consapevolezza individuale.

Giulia ha insistito molto per portare avanti un’iniziativa in grado di sensibilizzare tutti i viaggiatori sulle esigenze specifiche dei disabili, spesso limitati nei propri movimenti non tanto dalla ridotta capacità di deambulare o dalla “carrozzina” che può anche diventare una complice di vita, quanto piuttosto da una mentalità di fare turismo di massa, senza preoccuparsi delle esigenze dei singoli, soprattutto di chi merita maggiore attenzione.

Quello che vi chiediamo, oggi a Trivago, è di rivivere le vostre vacanze con occhi diversi, cercando di fare caso anche a quei particolari che rischiavano di sfuggirvi per distrazione, disattenzione o disattenzione, e di valutare i luoghi che conoscete (hotel, ristoranti, monumenti, attrazioni in generale) tenendo bene a mente il fattore accessibilità, ovvero la capacità di chiunque di poterli raggiungere e goderne.

Fino al 12 settembre, tutte le opinioni che terranno in considerazione il fattore accessibilità, varranno doppio!

Il normale punteggio per voi, e il doppio punteggio sarà devoluto all’associazione del nostro amico maxanima, l’amico speciale che ci sta insegnando a guardare il mondo con occhi diversi, da un punto di vista diverso da quello che siamo abituati ad avere, più basso sicuramente per quanto riguarda la statura, molto più alto umanamente perché ci permette di rivivere le nostre esperienze indossando panni diversi, quelli di chi per muoversi deve necessariamente considerare il fattore accessibilità.

Come contribuire e partecipare a questa gara “for all”?

gioca con Trivago

Semplicemente:

  • Scegliete l’attrazione o l’hotel da recensire, un luogo da voi frequentato e conosciuto che potete valutare dal punto di vista dell’accessibiltà
  • Scrivete la vostra opinione includendo nel titolo “for all”, questo piccolo dettaglio renderà la vostra opinione immediatamente riconoscibile a chi cerca informazioni sull’accessibilità di una struttura e in un certo senso “faremo rete”.
  • Scrivete la vostra opinione come sempre, parlando della vostra esperienza personale, raccontando cosa vi è piaciuto e cosa meno e raccontando anche il fattore accessibilità delle strutture che volete recensire.

Qualche consiglio su cosa è utile considerare nel fattore accessibilità

Locali esterni:

  • terreno circostante in materiale liscio
  • entrata a livello rasoterra o attraverso scivolo
  • pacheggio privato accessibile
  • (eventuale) giardino accessibile
  • (eventuale) piscina accessibile

Locali interni:

  • Dimensioni ascensore
  • Accessibilità ristorante, bar, sala colazione, salotto, reception, sala conferenze
  • Dimensioni camera e accessibilità
  • Bagno accessibile ed eventualmente attrezzato per disabili (sedia ribaltante)
  • Extra
  • Tutti gli altri aspetti che vi vengono in mente e che possono contribuire a mappare le strutture e i monumenti accessibili a tutti

Per premiare la vostra partecipazione trivago mette in palio gadget a tema: zaini e tappetini per il mouse “for all”, più sarete attivi (sia quantitativamente che qualitativamente) più possibilità avrete di essere portavoce importanti di questa corsa al turismo accessibile a tutti!

In questo topic dal forum di Trivago potrete seguire tutti gli sviluppi sulla gara, leggere i consigli di max su cosa è importante valutare e cosa tenere a mente e per aiutarmi a tenere sempre aggiornata la classifica che determinerà i più attivi della gara!

p.s.

Per coloro che non sono iscritti a Trivago è importante farlo dalla mia pagina di profilo, cliccando su diventa mio amico, come vedete sotto:

Trivago profilo

Il link per la registrazione attraverso il mio profilo è questo:

http://www.trivago.it/maxanima-210148m

Grazie a Giulia, Barbara e Trivago for all! e al nostro caro amico Angelo per il suo bellissimo disegno.


Ferie a Follonica: il racconto di Federico

2
17
Agosto

Per i nostri racconti sul Turismo Accessibile ecco Federico che ci riporta le sue impressioni su Follonica nella costa Toscana e ci parla di Hotel Accessibili e Spiaggia Accessibile.

Insieme alla mia fidanzata (siamo entrambi su sedia a rotelle senza possibilita’ di deambulare) abbiamo pernottato una settimana, per la precisione da lun.9, a lun.16 agosto presso l’Hotel Bella’mbriana di Follonica – sito internet http://www.hotelfollonica.it/web/ .

Volevamo prenotare all’Hotel Ausonia (avevo letto l’articolo con recensione positiva proprio sul vs. sito) ma purtroppo abbiamo contattato la struttura tardi e per il periodo l’unica camera che hanno adattata per disabili non era disponibile.

Abbiamo trovato soltanto quest’altra struttura alberghiera, tra le tante contattate in Follonica, attrezzata per il ricevimento dei disabili. L’hotel Bella’mbriana (ex Hotel Bologna) e’ un 4 stelle, recentemente ristrutturato. Hanno tolto qualche camera per inserire un centro benessere che non e’ accessibile perche’ presenta un bel gradino (anzi gradone) al suo ingresso e inoltre sia nella sauna, sia nel bagno turco e’ impossibile entrare con la sedia in quanto l’entrata e’ molto stretta pero’ io sono riuscito a far tutto grazie alla disponibilita’ della signora (straniera) che fa’ i massaggi e che mi e’ sembrata di gran lunga la persona piu’ in gamba che lavori li’ dentro, la quale mi ha enormemente aiutato a superare tutte quelle barriere architettoniche (mi ci ha praticamente portato di peso).

La collocazione e’ ottima essendo al centro di Follonica; la spiaggia, infatti, si raggiunge in meno di 5 minuti. Proprio davanti all’albergo, il proprietario dello stesso ha fatto mettere un parcheggio auto apposito per i clienti disabili che quando e’ vuoto non puo’ essere occupato abusivamente perche’ sul posto viene collocato un birillo. In questo modo il posto auto e’ sempre garantito. Ottima cosa se nonche’ il marciapiede e’ molto alto per cui crea parecchi problemi per scendere e salire a chi e’ al posto di guida (la via infatti e’ a senso unico).

A proposito di marciapiedi, da segnalare che son tutti ribassati e quando finiscono c’e’ comunque la pista ciclabile. Io infatti son riuscito a percorrere il lungo mare fino alla fine del paese (circa 5km. a nord dell’Hotel) senza problemi. Mi son dovuto fermare solo perche’ ho trovato una sbarra col divieto d’accesso; oltre c’e’ solo campagna quindi il fondo stradale diventa sterrato e molto accidentato; cio’ perche’ in quel punto, mi han poi spiegato, semplicemente, termina il paese.

La camera per i disabili e’ spaziosa e calda, in stile etnico africano, con letto matrimoniale, tv, condizionatore, frigobar e 2 sedie che a richiesta possono essere tolte. Il bagno, che si trova di fronte all’entrata non e’ invece molto comodo. L’aspetto piu’ positivo e’ la porta a scomparsa. Lo specchio e’ troppo alto, il lavabo invece e’ ok, il wc e’ messo in posizione scomoda perche’ e’ attiguo al box doccia per cui si va sempre a sbattere contro gli sportelli a fisarmonica della doccia stessa.

camerabagno accessibilebagno

Sul pavimento c’e’ la moquette che rende sempre un po’ difficoltoso il movimento della sedia a rotelle. La colazione si fa sul terrazzo dal quale si puo’ vedere anche il mare. L’hotel e’ naturalmente dotato di ascensore con porta di accesso sufficientemente larga sul quale pero’ puo’ salire una sola sedia a rotelle alla volta.

Da segnalare infine il personale dell’albergo molto eterogeneo. Alcune persone si son dimostrate gentili, cortesi, disponibili, premurose, altre invece non vedevano l’ora che ce ne andassimo. Spero di esservi stato utile. Buona sera.


Disabile prigioniero a Sibari: Treni e Stazione non accessibili

9
14
Agosto

Non vorremmo mai pubblicare certe lettere e invece purtroppo ancora problemi tra disabili e Trenitalia.

treni non accessibili in puglia

Gentile Responsabile di www.diversamenteagibile.it, Signor Maximiliano Ulivieri, sono Caterina, sorella di un ragazzo disabile di 20 anni. Grazie ad internet ho avuto modo di conoscere il vostro sito e mi complimento per le vostre iniziative.

Vi espongo la mia situazione, comune a quelle di molte altre famiglie che hanno al proprio interno una persona disabile.

Avevo intenzione di portare mio fratello da Sibari a Lecce, per andare da una nostra amica, ma questa breve tratta risulta davvero impraticabile per lui che è in carrozzina, in quanto né le ferrovie, né ditte private di autolinee garantiscono mezzi che consentano la salita o la discesa della carrozzina dal treno o dal pulman; a tal proposito volevo chiedervi se siete in grado di suggerirmi su cosa fare e a chi rivolgermi per denunciare con efficacia una situazione che tocca da vicino qualsiasi persona disabile che voglia prendere un treno da Sibari (o dalle molte stazioni ferroviarie che prevedono per molte tratte il cambio in questa stazione).

Dunque il problema riguarda Sibari-Lecce e Sibari-resto d’Italia!!! fortunatamente abbiamo, invece, avuto modo di constatare che i servizi aerei anche per l’estero risultano accessibili ai disabili!

Noi abitiamo in un comune in provincia di Cosenza, nella spesso dimenticata Calabria, e la stazione ferroviaria a noi più vicina che consenta di raggiungere la maggior parte delle altre destinazioni ferroviarie è Sibari, che pur essendo una frazione di un piccolo comune della provincia di Cosenza rappresenta, in base alla definizione data anche da Wikipedia:

“uno dei principali scali ferroviari della Ferrovia Jonica,… nodo di interscambio per i treni diretti sulla Ferrovia Tirrenica Meridionale o a Castiglione Cosentino e Cosenza. È capolinea dei servizi ferroviari regionali Trenitalia per Metaponto e Catanzaro Lido, e di autolinee che attraversano gran parte della Costa Jonica Calabrese e parte di quella lucana”. Proprio per queste ragioni è davvero grave che un disabile non possa usufruirne.

E non si tratta di una situazione temporanea, in quanto non c’è in cantiere nessun progetto, anche a lungo termine, che preveda di adeguare alle esigenze dei più deboli molte realtà ferroviarie del sud.

I problemi cui un disabile va incontro nel momento in cui decidesse di partire dalla stazione di Sibari riguardano l’accesso ai binari, raggiungibili solo attraverso un sottopassaggio (con più rampe di scale) non dotato di sollevatore di scale per disabili, e la mancanza, a questo punto irrilevante, di un sollevatore per carrozzina che consenta la salita sul treno.

Quest’anno non mi sono rivolta a Trenitalia, l’ho fatto l’anno scorso di questi tempi (in quanto volevamo raggiungere Brindisi in treno), quando ho contattato telefonicamente e via mail una Sala Blu della regione Calabria, e gli incaricati mi hanno risposto in tono dimesso che purtroppo la stazione di Sibari non offre la dovuta assistenza ai disabili. Mi sono rivolta alle Sale Blu, in quanto sul sito di Trenitalia esse sono definite come “il punto di riferimento per tutte le esigenze di viaggio delle persone con mobilità ridotta…” ma non ho potuto riscontrarne l’efficienza, anzi mi correggo, l’esistenza dalle nostre parti!

Inutile dire che neanche le compagnie di autolinee private che collegano la Calabria alla Puglia, nel nostro caso, ma comunque il resto delle regioni italiane, è in grado di garantire l’assistenza che consenta la salita o la discesa in pulman attraverso apposite pedane, anche solo manuali, senza contare di considerare se i corridoi dei pulman siano adatti per il transito della carrozzina.

Come spesso succede nella quotidianità, è la famiglia della persona disabile che si ingegna per sormontare le varie barriere che si incontrano, egregiamente e col sorriso, nonostante tutto!

La soluzione più semplice nel nostro caso (potrebbe suggerire chiunque) sarebbe quella di affrontare il viaggio in macchina, ma non essendo per me e mio fratello in questa occasione possibile, sarebbe stato giusto poter usufruire dei mezzi comuni di trasporto… Sarà la nostra amica a venire da noi, va bene comunque! Appare però inconcepibile non avere anche solo la prospettiva futura, per una persona disabile, di poter prendere un treno per raggiungere una qualsiasi destinazione, proprio come spetta a qualsiasi libero cittadino!

Ringrazio il Signor Ulivieri per avermi dato modo di raccontare questa situazione ed invito chiunque si trovi davanti a diritti negati ingiustamente, a denunciarli, per fare in modo che più voci diventino un coro degno di essere ascoltato da chi di dovere.

Saluti,

Caterina

Grazie di cuore a Caterina per la segnalazione e speriamo poter fare qualcosa (ndr)


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“Diversamente Agibile” nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.

In questo caso si parla di accessibilità a strutture e attrazioni turistiche in genere (hotel, bar e ristoranti, musei, ecc...).

Ecco l'idea creare questo sito/blog dove raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da fornire informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare gli stessi posti. Ovviamente ci potranno essere anche note negative se vi sono incontrate barriere architettoniche o disservizi. La collaborazione è il cuore di questo progetto.

Inoltre le strutture stesse ci possono informare sulla propria accessibilità, offrendo però qualcosa in più della semplice segnalazione che vediamo in molti siti web...

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