Abbiamo scritto qualche giorno fa di questa iniziativa, potete leggere questo articolo, e adesso riportiamo il racconto di altre persone che hanno partecipato:
Anche quest’anno l’associazione ‘la Strada per l’Arcobaleno’ ha organizzato una settimana di soggiorno estivo all’insegna dell’autonomia e dell’autogestione per i ragazzi con spina bifida e/o idrocefalo. E questo anno insieme all’associazione AVISB anche se a mio parere non c’è stata una grande interazione tra i componenti dei due gruppi, forse per motivi organizzativi diversi.
La meta di quest’anno è stata il camping Pappasole a Riotorto, vicino Follonica, in Toscana.
Il villaggio turistico, situato ad una decina di minuti a piedi dal mare, era molto bello e dotato di tutte le strutture per lo sport e il tempo libero: 4 piscine, di cui una persino con l’idromassaggio, campo da tennis, calcio e basket, a cui si poteva accedere liberamente e senza alcuna difficoltà. Inoltre c’era un bel bar che è poi divenuto il nostro punto di ritrovo serale per allegre chiacchierate in compagnia, sorseggiando buonissimi cocktail.
Noi ragazzi, insieme agli operatori (infermieri, terapisti occupazionali e volontari), alloggiavamo in spaziosi e confortevoli bungalow dotati di un angolo cottura e di un bagno ampio e accessibile alle carrozzine ed avevamo a disposizione all’interno del villaggio altri 6 bagni completamente accessibili, una comoda per le necessità più particolari, job per la spiaggia ed un servizio navetta a chiamata per chi non se la sentiva di camminare fino alla spiaggia.
Questa settimana è stata densa di eventi ed avvenimenti tra pomeriggi passati a sguazzare nell’acqua, partite di basket in carrozzina tra ragazzi disabili e operatori (rigorosamente seduti in carrozzina!) e calcetto tra gli operatori delle due associazioni. Non c’è stato proprio il tempo di annoiarsi! Abbiamo persino inscenato lo spettacolo teatrale ‘Aladdin’ ed è stato un successone! L’intero villaggio ci ha applaudito!!
Sono state inoltre organizzate gite guidate all’Isola d’Elba, a Siena e a Firenze, e per me che ho partecipato a tutte è stato sinonimo di divertimento assicurato, a partire dai viaggi in pullman in cui noi tutti abbiamo cantato a squarciagola canzoni e chiacchierato allegramente.
Inoltre i viaggi sono stati organizzati nei minimi dettagli e le tappe bagno sono state sempre rispettate: il tutto si è svolto con la massima tranquillità e calma. L’unica nota negativa è stata causata dal caldo di Siena… ma chi poteva prevederlo? Meno male che poi a Firenze è stato tutto perfetto e ci siamo ripresi!
Questa è stata la mia prima esperienza di vacanza con l’associazione italiana spina bifida la Strada per l’Arcobaleno, vengo dal Piemonte, e per questo all’inizio ero un po’ intimorita dal fatto che non conoscessi quasi nessuno del gruppo, ma credetemi, fin da subito si sono create una complicità e un’intesa fortissime tra me, i miei nuovi amici e gli operatori. Riguardo a quest’ultime figure, ci tengo a sottolineare che le cose che mi hanno positivamente impressionato sono state l’allegria, la spontaneità e l’umiltà con cui fin da subito ognuno di loro è entrato in relazione con noi. Infatti non ho per nulla percepito il differente ruolo che ognuno di loro ricopriva, ma anzi, al termine della settimana, dopo aver potuto condividere una parte di noi, delle nostre speranze, gioie e dolori, sembravamo tutti una grande famiglia da tutta Italia (facendo un piccolo resoconto penso che mancavano solo ragazzi della Valle D’Aosta, Trentino, Molise e Basilicata!).
Le emozioni intense e piacevoli che ho vissuto durante questa settimana mi hanno lasciato un segno indelebile nel cuore e mi hanno fatto capire appieno il vero significato delle parole “condivisione” e “amicizia”.
Elisabetta
la Strada per l’Arcobaleno
Anche quest’anno da sabato 20 agosto a sabato 27 agosto si è ripetuta l’esperienza del soggiorno estivo con il progetto “Alla scoperta dell’Italia Accessibile” organizzato da la Strada per l’Arcobaleno. Per me è stata la terza esperienza. Quest’anno è stata una esperienza molto interessante anche se all’inizio un po’ faticosa prima di abituarsi, esperienza vissuta all’interno degli appartamenti del Village Camping “Pappasole” di Follonica che ci han ospitato. Durante gli altri anni non avevo potuto completamente sperimentare il mio grado di autonomia mentre durante la scorsa estate abbiamo vissuto l’autogestione all’interno della casa (ordine, pulizia e cucina) aiutati dai volontari e la gestione di noi stessi per quel che possibile. Tra i volontari ci sono stati 2 terapisti occupazionali che ci davano dei consigli su come affrontare al meglio i nostri limiti quotidiani.
All’interno del villaggio erano presenti anche altri spazi di relax divertimento quali ad la piscina e la spiaggia attrezzato dove fare il bagno e la discoteca la sera. Per non parlare delle varie gite fuori sede come all’Isola d’Elba, (anche se io non sono andata), Siena, città bellissima e infine Firenze città meravigliosa ed accessibile. Molto interessanti sono stati anche i momenti di confronto in spazi messi a disposizione all’interno del villaggio su tematiche che ci interessano da vicino come l’affettività e l’autonomia e il mini corso di primo soccorso. Io l’ho trovata un esperienza positiva che sicuramente ripeterò nei prossimi anni e che consiglio di fare anche a ragazzi che magari non hanno mai fatto un’ esperienza del genere.
Daiana
la Strada per l’Arcobaleno
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